Salve a tutti, avrei bisogno di un consiglio.
Ho avuto in eredita' un villino che ho messo in vendita. Ho trovato due famiglie che l'acquisterebbero per ricavarne due appartamenti. Dato che nessuna di loro possiede altri immobili godrebbero delle agevolazioni di legge. Il loro notaio dice che se comprassero la casa "intera" con le agevolazioni, poi non potrebbero piu' dividerla cosi' loro vorrebbero acquistare da me la casa gia' divisa (divisione fatta a spese loro), ma sostengono che per dividerla catastalmente non basta la DIA al comune ma deve essere anche gia' *fisicamente* divisa anche a livello di impianti ed utenze. E' vero questo o basta presentare al catasto il progetto che si e' allegato alla DIA presentata all'ufficio tecnico del comune? Grazie per le risposte.
l''infante : [post n° 209989]
Dividere un villino: quali le procedure?
Al catasto per procedere all'accatastamento serve che tu scriva la data di fine lavori ma delle utenze divise non gli interessa niente. La divisione delle utenze viene da sè con la creazione delle due nuove unità immobiliari ed anche per alcuni allacci.
Ad ex per richiedere il nuovo contatore Enel serve il certificato di residenza, tale certificato lo hai dopo l'agibilità e la richiesta di numero civico. Ma queste sono pratiche che non investono la sfera delle competenze catastali.
Ad ex per richiedere il nuovo contatore Enel serve il certificato di residenza, tale certificato lo hai dopo l'agibilità e la richiesta di numero civico. Ma queste sono pratiche che non investono la sfera delle competenze catastali.
Grazie barch! Quindi non solo non serve che ci sia la divisione delle utenze, ma neanche che ci siano i due ingressi separati? Tieni presente che per come e' fatta casa, non si aprirebbe un nuovo ingresso sulla facciata, ma si sfrutterebbero solo spazi interni (pianerottoli, scale e ingresso esistente).
Un'altra domanda che mi sorge dalla tua risposta: la data fine lavori deve essere precisa o indicativa? Cioe', la ditta ha detto che ci vogliono due mesi, uno pre prudenza metterebbe magari 4 mesi, ma se poi la fine effettiva e' diversa, che succede?
Un'altra domanda che mi sorge dalla tua risposta: la data fine lavori deve essere precisa o indicativa? Cioe', la ditta ha detto che ci vogliono due mesi, uno pre prudenza metterebbe magari 4 mesi, ma se poi la fine effettiva e' diversa, che succede?
Per l'ingresso in comune non c'è problema. Però scusami se ti faccio una domanda; sei tu il direttore lavori o è un'altro tecnico?
I fine lavori vengono comunicati al comune dal direttore lavori che certifica l'effettiva fine lavori.
Anche se al catasto (per esperienza personale) non sono molto fiscali.
Ricordati che dalla data di fine lavori ai 90 giorni di tempo per l'accatastamento e la relativa agibilità, se ti era richiesta.
I fine lavori vengono comunicati al comune dal direttore lavori che certifica l'effettiva fine lavori.
Anche se al catasto (per esperienza personale) non sono molto fiscali.
Ricordati che dalla data di fine lavori ai 90 giorni di tempo per l'accatastamento e la relativa agibilità, se ti era richiesta.
Ciao barch,
io non sono il direttore dei lavori. Come dicevo nel primo messaggio sono il proprietario e chiedevo queste info per risolvere al meglio la vendita.
Cio' che mi preme capire e' se il catasto per dare due nuove particelle catastali ha bisogno che le due case siano fisicamente divise in tutto o se basta che la divisione sia "cartacea". Grazie per le info che mi hai dato!
io non sono il direttore dei lavori. Come dicevo nel primo messaggio sono il proprietario e chiedevo queste info per risolvere al meglio la vendita.
Cio' che mi preme capire e' se il catasto per dare due nuove particelle catastali ha bisogno che le due case siano fisicamente divise in tutto o se basta che la divisione sia "cartacea". Grazie per le info che mi hai dato!
La divisione oltre che cartacea deve essere anche fisica, ossia due ingressi, due cucine, due bagni ed ecc.
Logicamente per fare questo devi aver presentato il progetto al comune.
Probabilmente quando accatasterai queste due nuove unità abitative la particella rimarrà la stessa ma verranno assegnati dei sub ai rispettivi appartamenti.
Spero di essere stata più chiara, capisco che per chi non è del mestiere questo sia un pò ostico.
Saluti
Logicamente per fare questo devi aver presentato il progetto al comune.
Probabilmente quando accatasterai queste due nuove unità abitative la particella rimarrà la stessa ma verranno assegnati dei sub ai rispettivi appartamenti.
Spero di essere stata più chiara, capisco che per chi non è del mestiere questo sia un pò ostico.
Saluti
Si' barch, sei stata piu' chiara. Inizialmente avevo capito che non era necessario efettuare fisicamente i lavori per avere due nuove unita' accatastate, ma bastava presentare al catasto il progetto approvato dal comune. Invece ora ho capito che cio' non basta, ma ci vuole l'effettiva divisione dei due alloggi. Pazienza. Solo un'ultima domanda: questa e' una regola inderogabile o ci sono delle eccezioni? Grazie davvero per i chiarimenti
Più che regola è Legge.
Però considera che in alcune regioni le modifiche interne possono essre fatte senza DIA o permesso di costruire a patto che non ci siano modifiche strutturali.
Se non hai già un tecnico che ti segue la pratica io ti consiglio di cercarlo perchè i controlli sono sempre più pressanti e pagare alte sanzioni è facile.
Saluti
Però considera che in alcune regioni le modifiche interne possono essre fatte senza DIA o permesso di costruire a patto che non ci siano modifiche strutturali.
Se non hai già un tecnico che ti segue la pratica io ti consiglio di cercarlo perchè i controlli sono sempre più pressanti e pagare alte sanzioni è facile.
Saluti