salve,
vengo subito al dunque. Sto eseguendo in questi giorni un intervento di messa in sicurezza con procedura d'urgenza in un vano scala. L'intervento consiste nella puntellature della struttura portante e nella rimozione delle porzioni di intonaco pericolanti.
L'intervento totale di manutenzione straordinaria avverà in un secondo momento con regolare procedura (Dia, PSC, POS).
Per quanto riguarda questo primo intervento la mia domanda è se necessito di un PSC ad hoc, considerato che l'intervento è eseguito da una sola ditta per un numero di uomini/giorno inferiori a 200. Quello che mi mette dubbio sono le condizioni illustrate nell'allegato II D.L. 528/99 dove al punto 1 si fa riferimento al pericolo caduta dall'alto da altezza superiore a 2mt..
Nel mio caso, la stonacatura dei soffitti di altezza max di 3mt, avverrà con l'ausilio di scala o trabattello, e quindi l'altezza di pericolo caduta sarà inferiore a 2mt sul singolo piano, ma ad esempio al 3° piano il trabattello rispetto all'ingresso è posto ad un altezza anche di 10 mt.
Il luogo di intervento è un vano scala di 3mt x 4mt con scala a C a tromba centrale, ed in nessun punto l'operaio dovrà andare a stonacare a sbalzo sulla tromba delle scale, quindi rispetto al piano di appoggio del trabattello il pericolo di caduta dall'alto sarà cmq inferiore a 2 mt.
Come devo considerare questo caso? Considero l'altezza relativa al singolo pianerottolo ( e quindi non necessito di PSC) oppure devo considerare che quando è a lavorare al 3° piano il pericolo caduta è rispetto al piano di ingresso e quindi necessito un PSC per un intervento di semplice puntellatura e stonacatura della durata max di 3gg?
grazie a tutti, saluti
luca
lucaz : [post n° 225112]