Ciao a tutti. Recentemente una ragazza "S" ha postato il suo annuncio dicendo di avere una doppia abilitazione come ingegnere ed architetto. Pur che uno abbia la laurea 4/S e la facoltà di iscriversi ad uno o all'altro...è mai possibile iscriversi ad entrambi come la nostra amica "S"??
A me pare una follia.
NeoN : [post n° 225386]
Doppia abilitazione
Non vedo nessun motivo valido per iscriversi contemporaneamente all'Albo degli ingegneri e a quello degli Architetti . . . . . probabilmente questa ragazza a soldi da spendere visto che pagherà un doppio contributo di iscrizione annuale!
Per l'esercizio della professione poi, non c'è nessun vincolo nella firma dei progetti, quindi è ancora più inutile . . . . .
Per l'esercizio della professione poi, non c'è nessun vincolo nella firma dei progetti, quindi è ancora più inutile . . . . .
Non è possibile essere iscritti contemporaneamente a due albi.
Ciò non esclude che si abbia la doppia abilitazione, così facendo può decidere in un secondo momento se iscriversi all'albo architetti o ingegneri.
Ciò non esclude che si abbia la doppia abilitazione, così facendo può decidere in un secondo momento se iscriversi all'albo architetti o ingegneri.
no matteo.s
è possibile iscriversi a due Albi differenti.
Non puoi essere iscritto contemporaneamente a due Albi Architetti italiani, ma puoi essere iscritto a un albo estero o a un albo di ingegneri, o a un collegio geometri.
In funzione del ruolo che si sta svolgendo, vanno rispettate le rispettive norme deontologiche. Quindi se sto operando da geometra mi comporto secondo quel codice, come architetto ho altre norme.
Poi, ha ragione Tim, c'è da stabilire il motivo valido per cui ci si vuole iscrivere a più Albi. Ma a stretto rigore se un diplomato geometra ottiene una laurea 4S/UE, e si fa due esami di stato, si può iscrivere a tutti e tre gli Albi.
è possibile iscriversi a due Albi differenti.
Non puoi essere iscritto contemporaneamente a due Albi Architetti italiani, ma puoi essere iscritto a un albo estero o a un albo di ingegneri, o a un collegio geometri.
In funzione del ruolo che si sta svolgendo, vanno rispettate le rispettive norme deontologiche. Quindi se sto operando da geometra mi comporto secondo quel codice, come architetto ho altre norme.
Poi, ha ragione Tim, c'è da stabilire il motivo valido per cui ci si vuole iscrivere a più Albi. Ma a stretto rigore se un diplomato geometra ottiene una laurea 4S/UE, e si fa due esami di stato, si può iscrivere a tutti e tre gli Albi.
Allora ci sono voci discordanti per quanto riguarda i laureati con il nuovo ordinamento.
Io sapevo che si può essere iscritti contemporaneamente a più settori della stessa sezione, ma non a sezioni diverse e quindi ad albi diversi.
Esempio: un architetto, iscritto al settore "architettura" sezione A, può iscriversi al settore "paesaggista", previo superamente dell'esame di stato per divenatre paesaggista, ma un architetto, iscritto all'albo degli architetti settore "architettura" sezione A, non può iscriversi contemporaneamente all'albo degli ingegneri al settore "civile ambientale" sezione A, sebbene abbia passato l'esame di stato specifico.
Io sapevo che si può essere iscritti contemporaneamente a più settori della stessa sezione, ma non a sezioni diverse e quindi ad albi diversi.
Esempio: un architetto, iscritto al settore "architettura" sezione A, può iscriversi al settore "paesaggista", previo superamente dell'esame di stato per divenatre paesaggista, ma un architetto, iscritto all'albo degli architetti settore "architettura" sezione A, non può iscriversi contemporaneamente all'albo degli ingegneri al settore "civile ambientale" sezione A, sebbene abbia passato l'esame di stato specifico.
x matteo.s
devo essermi spiegato male. Volevo dire che non puoi essere iscritto contemporaneamente all'Ordine Architetti di Roma e all'Ordine Architetti di Milano.
Forse non ci siamo chiariti sui termini.
gli Albi (architetti, ingegneri) si dividono in Sezioni (A o B) e Settori (architettura, pianificazione, paesaggio o conservazione per gli architetti, civile e ambientale, industriale o dell'informazione per gli ingegneri).
ad es.
Se sono iscritto all'Albo degli Architetti, Sezione A Settore Architettura, vuol dire che sono un architetto con una laurea quinquennale che ha fatto l'esame di stato di architetto.
Se sono iscritto all'Albo degli Architetti, Sezione A Settore Pianificazione, vuol dire che sono un pianificatore con una laurea quinquennale che ha fatto l'esame di stato di pianificatore.
Se sono iscritto all'Albo degli Architetti, Sezione B Settore Architettura, vuol dire che sono un architetto iunior con una laurea triennale o un diploma che ha fatto l'esame di stato di architetto iunior.
A seconda della mia laurea (quinquennale o triennale) o diploma, possono accedere a un esame di stato oppure no.
Ad esempio:
Esame di stato Sezione A, Settore Architettura
posso accedere se ho
una laurea in architettura 4/S U.E.
o una laurea secondo gli ordinamenti previgenti il D.M. 509/99 in Architettura
Esame di stato Sezione A, Settore Pianificazione territoriale
posso accedere se ho
una laurea classe 4/S o 54/S
o una laurea secondo gli ordinamenti previgenti il D.M. 509/99 in Architettura, Scienze ambientali o Pianificazione territoriale e urbanistica
Esame di stato Sezione B, Settore Architettura
posso accedere se ho
una laurea triennale classe 4 o 8
o un Diploma in Edilizia o in Materiali per la manutenzione del costruito antico e moderno (!!!)
e così via.
Non ha molto senso essere iscritti a due sezioni diverse dell'Albo. Se sono architetto (sezione A settore architettura) non ha molto senso essere iscritto come architetto iunior (sezione B settore architettura).
Se ci sono, come dici, "voci discordanti" allora vuol dire che ci sono ordini che iscrivono in modo diverso fra loro. Tutto può essere, ma ho dei dubbi.
Ti confermo che, se superi i rispettivi esami di stato, ti puoi iscrivere a un albo degli architetti e degli ingegneri.
devo essermi spiegato male. Volevo dire che non puoi essere iscritto contemporaneamente all'Ordine Architetti di Roma e all'Ordine Architetti di Milano.
Forse non ci siamo chiariti sui termini.
gli Albi (architetti, ingegneri) si dividono in Sezioni (A o B) e Settori (architettura, pianificazione, paesaggio o conservazione per gli architetti, civile e ambientale, industriale o dell'informazione per gli ingegneri).
ad es.
Se sono iscritto all'Albo degli Architetti, Sezione A Settore Architettura, vuol dire che sono un architetto con una laurea quinquennale che ha fatto l'esame di stato di architetto.
Se sono iscritto all'Albo degli Architetti, Sezione A Settore Pianificazione, vuol dire che sono un pianificatore con una laurea quinquennale che ha fatto l'esame di stato di pianificatore.
Se sono iscritto all'Albo degli Architetti, Sezione B Settore Architettura, vuol dire che sono un architetto iunior con una laurea triennale o un diploma che ha fatto l'esame di stato di architetto iunior.
A seconda della mia laurea (quinquennale o triennale) o diploma, possono accedere a un esame di stato oppure no.
Ad esempio:
Esame di stato Sezione A, Settore Architettura
posso accedere se ho
una laurea in architettura 4/S U.E.
o una laurea secondo gli ordinamenti previgenti il D.M. 509/99 in Architettura
Esame di stato Sezione A, Settore Pianificazione territoriale
posso accedere se ho
una laurea classe 4/S o 54/S
o una laurea secondo gli ordinamenti previgenti il D.M. 509/99 in Architettura, Scienze ambientali o Pianificazione territoriale e urbanistica
Esame di stato Sezione B, Settore Architettura
posso accedere se ho
una laurea triennale classe 4 o 8
o un Diploma in Edilizia o in Materiali per la manutenzione del costruito antico e moderno (!!!)
e così via.
Non ha molto senso essere iscritti a due sezioni diverse dell'Albo. Se sono architetto (sezione A settore architettura) non ha molto senso essere iscritto come architetto iunior (sezione B settore architettura).
Se ci sono, come dici, "voci discordanti" allora vuol dire che ci sono ordini che iscrivono in modo diverso fra loro. Tutto può essere, ma ho dei dubbi.
Ti confermo che, se superi i rispettivi esami di stato, ti puoi iscrivere a un albo degli architetti e degli ingegneri.
gg quello che scrivi è chiaro e condivido.
Quello che dicevo io è che sapevo che uno iscritto all'albo degli architetti, non può iscriversi contemporanemante all'albo degli ingengneri o all'albo degli avvocati o all'albo dei giornalisti o qualsiasi altro alto (appurato che si sia laureato nella classe giusta e abbia superato i rispettivi esami di stato).
Però se tu riesci a darmi riferimenti legislativi che non lo impediscono mi farebbe piacere leggerli.
Quello che dicevo io è che sapevo che uno iscritto all'albo degli architetti, non può iscriversi contemporanemante all'albo degli ingengneri o all'albo degli avvocati o all'albo dei giornalisti o qualsiasi altro alto (appurato che si sia laureato nella classe giusta e abbia superato i rispettivi esami di stato).
Però se tu riesci a darmi riferimenti legislativi che non lo impediscono mi farebbe piacere leggerli.
Abbiamo confrontato la modulistica di iscrizione di alcuni ordini (ing e arch), e per scrupolo abbiamo anche telefonato.
Le preclusioni di cui parli non esistono. E non posso darti un riferimento legislativo, dal momento che non c'è niente che vieti questa possibilità.
E d'altronde ha una sua logica.
Se fossi un cervellone e mi va di prendermi due lauree, perché non posso esercitare più professioni? perché dovrei essere penalizzato?
Le preclusioni di cui parli non esistono. E non posso darti un riferimento legislativo, dal momento che non c'è niente che vieti questa possibilità.
E d'altronde ha una sua logica.
Se fossi un cervellone e mi va di prendermi due lauree, perché non posso esercitare più professioni? perché dovrei essere penalizzato?
Ragazzi e ragazze, grazie per il vostro entusiasmo. Mi fa piacere aver suscitato il vostro interesse in un argomento simile. Voglio esservi di aiuto in una cosa che ho appena scoperto e che magari può placare gli animi.
riguarda un reggio decreto per geometri:
REGIO DECRETO 11 FEBBRAIO 1929, N. 274
(G.U. 15-3-1923, n. 273),cioè il regolamento per la professione di Geometra e leggete l'Art. 6 che cita espressamente:
Nessuno può essere iscritto contemporaneamente in più di un albo; ma è consentito il trasferimento da un albo all'altro, contemporaneamente alla cancellazione della iscrizione precedente.
Questo articolo è praticamente presente nei regolamenti di tutte le professioni che prevedono l'iscrizione in un appopsito Albo,presenti in Italia.
Forese il dilemma è risolto??? ;)
riguarda un reggio decreto per geometri:
REGIO DECRETO 11 FEBBRAIO 1929, N. 274
(G.U. 15-3-1923, n. 273),cioè il regolamento per la professione di Geometra e leggete l'Art. 6 che cita espressamente:
Nessuno può essere iscritto contemporaneamente in più di un albo; ma è consentito il trasferimento da un albo all'altro, contemporaneamente alla cancellazione della iscrizione precedente.
Questo articolo è praticamente presente nei regolamenti di tutte le professioni che prevedono l'iscrizione in un appopsito Albo,presenti in Italia.
Forese il dilemma è risolto??? ;)
OIOIOI
anche se i dubbi rimangono perche il regio decreto non specifica se non è possibile farlo in albi differenti "provinciali" o solo "professionali".
Che dilemma... VIVA L'ITALIA!!!!
Credo che l'unica che può risolvere il caso sia un'esperienza concreta di "S". Le ho già chiesto di rispondere al dilemma ma ancora nulla....
anche se i dubbi rimangono perche il regio decreto non specifica se non è possibile farlo in albi differenti "provinciali" o solo "professionali".
Che dilemma... VIVA L'ITALIA!!!!
Credo che l'unica che può risolvere il caso sia un'esperienza concreta di "S". Le ho già chiesto di rispondere al dilemma ma ancora nulla....
Mi sembra strano, perchè so di alcuni architetti che fanno anche i giornalisti pubblicisti, cosa che presuppone l'iscrizione all'albo apposito.
Quanto a noi: ma se io, con laurea quinquennale v.o. in architettura, e quindi equiparata alla 4S, decidessi di iscrivermi all'albo degli ingegneri, un laureato in ingegneria potrebbe iscriversi al nostro ordine, e quindi fare i restauri? Comunque, dove mai si è vista una dottoressa in architettura abilitarsi ingegnera? :-)
In fondo noi possiamo fare tutto quello che fanno gli ing. ma gli ing non possono fare i restauri.
Per l'albo dei geometri invece non dovrei avere nessun problema, visto che adesso ci sono anche i geometri laureati.
P.S. Ma è vero che se avessi il mio studio dovrei esporre la mia laurea in bella vista? Ci pensate, un'ingegnera che espone la sua laurea in ARCHITETTURA ;-)
P.P.S. So di un'architetta che insegnava scienza delle costruzioni a ingegneria ;-)
Quanto a noi: ma se io, con laurea quinquennale v.o. in architettura, e quindi equiparata alla 4S, decidessi di iscrivermi all'albo degli ingegneri, un laureato in ingegneria potrebbe iscriversi al nostro ordine, e quindi fare i restauri? Comunque, dove mai si è vista una dottoressa in architettura abilitarsi ingegnera? :-)
In fondo noi possiamo fare tutto quello che fanno gli ing. ma gli ing non possono fare i restauri.
Per l'albo dei geometri invece non dovrei avere nessun problema, visto che adesso ci sono anche i geometri laureati.
P.S. Ma è vero che se avessi il mio studio dovrei esporre la mia laurea in bella vista? Ci pensate, un'ingegnera che espone la sua laurea in ARCHITETTURA ;-)
P.P.S. So di un'architetta che insegnava scienza delle costruzioni a ingegneria ;-)
x Neon
Ti sembra che sia più attendibile la tua occhiata veloce a un regio decreto del '29 oppure quello che mi hanno detto dalla segreteria di un ordine dieci minuti fa? O quello che sta scritto sulla modulistica vigente di una decina di ordini che abbiamo controllato?
Che c'entrano i geometri? Stiamo cercando di fare chiarezza. Non fare confusione inutilmente. Grazie.
Ti sembra che sia più attendibile la tua occhiata veloce a un regio decreto del '29 oppure quello che mi hanno detto dalla segreteria di un ordine dieci minuti fa? O quello che sta scritto sulla modulistica vigente di una decina di ordini che abbiamo controllato?
Che c'entrano i geometri? Stiamo cercando di fare chiarezza. Non fare confusione inutilmente. Grazie.
Grazie gg, prendo atto di quello che dici, peccato solo che non ci sia un riferimento legislativo in cui viene espressamente citato che tale impossibilità non esista.
Il problema che vedo io è solo squisitamente etico e di responsabilità professionale.
Il problema che vedo io è solo squisitamente etico e di responsabilità professionale.
gg, posso farti un'ulteriore domanda che mi è venuta in mente ora?
Come si fa con la cassa previdenziale se si è iscritti a due ordini diversi che, immagino, avranno due casse differenti?
Come si fa con la cassa previdenziale se si è iscritti a due ordini diversi che, immagino, avranno due casse differenti?
In quel caso c'è una norma che lo vieta espressamente, ed è quella di Inarcassa che proibisce l'appartenenza ad altre casse di previdenza. E c'è anche un problema fiscale.
In questi casi un commercialista mi parlava di "attività prevalente", cioè potevo fatturare come architetto con la partita IVA da architetto anche per altre attività professionali.
A Inarcassa interessa poco se l'attività che svolgo è di architetto o altro. Infatti posso fatturare una dia o un rendering o un sito web o una certificazione o un rilievo. Nessuno viene a sindacare (e ci mancherebbe).
L'importante è che non faccia deontologicamente o legalmente attività che mi sono vietate. Ad es. un professionista non può "vendere", svolge attività di consulenza professionale, ma non può svolgere attività commerciali. Per poter vendere qualcosa devo aprirmi una società (con la sua partita IVA), ma se devo svolgere attività professionali di vario genere, stabilisco quella che è prevalente e fatturo solo con quella.
Però il problema è più teorico che pratico. A parte i casi che citava Ily (che si possono ovviare fatturando tutto in una veste o nell'altra), ditemi per quale motivo dovrei iscrivermi simultaneamente a due ordini o collegi differenti, quando una iscrizione "include" l'altra. Non ha senso.
In questi casi un commercialista mi parlava di "attività prevalente", cioè potevo fatturare come architetto con la partita IVA da architetto anche per altre attività professionali.
A Inarcassa interessa poco se l'attività che svolgo è di architetto o altro. Infatti posso fatturare una dia o un rendering o un sito web o una certificazione o un rilievo. Nessuno viene a sindacare (e ci mancherebbe).
L'importante è che non faccia deontologicamente o legalmente attività che mi sono vietate. Ad es. un professionista non può "vendere", svolge attività di consulenza professionale, ma non può svolgere attività commerciali. Per poter vendere qualcosa devo aprirmi una società (con la sua partita IVA), ma se devo svolgere attività professionali di vario genere, stabilisco quella che è prevalente e fatturo solo con quella.
Però il problema è più teorico che pratico. A parte i casi che citava Ily (che si possono ovviare fatturando tutto in una veste o nell'altra), ditemi per quale motivo dovrei iscrivermi simultaneamente a due ordini o collegi differenti, quando una iscrizione "include" l'altra. Non ha senso.
Grazie gg è, tutto chiaro ora, è bello imparare cose nuove da persone preparate. :)
Grazie.
Grazie.
Se una di noi avesse la doppia abilitazione, e decidesse di fimrare le Dia come geometra e le strutture come architetto, o i progetti come architetto e i collaudi come ingegnere la partita Iva sarebbe la stessa e ricadente nel settore "studi di architettura", come mi ha spiegato il mio commercialista. Che poi io ci faccia contemporaneamente grafica e siti web, progettazione strutturale, amministrazione condominiale, perizie per il tribunale, progetti di lampade, DIA, rilievi, pratiche catastali e recensioni per riviste d'arte non importa :-)
Allora non solo il "caro" Silvio può permettersi di essere imprenditore, operaio, agricoltore, fabbro, pensionato, donna, o morto di fame.... ;)))