ufficio tecnico

io penso anche perizie, stime..

Mi sa che al tuo parente gli serve la tua firma...... E con la tua firma il suo studio svolta ;)

x tuc, è quello che credo (temo) anche io... non fossimo in periodo di magra lascerei perdere ma visti i tempi mi sa che una giornata al catasto è meglio che niente ;)

Kitto, non credo sia questione di firma, dopo tutto lui è Geometra! Un geometra può fare quello che vuole anche con la sua di firma... :((((

perchè temi.. le perizie (a quanto mi hanno detto sono redditizzie).. l'unica cosa è guardati bene dal lovorare con i parenti accertati che andate daccordo..

a parte quello che dice tuc che sottoscrivo, penso che può essere una bella opportunità. In pratica una persona, già introdotta nella professione, ti propone di mettere insieme le vostre professionalità... fosse capitato a me!:-)
Non credo voglia limitarsi a fare pratiche catastali, altrimenti poteva fare benissimo da solo.

eehhh magari fosse così, non sono stata a spiegare tutto ma è una storia lunga, moooolto lunga...
per semplificare posso dire che lui è sui 50 anni, ha sempre avuto impresa edile e io fin dal liceo ho sempre lavoricchiato con lui (ovviamente a p.iva) ma nell'ufficio tecnico di una impresa, quindi molto positivo, ho visto cantieri, seguito clienti e fatto quasi tutti i documenti, quasi mai progettazione ma imparavo cmq qualcosa (mi sono da poco laureata e abilitata, ora ho 31 anni, anche perchè spesso ho saltato sessioni d'esami per varie urgenze al lavoro). In questo brutto periodo però l'impresa è a rischio e la proposta è stata quella dello studio tecnico.
Mi chiedo solo se sia un passo avanti o indietro e se fosse invece il caso di cercare in qualche studio, cosa che ho sempre evitato conoscendone la situazione (ci ho provato una volta ho resistito tre mesi e son tornata all'impresa)... ecco tutto. Consigli?

per esperienza personale, ma soprattutto visto che hai già provato io evitarei gli studi. Conosco architetti che hanno studio tecnico e fanno solo perizie assicurative e ci vivono in due.. secondo me non è una brutta alternativa.. io proverei.. cosa ci puoi perdere.. intanto è tutta esperienza specifica che cmq ti puo' servire ...

ma infatti penso lo farò... la mia paura è quella di rimanere inchiodata nella professione di geometra e non crescere professionalmente, e intanto invecchiare, mentre continuo a vedere geometri che se la spassano e fanno gli architetti

oramai tutti fanno tutto, è molto difficile scindere le due cose...ma intanto ti specializzi. Crescere professionalmente però tocca a te, intanto è una partenza e anche buona poi si vedrà , meglio questo che andare in uno studio a fare fotocopie e potar caffè al capo ( come faccio io in questo momento..), anche se durerà poco....in bocca al lupo..

diventerò architetto specializzato geometra, che bellezza! ;)
A parte gli scherzi, ho capito cosa volevi dire, so di essere fortunata ad avere questa possibilità, anche se è ancora tutto da vedere, è solo che mi piacerebbe che gli studi fossero dei bei luoghi di lavoro, con maestri che insegnano la professione e parlano di Architettura, e paesaggio e territorio e recupero e beni architettonici ecc... ok torno al mondo reale... quello fatto di villette geometri tuttofare e super architetti sfruttatori

mi dispiace tantissimo ma purtroppo è davvero così e l'unico modo ( per quanto riguarda me), per dirè no a tutto questo è rinunciare a far parte di questo vortice sempre piu' nero..io non farò l'architetto perchè non voglio essere l'ennesimo arch. che costruisce e cosi ho deciso di dedicarmi totalmente alle piante, ai giardini e a tutto quello che ora piu' che mai ha bisogno di essere protetto, conosciuto e tutelato..insomma mi sneto un'anima verde.. ciao

Sasà, secondo me non importa se sei architetta ingegnera o geometra, l'importante è avere buon gusto, a meno che non vogliamo attenerci allo stereotipo classico per cui l'ingegnere fa gli edifici a scatola, l'architetto gli oblò o i muri tondi e il geometra le villettine colla collinetta davanti. Anzi, secondo me la gente che deve rifarsi la casa si spaventa davanti a uno "studio di architettura" o "studio di progettazione".

Comunque io lavoro nello studio tecnico di un geometra e qui si fanno:
- molte dia, pochi pdc, alcune perizie, consulenze varie, rilievi, amministrazione di condomini, ricerche normative, agibilità (di solito quelle dei nostri interventi), pratiche presso l'ASL, occupazioni di suolo pubblico, insegne, dehors, sanatorie.
Certo, la progettazione consiste sopratutto nella ri-distribuzione interna di appartamenti.
Però non mi sento meno architetta perchè non progetto praticamente mai: ad esempio il mio primo lavoro in proprio è stata la stesura di un cme per una manutenzione ordinaria.

Ciao Ily, lasciamo stare gli stereotipi anche perchè spero di non dover mai fare oblò ;)
effettivamente non avevo valutato che il cliente è più predisposto verso uno studio di un geometra e devo dire che se si trattasse di fare le pratiche che dici tu mi ci leccherei i baffi, la mia paura è che mi faccia invece fare ACE (tanto quanto) ma soprattutto sicurezza, mi ha già detto di "farmi" i vari corsi (come se fossero gratuiti)... comunque superato lo shoc del "fallimento" ho riflettuto e rivalutato la proposta che in effetti non è male.