Ho bisogno di un consiglio tecnico riguardo il rifacimento di un solaio in palazzina d'epoca.
Il mio dubbio è il seguente: a seguito di una ristrutturazione e di un indagine di stabilità da cui non è scaturita l'inagibilità del solaio, i proprietari della parte superiore sono intervenuti realizzandone uno nuovo sopra quello più vecchio (il nuovo solaio è eseguito con travi in acciaio HEB 100 e HEB 160, sovrapposiz. di lamiera grecata collaborante di 179 mm, rete elettrosaldata, getto in cls portante alleggerito con argilla espansa).
Al condomino proprietario della parte inferione (piano terreno dell'edificio) è stato chiesto di partecipare alle spese di realizzazione in percentuale del 50 % .
Pur riconoscendo lo sgravio di sollecitazioni di calpestio più dirette sul solaio, rimane la perplessità per il condomino della parte inferiore
1°- per la sicurezza della parte inferiore che dovrà essere consolidata ( si sono già manifestate svariate micro-lesioni). Si tratta di un danno arrecato all'inquilino della parte inf. da far risarcire o di un lavoro con onere economico da unificare alle spese del nuovo solaio?
2°- il dubbio sull'invece maggiorato carico gravante sui piedritti, quindi l'effettiva stabilità statica (devo chiedere garanzie progettuali sualla stabilità ?)
3° come faccio a capire che non si sia scelto di edificare un nuovo solaio, non più solidale nella struttura col vecchio che appunto è separato e indipendente per pure ragioni progettuali e non di stabilità?
Grazie a chiunque abbia la pazienza di rispondere e buona giornata a tutti.
Sebast : [post n° 233481]
SOLAIO e SPESE DI RIPRISTINO
Non credo che l'inquilino di sotto debba partecipare alle spese, visto che il solaio, all'atto della verifica, è risultato agibile.