Spero in voi!
Devo riaprire la p.iva.
Rispetto a qualche anno fa, con i nuovi moduli vengono richiesti i dati catastali dell'immobile in cui si intende esercitare la professione.
L'immobile in questione è di un mio familiare.
Basterebbe un contratto di comodato d'uso gratuito?
Cosa comporterebbe per me e al proprietario?
Voi come avete fatto?
Grazie mille
alessandro : [post n° 244949]
Apertura Partita Iva
mai sentita una cosa del genere.
Ma per fare l'architetto ti chiedono i dati catastali dell'immobile??
Ma per fare l'architetto ti chiedono i dati catastali dell'immobile??
Certo che li chiedono. Chiedono indirizzo e dati catastali di dove terrai le scritture contabili.
Può anche essere casa tua!
Può anche essere casa tua!
Li avevano chiesti anche a me anni fa. Quando l'ho aperta risiedevo ancora a casa dei miei ed ho dato quell'indirizzo, poi spostandomi in seguito il commercialista ha dovuto recarsi presso l'ufficio delle entrate della città a modificare i dati. Non comporta nulla.
ho aperto partita iva ad agosto e non ho fornito questi dati, ma solo l'inidirizzo dello studio...mi sembra un po' strana come richiesta
i dati catastali mi sembra assurdo! l'indirizzo dello studio anni fa gli bastava e non è che adesso chiedono aggiornamento delle informazioni quindi non vedo perchè debbano chieder più dati ai nuovi iscritti. Bah...la chiamano semplificazione burocratica
A me con apertura p.iva regime minimi mi hanno chiesto indirizzo di dove avrei esercitato. Ho chiesto al tipo dell'agenzia entrate che mi stava seguendo l'apertura come mi dovevo regolare con questa cosa perchè in realtà andavo ogni giorno a lavorare in uno studio di un architetto (insomma, gli ho detto che ero una finta partita iva)....Mi ha risposto:"per quelli come te, metti pure indirizzo di dove abiti così almeno ti scarichi le bollette .....dato che nn puoi + scaricarti le spese mediche!" Insomma aveva capito il problema al volo.....Vale per casa di proprietà, in affitto o in comodato.