Salve a tutti, ho un problema, un cliente mi ha chiesto di sanare il suo immobile. Dalle planimetrie risulta che il piano terra è un porticato ma in realtà è una cucina con soggiorno + bagno (zona giorno) e mi ha chiesto di regolarizzargli questa cosa, vi chiedo, qual'è l'iter da seguire?
grazie mille
prima di tutto vai nell'ufficio tecnico del comune dell'immobile e fai presente la cosa.Se quando è stato chiuso il locale non è stata presentata una DIA o un permesso di costruire il comune te la farà presentare ora in sanatoria,pagando la sanzione.Ma devi chiedere se attualmente la cubatura è comunque rispettata.
queste informazioni me le deve dare per forza il comune? non posso verificare io tramite grafici e prg?
inoltre... non esiste un piano casa in merito a questo, che vale fino al 31 dicembre 2010?? o mi sto sbagliando clamorosamente? :)
Per quanto riguarda il piano casa, esso è valido fino a due anni da quando è stato adottato nella tua regione con legge regionale. Devi leggerti bene la tua legge regionale, ma normalmente esso riguarda la nuova costruzione (ossia è destinato a chi deve ampliarsi casa e lo può fare entro certi limiti percentuali rispetto alla cubatura esistente e regolarmente approvata), non è, di norma, un condono ma un piano casa, appunto. Leggiti quello della tua regione, comunque...
Il tuo caso è quello di un abuso che va sanato, se veramente l'ultimo stato approvato è così differente dallo stato attuale e ti occorrerà un permesso di costruire in sanatoria. Anche qui devi leggerti le norme vigenti nella tua regione e le norme di attuazione del PUC del tuo comune, ma normalmente per sanare un abuso del genere esso deve rispettare le norme vigenti sia al momento della realizzazione dell'abuso che al momento attuale e dubito che la cubatura di un intero piano fosse possibile da realizzare, altrimenti il tuo committente lo avrebbe fatto regolarmente.
Se però le norme e gli indici fossero rispettati, l'iter è quello di un permesso di costruire in sanatoria, come dicevo... e verifica che tu non sia anche in zona vincolata paesisticamente, perché allora dovresti presentare anche domanda di compatibilità paesistica.
Se le norme e gli indici non sono ripettati, ti verrà rifiutata l'istanza di sanatoria e ti faranno demolire l'abuso...
Il tuo caso è quello di un abuso che va sanato, se veramente l'ultimo stato approvato è così differente dallo stato attuale e ti occorrerà un permesso di costruire in sanatoria. Anche qui devi leggerti le norme vigenti nella tua regione e le norme di attuazione del PUC del tuo comune, ma normalmente per sanare un abuso del genere esso deve rispettare le norme vigenti sia al momento della realizzazione dell'abuso che al momento attuale e dubito che la cubatura di un intero piano fosse possibile da realizzare, altrimenti il tuo committente lo avrebbe fatto regolarmente.
Se però le norme e gli indici fossero rispettati, l'iter è quello di un permesso di costruire in sanatoria, come dicevo... e verifica che tu non sia anche in zona vincolata paesisticamente, perché allora dovresti presentare anche domanda di compatibilità paesistica.
Se le norme e gli indici non sono ripettati, ti verrà rifiutata l'istanza di sanatoria e ti faranno demolire l'abuso...
Quoto Lisa. In Veneto, ad esempio, è stato espressamente chiarito che il piano casa NON può riguardare interventi in sanatoria - altrimenti sarebbe più opportuno chiamarlo condono.
Secondo me dovresti andare a chiedere in comune e farti spiegare se si può. Tieniti sul generico (nn andare là ne con indirizzo nè con foto) e chiedi se la chiusura di un portico per farne soggiorno e cucina in assenza di autorizzazioni è una cosa sanabile.....Non è detto che lo sia perchè magari il portico chiuso su tutti i lati si configura come aumento di volume e nn solo di superficie....
Ho guardato per curiosità il tariffario (dove trovi a quanto ammonta la sanzione da pagare) degli abusi edilizi per il mio comune e ho trovato solo sanzioni per una serie di modifiche.....ben diverse da quella che ti è capitata, ma ogni comune è diverso e quindi tutto può essere. Volevo fare il ragionamento inverso: se esiste una sanzione pecuniaria diversa dalla demolizione, significa che esiste la possibilità di fare una pratica per sanatoria. Forse se ti fai dare il tariffario del tuo comune riesci indirettamente a capire se la cosa può essere risolta con sanzione o meno.
Ho guardato per curiosità il tariffario (dove trovi a quanto ammonta la sanzione da pagare) degli abusi edilizi per il mio comune e ho trovato solo sanzioni per una serie di modifiche.....ben diverse da quella che ti è capitata, ma ogni comune è diverso e quindi tutto può essere. Volevo fare il ragionamento inverso: se esiste una sanzione pecuniaria diversa dalla demolizione, significa che esiste la possibilità di fare una pratica per sanatoria. Forse se ti fai dare il tariffario del tuo comune riesci indirettamente a capire se la cosa può essere risolta con sanzione o meno.
Si, la cosa migliore è andare a parlare con il tecnico. Immagino che anche nel tuo comune ci sia un orario di ricevimento per i professionisti. Da me dedicano una mattina su appuntamento e un pomeriggio di ricevimento libero. In genere se gli telefono infrasettimanale se ho qualche domanda o dubbio mi rispondono lo stesso però per la tua questione, un po' più complessa, è meglio parlare di persona. Preparati psicologicamente perchè nn tutto si può sanare. Se il tuo committente sta cercando di regolarizzare per vendere l'immobile si aprono vari scenari,...ma nn fasciarti la testa prima di di aver parlato con il tecnico.
figurati, io voglio capire solo cosa si fà, sono appena laureato e certe cose all'università non le insegnano :(
