Ciao a tutti! Ho bisogno assolutamente di un chiarimento.
Mi devo occupare di un'apertura di un locale Arci che attualmente ha una destinazione produttiva ma che per la legge 383/2000 può variare (e quindi diventare terziaria) per la durata dell'attività che è appunto senza scopo di lucro. In questo locale dovrei fare solo lavori di adeguamento per l'eliminazione delle barriere architettoniche, quali una rampa interna e il rifacimento di un bagno esistente, ricadendo quindi nel campo dell'attività edilizia libera per il mio comune (torino). Ho chiesto 2 volte in comune, e ho avuto 2 indicazioni differenti: 1 tecnico mi ha detto che posso fare la semplice Comunicazione di inizio lavori (che a me interesserebbe fare per velocizzare i lavori) indicando semplicemente gli estremi della legge per la compatibilità della destinazione d'uso, l'altro tecnico invece mi ha detto che devo fare la DIA, indicando che c'è un cambiamento di destinazione d'uso senza pagamento oneri. A chi devo dare retta? Non riesco a trovare nessun riferimento normativo a riguardo se non quello della legge suddetta che dice "L’articolo 32, comma 4, legge 383/2000 prevede che qualsiasi destinazione
d’uso è compatibile, fermo restando il rispetto delle norme in materia urbanistico-edilizia.
Si ritiene necessario che i locali siano stati dichiarati agibili ai sensi del Testo unico edilizia, D.P.R. 380/2001."
Io da qui desumo che non c'è bisogno della Dia per comunicare il cambio di destinazione.
Scusate la lungaggine, ma spero così di essere stata esaustiva!
yashaa : [post n° 255475]