Buona sera a tutti
vi sottoporrei il seguente caso.
Un soggetto acquistò un paio di anni fa un sottotetto a Milano e avviò la pratica di recupero. Fu presentata una Dia straordinaria e fu rialzato il colmo, costruito il nuovo tetto, rinforzate le strutture, ma il progetto non venne ultimato. L'unità fu accatastata con progetto presentato in dia a settembre 2010, e la Dia scadde a luglio 2010, lasciando lo stato di fatto in queste condizioni: tetto ultimato, serramenti non presenti, massetto non presente, assenza di partizioni interne, assenza di allacci alla rete condominiale, assenza di impianto di riscaldamento.
Ora il proprietario vorrebbe vendere l'immobile a una coppia che acquista una prima casa. L'atto di compravendita dovrebbe essere fattibile poichè c'è una scheda catastale, che di fatto però contiene un progetto di suddivisione interno che non è mai stato realizzato. La coppia acquirente vorrebbe tra l'altro una differente divisione interna, quali sono le procedure che bisogna intraprendere? bisognerà aprire una nuova pratica, potrebbe essere una semplice scia poichè non si intacca nulla che abbia a che vedere con l'esterno dell'edificio? Bisognerà presentare una fine lavori che chiuda la dia scaduta anche se i lavori di fatto non sono mai finiti ne mai finiranno come da quel progetto?
Che tipo di oneri bisognerà pagare?
Molte grazie
GL
andrebbe presentata una pratica edilizia per completare le opere... chiaramente con quella scheda catastale non si può rogitare visto la totale difformità delle opere segnate dallo stato di fatto
per gli oneri... se completi le opere e gli oneri a suo tempo erano stati completamente versati non dovrebbero essere richiesti ma questo dipende un po' dal comune
bye bye
per gli oneri... se completi le opere e gli oneri a suo tempo erano stati completamente versati non dovrebbero essere richiesti ma questo dipende un po' dal comune
bye bye