Buongiorno,
mi appello alla vostra conoscenza per rispondere a questa mia domanda un po insolita.
Sono un architetto e ho fatto il progetto di ristrutturazione di un appartamento. Per la realizzazione dei lavori la legge mi permette di costituire impresa e stipulare disciplinare di incarico con la committenza per poi subappaltare i lavori (per i quali sono progettista) ad un'altra impresa?
Grazie.
ale : [post n° 258231]
POSSO COSTITUIRE IMPRESA???
non è ben chiara la questione ovvero:
1) sei contemporanemante progettista e titolare impresa esecutrice
2) progettista e titolare impresa che non esegue i lavori ma subappalta
3) porgettista e titolare impresa che assegna cmq i lavori a terzi
4 ....
1) sei contemporanemante progettista e titolare impresa esecutrice
2) progettista e titolare impresa che non esegue i lavori ma subappalta
3) porgettista e titolare impresa che assegna cmq i lavori a terzi
4 ....
Per cominciare ti ringrazio per l'attenzione.
Io sono un progettista e volevo sapere se legalmente ci sono degli impedimenti affinché io mi possa proporre anche come impresa che subappalta i lavori di ristrutturazione al 100% ad un'altra impresa. Lavori per i quali si dovrà redigere una scia.
Nella pratica vorrei poter gestire con la committenza tutti i rapporti e contratti relativi alle varie lavorazioni per poi saldare personalmente l'impresa che realizza i lavori.
Io sono un progettista e volevo sapere se legalmente ci sono degli impedimenti affinché io mi possa proporre anche come impresa che subappalta i lavori di ristrutturazione al 100% ad un'altra impresa. Lavori per i quali si dovrà redigere una scia.
Nella pratica vorrei poter gestire con la committenza tutti i rapporti e contratti relativi alle varie lavorazioni per poi saldare personalmente l'impresa che realizza i lavori.
1) va verifcato l'incomaptibilità derivante dal codice deontologico rispetto al quale è ambigua la doppia possibilità di esercitare impresa e libera professione;
2) pare di capire che in qualità di impresa titolare affideresti poi i lavori ad una terza impresa: non se ne capisce la ratio, tenendo conto che per l'impresa subapaltatrice vi sarebbe un mero giro di iva ed entrate che andrebbero in cumulo reddito senza apportare alcune beneficio; in sintesi entra 100 esce 100
2) pare di capire che in qualità di impresa titolare affideresti poi i lavori ad una terza impresa: non se ne capisce la ratio, tenendo conto che per l'impresa subapaltatrice vi sarebbe un mero giro di iva ed entrate che andrebbero in cumulo reddito senza apportare alcune beneficio; in sintesi entra 100 esce 100
Il dubbio che ho è proprio questo, credo che legalmente si verifichi un conflitto di interessi essendo al contempo progettista e impresa.
Fondamentalmente il motivo di tutto ciò sarebbe riuscire a gestire la fase di preventivi per riuscire ad avere un minimo margine di guadagno anche sulla realizzazione delle opere, perché a quel punto la committenza mi pagherebbe come impresa e io salderei l'impresa che ha realizzato i lavori.
Fondamentalmente il motivo di tutto ciò sarebbe riuscire a gestire la fase di preventivi per riuscire ad avere un minimo margine di guadagno anche sulla realizzazione delle opere, perché a quel punto la committenza mi pagherebbe come impresa e io salderei l'impresa che ha realizzato i lavori.