Buongiorno,
la mia vicina di casa tra poco inizierà i lavori alla propria abitazione e rialzerà il tetto per rendere vivibile la mansarda. La pratica è stata curata da un geometra, tra l'altro dello stesso paese, ma in questi giorni è venuta ad interpellarmi per chiedermi un parere su come distribuire gli spazi della mansarda e dove realizzare la scala per accedervi. Il suo tecnico ovviamente aveva trovato una soluzione, ma era soltanto per ritirare il permesso. Adesso mi ha detto che non sono soddisfatti di come gli avrebbe proposto di dividere il sottotetto e mi ha chiesto di fargli qualche soluzione.
Se gradissero la mia soluzione, dal punto di vista deontologico, come mi devo comportare con l'altro tecnico??
grazie per l'attenzione..
beba : [post n° 268559]
Deontologia
il punto non è come ti devi comportare con l'altro tecnico, il punto è che se è stato accordato un permesso per la soluzione che lui ha proposto, e invece fanno la tua soluzione, questo è un abuso
Scusa Beba, ma il tuo vicino di casa ti ha proposto un subentro alla d.l. e progettazione o si tratta di richiesta di un semplice parere e poi la pratica verrà modificata a seconda della soluzione scelta sempre dal geometra?
Se è la seconda opzione la vicina di casa ne parla col geometra per proporgli questo affiancamento. Alla fin fine comportandosi così mettendo le cose in chiaro fin da subito, e cioè che per alcune scelte progettuali ti chiedono consulenza, secondo me non si ledono i diritti di nessuno.
Più che altro stai attenta a farti pagare per il tempo che ci perderai dietro a questa cosa (questo dipende poi da che tipo di rapporto ti lega alla vicina di casa). Cmque non sarebbe la prima volta che un cliente inizia con un tecnico e poi se ne affianca un altro. Qua in studio ci è capitata una cosa simile sempre per una scala all'interno di un progetto di ristrutturazione più vasto. La moglie del cliente ad un certo punto ha voluto che la progettazione della scala la facesse "un architteto alla moda" piuttosto che noi. Vabbeh, le pratiche edilizie e la d.l ce le siamo fatte comunque noi coordinandoci con lui per la questione scala.E lui penso che farà una fattura per consulenza direttamente al cliente.
Secondo me bisogna che sia la vicina ad avere le idee chiare su cosa vuole fare per non creare situazioni antipatiche tra professionisti.
Se è la seconda opzione la vicina di casa ne parla col geometra per proporgli questo affiancamento. Alla fin fine comportandosi così mettendo le cose in chiaro fin da subito, e cioè che per alcune scelte progettuali ti chiedono consulenza, secondo me non si ledono i diritti di nessuno.
Più che altro stai attenta a farti pagare per il tempo che ci perderai dietro a questa cosa (questo dipende poi da che tipo di rapporto ti lega alla vicina di casa). Cmque non sarebbe la prima volta che un cliente inizia con un tecnico e poi se ne affianca un altro. Qua in studio ci è capitata una cosa simile sempre per una scala all'interno di un progetto di ristrutturazione più vasto. La moglie del cliente ad un certo punto ha voluto che la progettazione della scala la facesse "un architteto alla moda" piuttosto che noi. Vabbeh, le pratiche edilizie e la d.l ce le siamo fatte comunque noi coordinandoci con lui per la questione scala.E lui penso che farà una fattura per consulenza direttamente al cliente.
Secondo me bisogna che sia la vicina ad avere le idee chiare su cosa vuole fare per non creare situazioni antipatiche tra professionisti.
...se andrà come spero, sicuramente il tecnico farà la variante di fine lavori....nessun abuso!!!!!
grazie kia, sei stata chiarissima..
la mia è soltanto una richiesta di parere e se tutto andrà per il meglio, sarà l'impresa a seguire i miei disegni, ma la direzione dei lavori ed il compito di fare una variante sarà del tecnico incaricato. Penso sia la cosa migliore che il cliente ci parli per evitare appunto antipatie, anche perchè di questi tempi è meglio tenere buoni rapporti con tutti...
grazie tante, un bacio.
p.s. lo so che il mio pseudonimo è al femminile ma sono un maschietto!!!!
ciao
la mia è soltanto una richiesta di parere e se tutto andrà per il meglio, sarà l'impresa a seguire i miei disegni, ma la direzione dei lavori ed il compito di fare una variante sarà del tecnico incaricato. Penso sia la cosa migliore che il cliente ci parli per evitare appunto antipatie, anche perchè di questi tempi è meglio tenere buoni rapporti con tutti...
grazie tante, un bacio.
p.s. lo so che il mio pseudonimo è al femminile ma sono un maschietto!!!!
ciao