ciao.lavoro da circa un anno in un studio di architettura, ora mi hanno proposto di aprire la partita iva; so che per i primi tre anni c'è un regime fiscale agevolato ,ma qualcuno mi sa dire dopo cosa succede? che reddito dovrei avere perche' la p.i.diventi conveniente,(spese commercialista,contributi..)
grazie
barbara : [post n° 27888]
partita iva
il mio commercialista, qualcosa tipo 10 anni fa, mi disse che con la partita iva bisogna fatturare almeno 50 milioni l'anno per avere un guadagno "tranquillo"... io allora ero moooooolto al di sotto di quella cifra e, ti assicuro, se avessi voluto farmi una vita da sola (appartamento etc) senza aiuto dei miei non ci sarei assolutamente stata dentro... non so se nei tre anni di agevolata riesci ad arrivare a regime con questa cifra (adeguata all'indice istat e al cambio lira/euro)... ne dubito molto però questo sono le cifre alle quali puntare (chiaro che non hai sostanzialmente spese "professionali" cioè lavori per terzi, studi o imprese che siano, perchè se devi aprire uno studio... beh le cose cambiano notevolmente)
bye bye
e buona fortuna
bye bye
e buona fortuna
Sei nella situazione in cui siamo passati un pò tutti. Non so dove vivi e lavori, ma a Roma e soprattutto negli studi che conosco, la partita iva è d'obbligo. Io stessa sono stata costretta ad aprirla senza tanti tentennamenti. Non mi conviene ma solo così mi conservo il posto, mettici pure che puoi avere qualche lavoro per conto tuo . Il regime agevolato te lo consiglio se hai un buon commercialista, ho un amico che ha avuto difficoltà in questo senso.
Forza e coraggio
Forza e coraggio