se dovessi dividere un ambiente con un tramezzo che titolo abilitativo serve?
basta una DIA?
dovrei prendere in affitto un edificio che non so che destinazione d'uso ha, quindi per adibirlo ad ufficio mi tocca cambiare la destinazione d'uso oppure spetta al proprietario.
dividere un ambiente unico in due con un tramezzo, che titolo abilitativo serve? e il medesimo cambiare la destinazione d'uso a ufficio....
vi chiedo un consiglio come comportarmi, al comune uno dice una cosa un altro ancora non sa....
grazie
sa : [post n° 280109]
titolo abilitativo
rivolgiti ad un tecnico, puoi fare comunque un'unica pratica, che sarà a nome del proprietario, concorda con lui prima di affittare, se cambi la destinazione d'uso avrai una rendita catastale maggiore e forse si dovranno reperire gli standard per l'uso direzionale se non presenti(parcheggi).
Credo tu vlessi dire che vuoi prendere in affitto un appartamento, o è una casa? per edificio uno pensa a una casa o a un condominio....non credo sia il tuo caso giusto?
Credo tu vlessi dire che vuoi prendere in affitto un appartamento, o è una casa? per edificio uno pensa a una casa o a un condominio....non credo sia il tuo caso giusto?
forse non ho formulato la domanda nel modo giusto!!!
chiedo scusa, cercherò di essere più chiaro...
punto 1
per la costruzione di un tramezzo interno, con relativa porta giustamente, quale titolo abilitativo serve presentare al comune?
punto2
con il nuovo tramezzo interno c'è bisogno di un aggiornamento catastale?
punto3
un locale adibito a civile abitazione, viene preso in affitto per l'apertura di uno studio tecnico, studio notarile ecc, in poche parole per un ufficio, c'è bisogno di un aggiornamento catastale per il cambio di destinazione d'uso?
se possibile, mi servirebbero i riferimenti normativi
e se qualcuno più pazientoso di elencarmi le varie fasi o facilitazioni..
grazie in anticipo.
chiedo scusa, cercherò di essere più chiaro...
punto 1
per la costruzione di un tramezzo interno, con relativa porta giustamente, quale titolo abilitativo serve presentare al comune?
punto2
con il nuovo tramezzo interno c'è bisogno di un aggiornamento catastale?
punto3
un locale adibito a civile abitazione, viene preso in affitto per l'apertura di uno studio tecnico, studio notarile ecc, in poche parole per un ufficio, c'è bisogno di un aggiornamento catastale per il cambio di destinazione d'uso?
se possibile, mi servirebbero i riferimenti normativi
e se qualcuno più pazientoso di elencarmi le varie fasi o facilitazioni..
grazie in anticipo.
punto 1: per fare semplicemente un tramezzo serve presentare una pratica per opere di manutenzione straordinaria, (ex DIA) ora SCIA, CIL, CIAL e rientra nelle attività di edilizia libera ai sensi dell'art. 5 comma 2 lettera a della legge 73/2010.
punto 2: si devi fare l'aggiornamento catastale con nuova planimetria per il cambio di distribuzione interna.
punto 3: qui cambia tutto, per la locazione deve essere fatto il cambio di destinazione ad A/10 (uffici) e se permesso dal condominio e dal piano regolatore comunale e regolamenti vari allora non basta la CIL ma serve una ex DIA con oneri per il cambio di destinazione d'uso, unica pratica edilizia dove probabilmente si inseriranno le opere (il tramezzo). Se non si procede così è un problema dal punto di vista urbanistico, edilizio e fiscale per chi usa l'unità immobiliare destinata ad abitazione come un ufficio (scarico utenze, nettezza urbana, ICI etc etc etc)
punto 2: si devi fare l'aggiornamento catastale con nuova planimetria per il cambio di distribuzione interna.
punto 3: qui cambia tutto, per la locazione deve essere fatto il cambio di destinazione ad A/10 (uffici) e se permesso dal condominio e dal piano regolatore comunale e regolamenti vari allora non basta la CIL ma serve una ex DIA con oneri per il cambio di destinazione d'uso, unica pratica edilizia dove probabilmente si inseriranno le opere (il tramezzo). Se non si procede così è un problema dal punto di vista urbanistico, edilizio e fiscale per chi usa l'unità immobiliare destinata ad abitazione come un ufficio (scarico utenze, nettezza urbana, ICI etc etc etc)
grazie per la risposta....
ne approfitto per chiederle se alla fine dei lavori ci sarà bisogno di un certificato di collaudo, o di un nuovo certificato di agibilità, o altro..
mi potrebbe elencare come precedere, so che è troppo, ma mi sarebbe molto di aiuto...!!
grazie ancora.
ne approfitto per chiederle se alla fine dei lavori ci sarà bisogno di un certificato di collaudo, o di un nuovo certificato di agibilità, o altro..
mi potrebbe elencare come precedere, so che è troppo, ma mi sarebbe molto di aiuto...!!
grazie ancora.
Per come la vedo io i passi da fare sono questi:
capire innanzi tutto se sia in comune sia a livello condominiale sia permesso fare un cambio destinazione d'uso ad uffici.
se l'esito è positivo a nome del proprietario va fatta una pratica edilizia che è definibile come cambio di destinazione d'uso, probabilmente senza opere evidenti, ma questo va discusso con il tecnico comunale, che per lo stesso motivo già citato (ognuno interpreta le norme) potrebbe richiedere la nuova agibilità che comunque non dovrebbe essere difficoltosa da ottenere. Si chiude con il riaccatastamento dell'immobile con le variazioni interne e il cambio di categoria e tutto ciò che ne consegue. Più di questo in questa sede diventa complicato da specificare.
capire innanzi tutto se sia in comune sia a livello condominiale sia permesso fare un cambio destinazione d'uso ad uffici.
se l'esito è positivo a nome del proprietario va fatta una pratica edilizia che è definibile come cambio di destinazione d'uso, probabilmente senza opere evidenti, ma questo va discusso con il tecnico comunale, che per lo stesso motivo già citato (ognuno interpreta le norme) potrebbe richiedere la nuova agibilità che comunque non dovrebbe essere difficoltosa da ottenere. Si chiude con il riaccatastamento dell'immobile con le variazioni interne e il cambio di categoria e tutto ciò che ne consegue. Più di questo in questa sede diventa complicato da specificare.