Stefania : [post n° 286705]
Laurea in architettura a 30 anni
Salve a tutti, sono una studentessa di ingegneria civile che vorrebbe fare il trasferimento alla triennale in architettura e vorrei avere un parere da chi ha già terminato gli studi e conosce questo settore. Sperando di scrivere nel posto giusto, vi spiego meglio il mio dilemma. Ho sempre voluto iscrivermi in architettura ma non avendo passato il test di ammissione diversi anni va mi sono iscritta in ingegneria civile. Adesso sono fuori corso e mi rendo conto che non mi piace più quello che studio. Anni fa ho pensato di fare il trasferimento ma era nato da poco l'ordinamento 270 e le cose erano decisamente poco chiare per me e per chi aveva il compito di fornire informazioni al riguardo. Adesso ho 26, anzi quasi 27 anni, e vorrei fare il trasferimento ma la mia domanda è : se facessi il trasferimento, previo superamento del test di ammissione, tra specialistica e triennale terminerei verso i 30 anni, ma a questo punto conviene prendere questa strada nonostante l'età? Premetto che non ho nessuna intenzione di intraprendere la professione di architetto qui in Italia e vorrei appunto andare all'estero. Il mio dubbio più grande è appunto l'età. Voi che state studiando o che già lavorate in questo settore o che avete avuto esperienze simili alla mia, quale consiglio/opinione mi potete dare?
Ciao, scusami se la mia risposta ti apparirà un po' sbrigativa, ma perché non passi a ingegneria edile anziché ad architettura? Il corso di Civile è molto tecnico, per forza non ti piace se volevi fare architettura. Ma ing. edile è molto diversa, ci sono vari esami di composizione architettonica e quasi niente di strutture.
Se poi non vuoi fare l'architetto a maggior ragione non ti serve una laurea in architettura. Il corso di ing.edile/architettura (lo fanno a bologna ma immagino anche altrove) ad esempio è riconosciuto nell'U.E. e ti dà la possibilità di iscriverti all'ordine degli ing. o degli arch. a tua scelta. Mi sembra che forse ti riconoscerebbero più esami e forse la strada potrebbe essere più breve. In bocca al lupo!
Se poi non vuoi fare l'architetto a maggior ragione non ti serve una laurea in architettura. Il corso di ing.edile/architettura (lo fanno a bologna ma immagino anche altrove) ad esempio è riconosciuto nell'U.E. e ti dà la possibilità di iscriverti all'ordine degli ing. o degli arch. a tua scelta. Mi sembra che forse ti riconoscerebbero più esami e forse la strada potrebbe essere più breve. In bocca al lupo!
io vivo a Cagliari e nella mia città è stato chiuso il corso di ingegneria edile e non ho la possibilità di andare fuori per studiare. Per quanto riguarda gli esami, non ne ho sati tantissimi ma il tutor per l'orientamento della facoltà di architettura mi ha dato l'elenco di quegli esami che mi possono convalidare al 90% e devo dire che a parte un paio di esami me li convaliderebbero tutti. A seconda dei crediti che mi assegnano e della disponibilità dei posti, il consiglio potrebbe farmi passare direttamente al secondo anno. Tutto questo chiaramente se supero il test di ingresso a settembre.
Ciao Stefania, credo che se hai capito che quella e' la tua strada, l'eta' sia un problema relativo, se veramente l'architettura e' la tua passione (saprai che e' un mestiere che si fa soprattutto per passione e non per mero tornaconto economico, fra l'altro anche fuori dall'Italia). Piuttosto, a proposito della triennale, dopo farai la specialistica? Se cio' che vuoi fare e' proprio l'architetto inteso in senso completo, non la designer o architetto d'interni, informati bene sul valore e sull-equipollenza della laurea triennale nel paese che ti interessa.
A proposito, dove ti piacerebbe andare? Anch'io, per vari motivi, mi sono laureato tardi (anche se sono soddisfatto di come ho fatto l'universita') e ho studiato anche all'estero, in Francia.
Se potessi tornarei indietro, probabilmente mi iscriverei all'universita' direttamente all'estero.
Visto che la tua intenzione e' quella di andare a lavorare all'estero, e stai valutando un trasferimento di facolta', non hai pensato a questa opzione?
Se in ambito europeo, forse una parte del tuo corso di studi potrebbe esserti riconosciuta, comunque potrebbe essere vantaggioso per molti aspetti, il primo dei quali iniziare a fare esperienze sul mercato del lavoro locale. E' una scelta molto radicale, ma nella tua situazione e con i tuoi obiettivi, perche no?
Facci sapere :)
A proposito, dove ti piacerebbe andare? Anch'io, per vari motivi, mi sono laureato tardi (anche se sono soddisfatto di come ho fatto l'universita') e ho studiato anche all'estero, in Francia.
Se potessi tornarei indietro, probabilmente mi iscriverei all'universita' direttamente all'estero.
Visto che la tua intenzione e' quella di andare a lavorare all'estero, e stai valutando un trasferimento di facolta', non hai pensato a questa opzione?
Se in ambito europeo, forse una parte del tuo corso di studi potrebbe esserti riconosciuta, comunque potrebbe essere vantaggioso per molti aspetti, il primo dei quali iniziare a fare esperienze sul mercato del lavoro locale. E' una scelta molto radicale, ma nella tua situazione e con i tuoi obiettivi, perche no?
Facci sapere :)
Te lo sconsiglio pechè la facoltà di architettura è un ambiente totalmente diverso dalla tua facoltà sia per la tipologia di esami (molto tempo passato davanti al pc a disegnare, notte inclusa) sia per gli stimoli e l'aria che si respira: quasi sempre si va fuori corso impiegando 7-8 anni per laurearsi. E non credo che tu voglia andare all'estero con una laurea triennale.
Stefania, potresti restare molto delusa da architettura. Ti conviene finire ciò che hai iniziato.