Ciao, sono una ragazza disperata, ho comprato una casa a fine 2011 come abitazione civile a/3; ho cominciato a fare i lavori di ristrutturazione senza richiedere al DIA ( SENZA VOLERLO), ho chiesto la residenza (me l'hanno data), adesso sono venuti i vigili ( oltretutto senza un mandato), oltre ad avermi fatto il verbale per nn aver presentato la Dia,mi hanno anche fatto il verbale dicendomi che la mia casa e' rurale, pertando devo fare il cambio destinazione d'uso pagamndo gli oneri doppi.., Adesso come mi devo comportare?? ma i vigili quando mi hanno dato la residenza nn doveva accertarsi che la casa nn fosse rurale?? a questo punto l'atto e' nullo??? Vi prego aiutatemi perche' sn senza una casa ed io e mio figlio viviamo in albergo.
bikers : [post n° 290545]
atto non veritiero
..MA SCUSA SE è ACCATASTATA COME A/3 COME PUO' ESSERE RURALE??..COSA RIPORTA COME IDENTIFICATIVI CATASTALI L'ATTO C/V?...cerca di capire da dove deriva il fatto che sia considerata rurale! fai una visura!
al catasto risulta casa abitazione civile in A/3 ED ANCHE NELL'ATTO, IL COMUNE CHIEDE ONERI DI URBANIZZAZIONE PERCHE' I VECCHI PROPRIETARI ERANO COLDIRETTI,,,
se le cose stanno effettivamente così credo (ma non sono un avvocato) che l'atto di vendita si impugnabile in quanto è presente un vizio occulto.
inoltre visto che catastalmente risulta un A/3 il tecnico che ha effettuato la variazione dovrebbe avere informato la proprietà che la variazione effettuata comprotava pagamento di oneri.
inoltre visto che catastalmente risulta un A/3 il tecnico che ha effettuato la variazione dovrebbe avere informato la proprietà che la variazione effettuata comprotava pagamento di oneri.
MA E' VERO CHE SE IO AVESSI CHIESTO AL DIA LA SANZIONE RELATIVA AGLI ONERI NON SAREBBE STATA DOPPIA??? ADESSO I PROPRIETARI DICONO CHE NON VOGLIONO PAGARE LA SANZIONE DEGLI ONERI DOPPIA...
ci sono due cose distinte: 1- i lavori di ristrutturazione sono soggetti a DIA o altro atto autorizzativo del comune, se si eseguoni i lavori senza autorizzazione questi sono abusivi e possono essere regolarizzati (sanatoria) pagando il doppio degli oneri quando richiesti (dipende dal tipo di ristrutturazione) più la sanzione emessa dal catasto (anche quì l'entità è proprorzionale alle variazioni di rendita generata). 2-la questione del cambio di destinazione d'uso è tutto un altro discorso: presumibilmente l'edificio è nato come rustico, poi i prorpietari lo hanno ristutturato ignorando che ciò implicava il pagamento degli oneri di cambio d'uso e il tecnico che ha aggiornato la scheda catastale ha fatto finta di nulla.
Sono quindi due cose differenti che non devono essere confuse: Tu sei responsabile dei lavori, ma la proprietà p responsabile del cambio d'uso.
Sono quindi due cose differenti che non devono essere confuse: Tu sei responsabile dei lavori, ma la proprietà p responsabile del cambio d'uso.