Salve a tutti,
vi scrivo per chiedere un consiglio a chi ne sa più di me in materia.
Sono un laureando in architettura (triennale) e fra qualche mese avrò laurea da architetto junior.
Premesso che vorrei continuare con il biennio di specialistica avrei comunque l'intenzione di iscrivermi intanto alla sezione B dell'albo come architetto junior.
Non avendo più 20 anni e avendo bisogno di lavoro vorrei poter iniziare a lavorare mentre faccio la specialistica (anche se ci metto più di 2 anni va bene lo stesso), ovviamente corsi permettendo.
Ma ho un dubbio a cui non so rispondere.
Un architetto junior, oltre a lavorare all'interno di studi già avviati, non ha davvero nessuna chance nel poter aprire un piccolo studio (magari sotto casa e senza spese di affitto) da cui curare progetti di ristrutturazioni, interni, pratiche, certificazioni energetiche ecc?
Cioè leggo spesso che tutto questo è assolutamente sconsigliato, e io sono d'accordo, però noto che tanti geometri hanno studi che hanno una mole di lavoro non indifferente. Perchè un architetto junior non potrebbe fare lo stesso, facendosi pian piano conoscere nel corso dei mesi e magari ricevendo i primi incarichi (ovviamente sotto pagati) per poi puntare su un passaparola?
Qual'è il vostro parere in merito?
Grazie
Luca
Luca : [post n° 299142]
Cosa fare dopo laurea junior?
Ciao Luca, ti do un parere da architetto iunior.
Secondo me non è questione di titolo di studi, i giovani geometri sono messi peggio dei giovani architetti perchè piano piano stanno perdendo competenze tramite le quali i loro colleghi più anziani, hanno fatto i soldi in periodi dove il lavoro c'era per tutti.
Chi è già avviato da anni sta a galla, chi si avvia ora fa fatica, geometra, architetto o ingegnere.
Con la specialistica avrai un curriculum migliore per i concorsi e per proporti in altri studi, ma se vuoi fare la libera professione da solo, secondo me non sarà tanto più facile se proverai tra tre o quattro anni da magistrale, meglio provare subito, senza troppi rischi, in economia lavorando da casa mentre continui a studiare.
A parte quel termine iunior che è effettivamente poco spendibile a livello di forma, in realtà avresti anche molti vantaggi rispetto ai geometri:
puoi occuparti al contrario di loro di calcoli strutturali, progettazione, e direzione lavori di strutture in cemento armato (imparando chiaramente da qualcuno più esperto)
non hai alcun limite di cubatura, anche se ogni progetto verrà in teoria valutato caso per caso anche in relazione alla zona simica
avrai quote annuali di iscrizione all'albo generalmente più basse, e agevolazioni fiscali della cassa architetti fino al 35° anno di età (i geometri fino al 30° ma iniziano prima la professione).
Io ti consiglio se sei già in grado di gestire eventuali pratiche di ristrutturazione direzione lavori e accatastamenti, di iscriverti con l'anno nuovo all'ordine in modo da iniziare ad accumulare anni di iscrizione, e di cercare dei clienti e svolgere le pratiche anche a casa facendoti pagare il giusto.
Secondo me non è questione di titolo di studi, i giovani geometri sono messi peggio dei giovani architetti perchè piano piano stanno perdendo competenze tramite le quali i loro colleghi più anziani, hanno fatto i soldi in periodi dove il lavoro c'era per tutti.
Chi è già avviato da anni sta a galla, chi si avvia ora fa fatica, geometra, architetto o ingegnere.
Con la specialistica avrai un curriculum migliore per i concorsi e per proporti in altri studi, ma se vuoi fare la libera professione da solo, secondo me non sarà tanto più facile se proverai tra tre o quattro anni da magistrale, meglio provare subito, senza troppi rischi, in economia lavorando da casa mentre continui a studiare.
A parte quel termine iunior che è effettivamente poco spendibile a livello di forma, in realtà avresti anche molti vantaggi rispetto ai geometri:
puoi occuparti al contrario di loro di calcoli strutturali, progettazione, e direzione lavori di strutture in cemento armato (imparando chiaramente da qualcuno più esperto)
non hai alcun limite di cubatura, anche se ogni progetto verrà in teoria valutato caso per caso anche in relazione alla zona simica
avrai quote annuali di iscrizione all'albo generalmente più basse, e agevolazioni fiscali della cassa architetti fino al 35° anno di età (i geometri fino al 30° ma iniziano prima la professione).
Io ti consiglio se sei già in grado di gestire eventuali pratiche di ristrutturazione direzione lavori e accatastamenti, di iscriverti con l'anno nuovo all'ordine in modo da iniziare ad accumulare anni di iscrizione, e di cercare dei clienti e svolgere le pratiche anche a casa facendoti pagare il giusto.
per la libera professione, ho avuto modo di riscontrare, che è importante il fattore tempo, ovvero quanto tempo hai per farti conoscere e far si che si avvi il cosiddetto "passaparola", quindi è importante che inizi il più presto possibile e dotato della massima umiltà e competenza. Pertanto quanto prima cominci meglio è... magari con calma puoi anche pensare ad una laurea magistrale, ma il mio consiglio è quello di entrare quanto prima nel mercato.
Grazie. In realtà leggere questi messaggi fa molto piacere se non altro perchè si "discostano" un po da tutti quei messaggi pessimisti e "affossanti" che spesso mi capita di leggere sui forum di professionisti.
E' indubbio che le difficoltà da superare sono enormi e tantissime (almeno credo)...mi devo ancora laureare ( mi mancano 4 esami ) ma in realtà mi piace iniziare già a pensare concretamente al mio futuro.
Ho lavorato per tanto tempo in studi di architettura come modellatore 3D / Renderer e anche per diverso tempo come webdesigner.
Io, almeno all'inizio, mirerei molto all'unione di tutte queste cose per arrivare poi un giorno, eventualmente, a praticare solo l'attività di architetto. Mi sarebbe utile unire le competenze per cercare di mantenere in vita l'attività anche quando non arrivano commesse nell'architettura.
Ovviamente la committenza non mi pioverà dal cielo appena laureato, ci sarà da faticare. Però è una fatica che secondo me va affrontata da subito e non fra 5 anni quando potrebbe già iniziare ad essere troppo tardi.
Sacrosanto poi prendere la laurea magistrale...ma magari mentre si lavora!!!
Inoltre penso che si debba puntare un po alla particolarità, magari offrire un servizio che altri non offrono, eventualmente anche dal web...insomma farsi venire qualche idea per "distinguersi" se ci si riesce. Il passaparole resta comunque, secondo me, fondamentale!
E' indubbio che le difficoltà da superare sono enormi e tantissime (almeno credo)...mi devo ancora laureare ( mi mancano 4 esami ) ma in realtà mi piace iniziare già a pensare concretamente al mio futuro.
Ho lavorato per tanto tempo in studi di architettura come modellatore 3D / Renderer e anche per diverso tempo come webdesigner.
Io, almeno all'inizio, mirerei molto all'unione di tutte queste cose per arrivare poi un giorno, eventualmente, a praticare solo l'attività di architetto. Mi sarebbe utile unire le competenze per cercare di mantenere in vita l'attività anche quando non arrivano commesse nell'architettura.
Ovviamente la committenza non mi pioverà dal cielo appena laureato, ci sarà da faticare. Però è una fatica che secondo me va affrontata da subito e non fra 5 anni quando potrebbe già iniziare ad essere troppo tardi.
Sacrosanto poi prendere la laurea magistrale...ma magari mentre si lavora!!!
Inoltre penso che si debba puntare un po alla particolarità, magari offrire un servizio che altri non offrono, eventualmente anche dal web...insomma farsi venire qualche idea per "distinguersi" se ci si riesce. Il passaparole resta comunque, secondo me, fondamentale!