Scusate la banalità: quando vado a determinate il livello di rischio per attività soggette ai controlli vvf, ma non dotate di specifica regola tecnica, se individuo un rischio basso con la solita matrice con formula Rischio = F x M, devo comunque classificare il rischio come medio in quanto attività soggetta ai controlli?
Inoltre, per il valore da assegnare a MAGNITUDO come lo determinate? quale è il criterio di buon senso da utilizzare? oppure cautelativamente mettete sempre 3? però così facendo si finisce come minimo in rischio medio!!
spero in un vs. aiuto, grazie.
policano : [post n° 301191]
VVF valutazione rischio
No, non devi classificarlo come medio. Molti incorrevano in questo errore/convinzione, tanto che c'è un chiarimento in merito, che però non ho sotto mano. Per la Magnitudo, c'è da chiedersi: "se scoppierà un incendio di che entità potrà essere?". Per cui aerazione, carico d'incendio, presenza o meno di impianti di spegnimento automatico, etc.. sono tutti elementi (ed alcuni) che aiutano nella valutazione.
scusa il ritardo, ho avuto un pò di problemi a casa...
innanzitutto grazie come sempre. Ti ho chiesto perchè allora ancora molti incorrono nell'errore avendo avuto questa info da collega che mi ha preceduto con il cliente.Ok, quindi se fosse basso (stiamo parlando di palestra e spogliatoi per fitness senza pubblico) potrei mantenerlo tale, bene! sulla magnitudo ok, ma continuo a non capire molto bene la scientificità: considero tutto dando un voto soggettivo ad ogni elemento (aeraz, carico, impianti) e poi faccio media voto? Ma il metro di riferimento chi lo stabilisce, il tecnico discrezionalmente? e per documentarlo come fa (relazione, matrice, altro?).
Grazie ancora e scusa le banalità.
innanzitutto grazie come sempre. Ti ho chiesto perchè allora ancora molti incorrono nell'errore avendo avuto questa info da collega che mi ha preceduto con il cliente.Ok, quindi se fosse basso (stiamo parlando di palestra e spogliatoi per fitness senza pubblico) potrei mantenerlo tale, bene! sulla magnitudo ok, ma continuo a non capire molto bene la scientificità: considero tutto dando un voto soggettivo ad ogni elemento (aeraz, carico, impianti) e poi faccio media voto? Ma il metro di riferimento chi lo stabilisce, il tecnico discrezionalmente? e per documentarlo come fa (relazione, matrice, altro?).
Grazie ancora e scusa le banalità.
Non preocc., cmq non credo siano banali come domande, almeno io c'ho sbattuto la testa più volte sul metodo di valutazione del rischio, perché anche a me sembrava eccessivamente basato sulla discrezionalità del tecnico. In effetti sono giunta alla conclusione che così è, anche se ci sono degli elementi di controllo come ad es. le check list.
Vedi questo (spiegare è lungo e qui spiegano bene):
http://conference.ing.unipi.it/vgr2006/archivio/Archivio/pdf/009-Car…
Spero ti sia utile. Quanto al chiarimento, non ho avuto modo di cercarlo, ma sono sicura che è così, al 100%.
PS se trovi e sperimenti un metodo di valutazione alternativo e migliore (ce ne sono diversi) fammi sapere.
un saluto
Vedi questo (spiegare è lungo e qui spiegano bene):
http://conference.ing.unipi.it/vgr2006/archivio/Archivio/pdf/009-Car…
Spero ti sia utile. Quanto al chiarimento, non ho avuto modo di cercarlo, ma sono sicura che è così, al 100%.
PS se trovi e sperimenti un metodo di valutazione alternativo e migliore (ce ne sono diversi) fammi sapere.
un saluto
ciao mari, grazie per tutto l'aiuto, mi leggerò bene il documento e poi vedrò che conclusioni trarre.
Ovviamente non mancherò di farti sapere il mio atteggiamento al riguardo nel caso trovi delle considerazioni da fare.
grazie come sempre per la tua gentilezza.
buon lavoro.
Ovviamente non mancherò di farti sapere il mio atteggiamento al riguardo nel caso trovi delle considerazioni da fare.
grazie come sempre per la tua gentilezza.
buon lavoro.