Salve,
La contatto per chiederle alcune informazioni in merito a un dubbio in riferimento all’acquisto del mio appartamento sito in (re) acquistato il 30/11/2011.
Il mio dubbio si riferisce alla effettiva regolarità di due modifiche effettuata in passato dalla precedente proprietaria:
-la prima modifica si riferisce alla loggia che si affaccia sul giardino di proprietà, ove è costruita una veranda chiusa con struttura in legno e finestrata in vetro (completamente smontabile e fissata al tetto della loggia e al pavimento).
Da notare che non era stata fatta nessuna modifica o richiesta a livello catastale perché non era necessario da quello che mi aveva detto la precedente proprietaria, dicendomi che si era informata in comune, e che, se la struttura era in legno ed era smontabile, non c’era da fare nessuna dichiarazione o richiesta di autorizzazione di nessun genere. La vecchia proprietaria aveva l’appartamento da 10 anni e col tempo ha prima pavimentato in cemento, eretto la struttura, ed infine chiusa completamente.
-la seconda sull'ampiamento della porta che va dalla cucina al soggiorno, e' stata allargata sia in altezza che in larghezza circa 40x50cm.
Nel rogito non è affatto descritto l’ampliamento della veranda ne della porta, ma viene semplicemente descritta come loggia, (il notaio non era a conoscenza di questo).Personalmente, inizialmente non ho dato peso a tutto ciò, soprattutto perché era stata fatta una perizia, e dunque se ci sarebbero state delle problematiche sarebbero saltate subito, anche perché c’era di mezzo la mediazione di un agente immobiliare. Però, informandomi nella rete telematica, ho avuto a conoscenza di persone con situazioni simili alla mia incappando in multe salate perché magari non avevano seguito l’iter corretto.
Ho letto anche che se c'e' un abuso edilizio si puo' annullare l'atto notarile, e in ogni caso farmi risarcire le spese da effettuare per renderle le modifiche a norma.
Nell'atto il proprietario precedente dichiara che non sono state fatte modifiche tali da richiedere consessioni/permessi o sanatoria.
Ed inoltre c'e' scritto che la parte venditrice dichiara e la parte acquirente ne prende atto, che non ci sono delle differenze tra le mappe catastali e l'appartamento tali da comportare una variazione delle planimetrie.
Cosa mi consiglia di fare?
Si puo' fare una sanatoria?ci sara' bisogna delle firme degli altri condomini?visto che il lavoro e' stato fatto anni fa' e nessuno a protestano diventa tacito consenso?
Sicuro di un pronto riscontro,
Porgo Distinti Saluti
mike86 : [post n° 301656]
ACQUISTO CASA CON VERANDA ABUSIVA
Quella che descrivi tu è un'opera abusiva a tutti gli effetti. Sinceramente non so che tipo di rivalsa potrai ottenere sul notaio e molto probabilmente ti comunico che la chiusura di una veranda è difficilmente sanabile... A mio avviso ti conviene tenerti quello che hai e startene tranquillo il problema probabilmente sorgerà quando (e se) dovessi rivendere. In genere questo tipo di abusi deprezzano l'immobile. Per altre info su eventuali ricorsi per annullamento dell'atto ti consiglio avvocato del settore, ma una volta accettato in sede di rogito che che non esiste differenza tra mappe catastali e stato di fatto. la vedo difficile
Per questo motivo, quando acquistate un immobile, è fondamentale farsi seguire da un tecnico di fiducia! Mai fidarsi nè di agenti immobiliari, nè di periti bancari nè di notai, magari sono anche in buona fede ma è meglio sempre fare come S. Tommaso e toccare con mano, tramite il proprio tecnico.