Salve a tutti, vorri chiedere un parere su quanto segue:
Un cliente mi contatta perchè deve vendere un appartamento di sua proprietà, acquistato nel 2001 già occupato (da circa50 anni dallo stesso inquilino), ora libero causa decesso dell'inquilino stesso.
Risulta dalla planimetria catastale una difformità rispetto allo stato reale: una stanza che sulla carta risulta aperta verso il corridoio ha invece una parete che la divide dal corridoio stesso. L'intervento è certamente "antico", lo si comprende facilmente vedendo le tappezzerie fatiscenti, porta e infisso in legno in "stile" lavorate e verniciate e assolutamente usurate come tutte le altre (uguali) presenti.
Oltre la regolarizzazione catastale non credo sia possibile fare una CIAL per opere già eseguite (pagando l'ammenda di 258 euro) perchè sono antecedenti all'entrata in vigore della legge 73/2010. Dovrei far eun permesso di costruire in sanatoria, ma i tempi sono troppo lunghi per il cliente.
Dato il tipo di abuso (che è comunque conforme al R.E. e di Igiene - Milano) dichiarando che le opere sono precedenti al 1967 non dovrei poter procedere solo con la "modifica interna e miglior identificazione grafica" in Catasto con Docfa?
grazie 1000
Ri.Co. Arch : [post n° 301816]
Regolarizzare abuso interno a U.I: ante 1967
se le opere riguardano solo le tramezzature interne con apertura e/o chiusura di porte dovresti fare una dia (o cial) in sanatoria e l'ammenda non credo sia di sole 258 euro, qui a roma varia intorno alle 1000. Sul fatto che sia "antica" non credo che tu possa farci niente a meno che non hai documenti che attestino il periodo in cui sono state realizzate tali opere. La semplice modifica in docfa non credo che si possa fare senza legarla ad una pratica dia o cial o scia presentata in comune.
a volte è possibile fare solo il Docfa con la causale che indicavo, proprio quando le opere non sono databili in tempi certi e recenti. Per incoso nemmeno a me pare che sia la prassi più corretta, comunque.
A Milano puoi presentare una CIAL in sanatoria, pagando 258euro solo se le opere interne sono state eseguite DOPO Maggio 2010, prima di questa data devi per forza presentare un PdC pagando la sanzione di 516euro e successivi conteggi comunali ma passa davvero troppo, almeno 1 anno. In questi casi, chiedendo cosa era possibile fare, in Comune mi hanno risposto di aguzzare l'ingegno. A meno che come dice Ponteggi si può dimostrare con documenti alla mano che le opere sono state fatte prima del '67.
emh scusate... evidentemente ogni città vale a se (a roma 250 euro si pagano solo di reversale per cila normale!). Immagino che allora come dice Valy ti convenga "aguzzare l'ingegno".
emh scusate... evidentemente ogni città vale a se (a roma 250 euro si pagano solo di reversale per cila normale!). Immagino che allora come dice Valy ti convenga "aguzzare l'ingegno".
a venezia le Cia non hanno diritti di segreteria mentre per la scia si pagano attorno ai 250 euro. Ma quella dei diritti di segreteria è una questione solamente comunale. E' corretta invece la sanzione dei 258 euro che tra l'altro sono ridotti ad 1/3 se l'intervento è ancora in corso d'opera. Lo trovate scritto nella legge, mi pare dello scorso anno, che modifica l'art.6 della 380/01 cioè l'art. che tratta dell'attività edilizia libera.
completo post sopra:la legge è la Legge 73/2010 e la sanzione di 258 euro è ridotta a 2/3 (non 1/3, sorry) se l'opera è già in corso.
Ok, ma questo non è il mio problema. A Milano per le opere eseguite ante 26 MAggio 2010 (entrata in vigore L73) bisogna fare il permesso di costruire in sanatoria, con tempi e costi che ben sappiamo. Oppure come ha suggerito qualcuno aguzzare l'ingegno...cosa che però non vorrei fare e penso nemmeno il cliente.
Comunque la legge 73/2010 non mi pare dica che se le opere sono anteriori al maggio 2010, devi fare la vecchia procedura. Cmque aguzza l'ingegno: fai togliere serramenti e carta da parati così non si capisce che la porta è coeva a tutto il resto e presenta una CIA con sanzione di 258 euro.
Lo dice una circolare del Comune di Milano (1/2011) e c'è anche una nota specifica nel sito comune di Milano / sportello unico edilizia... ;)