Ciao a tutti, scusate le domande ma ... ho dei dubbi ....dovrei occuparmi del solo rifacimento del bagno di un appartamento di Milano; oltre a sostituire le piastrelle (pavimento/pareti) dovrei togliere una vasca e mettere una doccia (in altra posizione rispetto alla vasca) , aggiungere il bidet e spostare il lavabo dove ora si trova la vasca.
Secondo voi dovrei preparare una CIAL e il PSC ?
... scusate il dubbio, ma fino ad ora non mi era mai capitato di fare solo un bagno, normalmente "mettevo mano" all'appartamento.
Secondo la normativa, se non sbaglio, visto che spostando i sanitari modificherei alcuni tratti dell'impianto dovrei presentare una pratica, ma non è eccessivo presentare una pratica per un semplice bagno?
Nel caso dovessi preparare la CIAL che disegno !?!? La posizione dei sanitari , prima/dopo/ comparativa? ... scusate questa domanda che sembra sciocca, ma nelle manutenzioni straordinarie negli elaborati grafici non ho mai disegnato i sanitari .... grazie ....
plaig : [post n° 308124]
Rifare un bagno ... CIAL ??? PIANO DELLA SICUREZZA ??
Secondo me ricadi in una semplice manutenzione ordinaria, non so a Milano come la pensano; a mio avviso se fai solo manutenzione dell'impianto e sostituisci i sanitari, seppur spostandoli, non rifai l'impianto completamente.
Non so ma di sicuro a Roma me la passerebbero al 99% come M.O. e quindi a limite con una semplice comunicazione del proprietario di casa.
Per la sicurezza idem, se ad intervenire è una sola impresa che ti fa il lavoro non serve di certo PSC. Basta tenere il POS in cantiere e che ovviamente tutti siano in regola. In ogni caso per interventi del genere non firmi nulla e la responsabilità è del proprietario.
Non so ma di sicuro a Roma me la passerebbero al 99% come M.O. e quindi a limite con una semplice comunicazione del proprietario di casa.
Per la sicurezza idem, se ad intervenire è una sola impresa che ti fa il lavoro non serve di certo PSC. Basta tenere il POS in cantiere e che ovviamente tutti siano in regola. In ogni caso per interventi del genere non firmi nulla e la responsabilità è del proprietario.
Non c'è bisogno di nussun titolo abilitativo a meno che non modifichi la superficie del bagno; in quel caso dovresti presentare una pratica per dimostrare il soddisfacimento dei requisiti di illuminazione e aerazione.
Il rifacimento del bagno rientra in manutenzione straordinaria.
A confermare questa cosa è la guida sulle agevolazioni fiscali che, come ben saprete, sono dovute solo per manutenzione straordinaria e, quindi, elenca i lavori che rientrebbero in questa categoria di lavori (oppure superiore)
A pag 25 trovate sotto "sanitari" trovate: "sostituzione di impianti e apparecchiature"
www.agenziaentrate.gov.it/wps/wcm/connect/b817df80426dc23e98b59bc065…
A confermare questa cosa è la guida sulle agevolazioni fiscali che, come ben saprete, sono dovute solo per manutenzione straordinaria e, quindi, elenca i lavori che rientrebbero in questa categoria di lavori (oppure superiore)
A pag 25 trovate sotto "sanitari" trovate: "sostituzione di impianti e apparecchiature"
www.agenziaentrate.gov.it/wps/wcm/connect/b817df80426dc23e98b59bc065…
Scusa maxxx ma da me a Roma, nella maggior parte dei Municipi, se mi presento con una manutenzione straordinaria per la sostituzione della tazza e del bidet nello stesso bagno senza opere, anche spostandoli e la sostituzione della vasca con una doccia e sostituzione delle piastrelle mi ridono in faccia.
Chiedono solo opere di manutenzione ORDINARIA. Se poi vengono rifatti gli impianti da zero allora si può ragionare. A mio parere a pag 25 si parla di "sostituzione impianti e apparecchiature" ergo se deve solo sostituire i sanitari senza toccare l'impianto non ricade in manutenzione straordinaria. Rimane sempre una cosa interpretabile visto che vorrei capire come sia definibile il "sostituire un impianto" nel caso di prolungare un tubo di scarico o adduzione esistente o sostituirlo da zero, o farlo nuovo in altra posizione; credo che solo il Tecnico del Comune di Milano possa sciogliere il dubbio amletico su cosa loro richiedano per opere del genere.
Chiedono solo opere di manutenzione ORDINARIA. Se poi vengono rifatti gli impianti da zero allora si può ragionare. A mio parere a pag 25 si parla di "sostituzione impianti e apparecchiature" ergo se deve solo sostituire i sanitari senza toccare l'impianto non ricade in manutenzione straordinaria. Rimane sempre una cosa interpretabile visto che vorrei capire come sia definibile il "sostituire un impianto" nel caso di prolungare un tubo di scarico o adduzione esistente o sostituirlo da zero, o farlo nuovo in altra posizione; credo che solo il Tecnico del Comune di Milano possa sciogliere il dubbio amletico su cosa loro richiedano per opere del genere.
Anche nel mio comune non ritengono necessario presentare una manutenzione straordinaria per rifare un bagno.
Il problema nasce dal fatto che può succedere che un cliente ti si presenti per rifare un bagno e voglia usufruire degli incentivi, perché da come si legge nella guida è evidente che gli spettino.
Lo dico perché mi è capitato...
Per apparecchiature si intendono i sanitari, infatti se vai tra le opere che possono usufruire degli incentivi solo se condominiali (manutenzione ordinaria) troverai "riparazione sanitari" e non "sostituzione".
Inoltre anche una modifica a un impianto necessaria ad esempio per lo spostamento di una doccia, significa "sostituire un impianto", in parte, ma sostituisci sempre un impianto.
Il problema nasce dal fatto che può succedere che un cliente ti si presenti per rifare un bagno e voglia usufruire degli incentivi, perché da come si legge nella guida è evidente che gli spettino.
Lo dico perché mi è capitato...
Per apparecchiature si intendono i sanitari, infatti se vai tra le opere che possono usufruire degli incentivi solo se condominiali (manutenzione ordinaria) troverai "riparazione sanitari" e non "sostituzione".
Inoltre anche una modifica a un impianto necessaria ad esempio per lo spostamento di una doccia, significa "sostituire un impianto", in parte, ma sostituisci sempre un impianto.