Salve a tutti,
ho un quesito da porre in merito ad una concessione edilizia del 02/1977.
Il caso riguarda la realizzazione di un'opera in difformità dalla concessione edilizia. Il progetto originario prevedeva a piano terra un'officina meccanica e a piano primo un'abitazione. Nel corso della realizzazione (1977) è stato realizzato un solo piano (Piano Terra) che è stato adibito ad abitazione, quindi sono stati realizzati volumi e superfici minori rispetto al titolo.
La domanda è questa: posso io sanare quest difformità e procedere con la presentazione della pratica per la realizzazione del tetto di copertura?? Cosa mi consigliate?
P.s. Zona sottoposta a vincolo paesaggistico.
Grazie in anticipo.
Arch. Sta. : [post n° 311494]
Architetto
devi verificare che ovviamente sia conforme alla normativa attuale e quindi richiedere nuovo pdc...
Un nuovo PDC per la costruzione del sottotetto? Quindi niente accertamento di compatibilità paesaggistica e urbanistica?
io farei così:
Rilievo
Verifica e sovrapposizione con lo stato legittimo
Se le difformità sono sanabili (in più o in meno non cambia: sono difformità) accertamento di compatibilità paesaggistica e poi sanatoria (pagando le sanzioni). Attenzione: non tutto è sanabile
Poi autorizzazione paesaggistica per il nuovo progetto e titolo edilizio conseguente
Rilievo
Verifica e sovrapposizione con lo stato legittimo
Se le difformità sono sanabili (in più o in meno non cambia: sono difformità) accertamento di compatibilità paesaggistica e poi sanatoria (pagando le sanzioni). Attenzione: non tutto è sanabile
Poi autorizzazione paesaggistica per il nuovo progetto e titolo edilizio conseguente
Scusate ma l'architetto che ha esposto il problema dice che non si e' costruito il piano primo quindi....... secondo me bisogna procedere:
Presentazione progetto come da concessione del 1977.
Stato di fatto esistente.
Variazioni al progetto originale con copertura a tetto.
Deposito al genio civile e nulla osta ambientale.
Io ho gia' fatto cosi' per un cliente , che si e' evitato le sanzioni da sanatoria
e non ha pagato Bucalossi perche' aveva gia' pagato prima.
Tutto questo solo e solo se il piano terra e' perfettamente come da progetto autorizzato nel 1977.
Presentazione progetto come da concessione del 1977.
Stato di fatto esistente.
Variazioni al progetto originale con copertura a tetto.
Deposito al genio civile e nulla osta ambientale.
Io ho gia' fatto cosi' per un cliente , che si e' evitato le sanzioni da sanatoria
e non ha pagato Bucalossi perche' aveva gia' pagato prima.
Tutto questo solo e solo se il piano terra e' perfettamente come da progetto autorizzato nel 1977.
Anche il piano terra è stato realizzato in difformità (minori superfici e minori volumi).
h autorizzata 4.90, h realizzata 3,00. e nella parte antistante mancano circa 27,00 mq (ora cortile).
h autorizzata 4.90, h realizzata 3,00. e nella parte antistante mancano circa 27,00 mq (ora cortile).
Scusate, ma Io continuo a ripetermi, puntualizzando:
1) verificare la doppia conformità per la parte già realizzata difformemente da concessione edilizia e quindi da sanare;
2) nuovo pdc per la parte non realizzata, comprensivo di nulla osta paesistici e quant'altro in quanto la vecchia concessione è già scaduta;
1) verificare la doppia conformità per la parte già realizzata difformemente da concessione edilizia e quindi da sanare;
2) nuovo pdc per la parte non realizzata, comprensivo di nulla osta paesistici e quant'altro in quanto la vecchia concessione è già scaduta;
ti dico quello che direbbero nel mio comune:
prima sani con un p.c. in sanatoria e poi presenti un nuovo progetto per le modifiche che vuoi apportare. Ovviamente devi verificare che si possa sanare quel che c'è (se hanno costruito meno volume di solito si riesce. Il problema grosso nasce invece quando si ha costruito più volume rispetto al progetto autorizzato).
Per presentare un nuovo progetto devi partire da uno stato di fatto legittimato (anche attraverso un p.c. in sanatoria) altrimenti ti respingono l'istanza.
prima sani con un p.c. in sanatoria e poi presenti un nuovo progetto per le modifiche che vuoi apportare. Ovviamente devi verificare che si possa sanare quel che c'è (se hanno costruito meno volume di solito si riesce. Il problema grosso nasce invece quando si ha costruito più volume rispetto al progetto autorizzato).
Per presentare un nuovo progetto devi partire da uno stato di fatto legittimato (anche attraverso un p.c. in sanatoria) altrimenti ti respingono l'istanza.
Giusto Kia.
Però doppia procedura: sia per la sanatoria che per il nuovo progetto ci vuole l'autorizzazione paesaggistica (un accertamento per le opere difformi fra oggi ed il progetto 1977 , ed una autorizazione vera e propria per le opere di progettp 2013).
Però doppia procedura: sia per la sanatoria che per il nuovo progetto ci vuole l'autorizzazione paesaggistica (un accertamento per le opere difformi fra oggi ed il progetto 1977 , ed una autorizazione vera e propria per le opere di progettp 2013).
si davo per scontato. L'accertamento paesaggistico va fatto. Da me si può presentare contestualmente al p.c. in sanatoria così viaggiano assieme.
da noi prima la paesaggistica poi l''urbanistica. Cirac un anno per tutto l'iter descritto sopra....