lu : [post n° 312313]
Bagno disabili
Salve sto aprendo un bar pasticceria purtroppo l'impresa che mi stava effettuando i lavori mi ha abbandonata in corso d'opera non ultimando il bagno disabili con relativo antibagno. Oltre al rivestimento interno e sanitari, mancano le due porte che dividono l'antibagno dalla saletta interna e dalla zona wc vera e propria. Vorrei quindi sapere dovendole acquistare che tipologia di porte dovrei mettere, in particolare per quella di divisione tra antibagno e zona wc, in quanto lo spazio è ristretto infatti l'impresa aveva ipotizzato una porta richiudibile di tipo a "soffietto", può andare bene?
Ciao Lu, ma non ti sei affidata ad un tecnico per fare l'adeguamento del bagno disabili, o cmq le pratiche per l'apertura dell'attività? immagino di no perchè se no ti avrebbe risolto lui il problema... Cmq...
lo spazio non può essere "ristretto" perchè per la normativa sull'abbattimento delle barriere architettoniche, la misura DEVE essere di un certo tipo. Il bagno vero e proprio (dove ci saranno lavandino e wc posti in un determinato modo e a determinate misure) deve essere di almeno 1.80m x 1.80m, la porta di accesso deve avere una luce minima di 85 cm e deve essere apribile verso l'esterno o scorrevole, per evitare che all'interno una persona colta da malore possa essere motivo di impedimento per l'apertura della porta stessa.
Attenzione su questa cosa, perchè in particolare per le attività commerciali con distribuzione di alimenti, come nel tuo caso, l'ASL è molto selettiva e siccome dovrai presentare un disegno della pianta del negozio anche all'ASL e alle attività produttive del comune, con le descrizioni dei luoghi e i metri quadri precisi, se c'è qualcosa che non va ti bloccano l'apertra del negozio, e poi sarai costretta a rifare i lavori per l'adeguamento (spendendo il doppio dei soldi). In bocca al lupo!
lo spazio non può essere "ristretto" perchè per la normativa sull'abbattimento delle barriere architettoniche, la misura DEVE essere di un certo tipo. Il bagno vero e proprio (dove ci saranno lavandino e wc posti in un determinato modo e a determinate misure) deve essere di almeno 1.80m x 1.80m, la porta di accesso deve avere una luce minima di 85 cm e deve essere apribile verso l'esterno o scorrevole, per evitare che all'interno una persona colta da malore possa essere motivo di impedimento per l'apertura della porta stessa.
Attenzione su questa cosa, perchè in particolare per le attività commerciali con distribuzione di alimenti, come nel tuo caso, l'ASL è molto selettiva e siccome dovrai presentare un disegno della pianta del negozio anche all'ASL e alle attività produttive del comune, con le descrizioni dei luoghi e i metri quadri precisi, se c'è qualcosa che non va ti bloccano l'apertra del negozio, e poi sarai costretta a rifare i lavori per l'adeguamento (spendendo il doppio dei soldi). In bocca al lupo!
ciao ti ringrazio per la risposta, purtroppo come ho già accennato prima l'impresa che stava realizzando il bagno (non era presente prima nel locale che sarà di nuova apertura) ha lasciato i lavori incompiuti, per fortuna il vano wc è di 1,80 x 1,80 mentre l'antibagno è di circa 1metro x 1,80 l'apertura della porta invece è purtroppo da 75 cm quindi andrebbe fatta allargare. Il mio problema si pone per la porta che suddivide l'antibagno dalla zona wc, in quanto non è possibile inserire una porta scorrevole o a scrigno incassata nel muro, mentre non ci sarebbe sufficente spazio per l'apertura di una standard viste le dimensioni ristrette dell'antibagno. Avevo perciò pensato a una soluzione di porta a "soffietto" lasciando ovviamente il passaggio largo almeno 75 cm, anche l'impresa che stava effettuando i lavori l'aveva pensata così, ma volevo una conferma visto l'incompetenza dimostrata da coloro che avrebbero dovuto realizzare la ristrutturazione.
Ma Lu, scusa ma non hai un tecnico che ha seguito la progettazione e la pratica edilizia? Guarda che per questo tipo di lavoro ci vuole assolutamente la pratica edilizia:stai rischiando di dover pagare la multa e una sanatoria x lavori in abuso!
Non è l'impresa che la "pensa così' " ma è la normativa che lo detta e la porta a soffietto e soprattutto i 75 cm di porta per entrare non vanno bene, una carrozzina non ci passa...l'impresa edile non pensa a progettare ma si limita a realizzare quello che il progettista (architetto, ingegnere o geometra) detta...
Non è l'impresa che la "pensa così' " ma è la normativa che lo detta e la porta a soffietto e soprattutto i 75 cm di porta per entrare non vanno bene, una carrozzina non ci passa...l'impresa edile non pensa a progettare ma si limita a realizzare quello che il progettista (architetto, ingegnere o geometra) detta...
A parte l'abuso edilizio, se non presenti un progetto firmato non ti rilasciano neanche la licenza per aprire l'attività commerciale.
Io mi sono affidata all'impresa sinceramente, non sono esperta nel campo, metterò un geometra esterno a questo punto e mi farò seguire da lui, vi ringrazio