salve a tutti
un cliente dovrebbe rimuovere tramite ditta specializzata la copertura in eternit di un rustico di 130 mq ma,a causa dei costi elevati, non è in grado subito di procedere con la ricopertura del rustico tramite lamiera grecità e sottostruttura....vorrebbe quindi eseguire la sola rimozione...il mio dubbio è il seguente...se non vado a riformare la copertura dello stabile non vado a perdere i diritti volumetrici dell'immobile?oltre a questo problema poi non dovrei garantire,secondo direttive asl e comune, la stabilità e la messa in sicurezza di tale volume? mi immagino solo due prospettive...o il rifacimento copertura o la demolizione totale...non credo possa stare su un'edificio senza copertura ma vorrei conferma....grazie mille!
lory : [post n° 313431]
rimozione eternit e copertura mancante
Puoi lasciare l'eternit facendolo "incapsulare"... prova a chiedere consiglio a una ditta incaricata della bonifica.
Non perdi nessun "diritto" volumetrico sull'immobile, perchè appunto è un "diritto". L'unica cosa che ti consiglio di fare però è relazione accurata sullo stato dell'edificio e una documentazione fotografica accurata, magari utilizzando delle aste graduate da mettere accanto all'edificio per dimostrarne le dimensioni (questo si fa soprattutto per gli edifici antichi o che non hanno nessun progetto al comune).
Per gli edifici nuovi, o per quelli che hanno un progetto al comune, non ci sono problemi, poichè ci sono delle misure certe e delle concessioni edilizie che lo avallano.
Per quanto riguarda la stabilità dell'immobile: tu dovrai presentare un progetto di rifacimento della copertura, quindi si sottintende che i lavori della nuova copertura verranno fatti e comunicata la fine dei lavori.
Se entro la fine della concessione edilizia che rilascia il comune (di solito 3 anni) non verranno fatti tutti i lavori previsti e l'immobile resterà privo di copertura, si dovrà presentare poi un nuovo progetto di "completamento" , con una nuova concessione, oneri ecc.
In ogni caso, se l'immobile resta privo di copertura, il Comune potrebbe, e sottolineo "potrebbe", intimare al proprietario la messa in sicurezza e il completamento dei lavori, se ritiene che ci possano essere pericoli per la pubblica incolumità (di solito queste notifiche vengono fatte per edifici che prospettano su pubbliche piazze o vie, dove insomma c'è un pericolo per la cittadinanza). In un area privata è difficile che il Comune faccia di queste ordinanze, tranne che l'edificio è palesemente carente sotto l'aspetto strutturale.
Per la stabilità di una struttura priva di copertura, ci possono essere diversi casi. Se l'edificio è in muratura, oltre alla mancanza dell'orditura di copertura che collega i vari muri portanti e ne rafforza la tenuta, l'acqua penetra nei solai e nelle murature e a poco a poco dilava la malta tra i blocchi di pietra, indebolendo così i muri portanti.
Se l'edificio e in calcestruzzo armato, l'acqua penetra in pilastri e travi e corrode i ferri, minando la tenuta strutturale.
Ma io vedo nella mia zona edfiici privi di copertura da 50 anni :) ....e ancora sono lì, imperterriti e senza problemi strutturali.
Quindi, se vuoi un consiglio, valuta con il cliente tutte le soluzioni e, se non ha i soldi per la nuova copertura e la struttura può reggere qualche anno senza di essa, rimuovi l'eternit e, fra qualche anno, presenti un nuovo progetto di completamento, senza demolire nulla.
Considera, tra qualche anno, tra fare una nuova copertura e qualche risanamento strutturale se necessario , o costruire un nuovo edificio...c'è una bella differenza.
Ciao
Per gli edifici nuovi, o per quelli che hanno un progetto al comune, non ci sono problemi, poichè ci sono delle misure certe e delle concessioni edilizie che lo avallano.
Per quanto riguarda la stabilità dell'immobile: tu dovrai presentare un progetto di rifacimento della copertura, quindi si sottintende che i lavori della nuova copertura verranno fatti e comunicata la fine dei lavori.
Se entro la fine della concessione edilizia che rilascia il comune (di solito 3 anni) non verranno fatti tutti i lavori previsti e l'immobile resterà privo di copertura, si dovrà presentare poi un nuovo progetto di "completamento" , con una nuova concessione, oneri ecc.
In ogni caso, se l'immobile resta privo di copertura, il Comune potrebbe, e sottolineo "potrebbe", intimare al proprietario la messa in sicurezza e il completamento dei lavori, se ritiene che ci possano essere pericoli per la pubblica incolumità (di solito queste notifiche vengono fatte per edifici che prospettano su pubbliche piazze o vie, dove insomma c'è un pericolo per la cittadinanza). In un area privata è difficile che il Comune faccia di queste ordinanze, tranne che l'edificio è palesemente carente sotto l'aspetto strutturale.
Per la stabilità di una struttura priva di copertura, ci possono essere diversi casi. Se l'edificio è in muratura, oltre alla mancanza dell'orditura di copertura che collega i vari muri portanti e ne rafforza la tenuta, l'acqua penetra nei solai e nelle murature e a poco a poco dilava la malta tra i blocchi di pietra, indebolendo così i muri portanti.
Se l'edificio e in calcestruzzo armato, l'acqua penetra in pilastri e travi e corrode i ferri, minando la tenuta strutturale.
Ma io vedo nella mia zona edfiici privi di copertura da 50 anni :) ....e ancora sono lì, imperterriti e senza problemi strutturali.
Quindi, se vuoi un consiglio, valuta con il cliente tutte le soluzioni e, se non ha i soldi per la nuova copertura e la struttura può reggere qualche anno senza di essa, rimuovi l'eternit e, fra qualche anno, presenti un nuovo progetto di completamento, senza demolire nulla.
Considera, tra qualche anno, tra fare una nuova copertura e qualche risanamento strutturale se necessario , o costruire un nuovo edificio...c'è una bella differenza.
Ciao