Ciao a tutti. Sono un architetto da poco abilitato alle prese con il primo lavoro e avrei bisogno di alcuni consigli visto che nel mio studio siamo tutti giovani e poco esperti.
La commessa in questione riguarda la ristrutturazione di un'abitazione unifamiliare di cui va recuperato il locale sottotetto (già accatastato come locale abitativo) con una serie di interventi che da Testo unico dovrebbero far rientrare l'intervento nella definizione di "ristrutturazione pesante":
-Spostamento della scala interna che porta dal piano terra al sottotetto
-Sostituzione della copertura in eternit con una nuova struttra lignea
-CAMBIO DELLA SAGOMA DELLA COPERTURA
-APERTURA DI NUOVE BUCATURE
-INSERIMENTO DI UN BALCONE
-Ridistribuzione degli ambienti interni
Stando alla normativa nazionale l'intervento, visto il cambio di sagoma e prospetto, è soggetto a permesso di costruire, giusto?
Tuttavia il geometra precendentemente incaricato della progettazione aveva previsto di fare l'intervento in D.I.A., come è possibile?
Altra domanda: scatta l'obbligo del calcolo da ex legge 10? Vige l'obbligo di usare fonti rinnovabili come per le nuove costruzioni?
Si potrebbe risolvere il tutto con un Piano Casa?
Grazie per l'aiuto.
mushroom : [post n° 316251]
Ristrutturazione edilizia pesante
Con il Piano Casa potevi solamente agire per quanto riguarda il recupero ai fini abitativi del sottotetto...Ma hai citato che già risulta abitativo...Ma ti pongo un'altra domanda...Oltre che catastalmente anche urbanisticamente risulta tale?Poiché è sempre quest'ultima a fare fede...Hai poi parlato di scala, balcone e copertura...Verifica che non siano soggette a Genio Civile (anche se penso che sia così...).
Anche secondo il sottoscritto potrebbe il tutto rientrare in una D.I.A.
Anche secondo il sottoscritto potrebbe il tutto rientrare in una D.I.A.