Quesito:
Edificio residenziale primi 900, senza particolare pregio architettonico, stato di conservazione cattivo. E' possibile procedere alla ristrutturazione (T.U. demolizione e ricostruzione) e contestualmente al recupero del sottotetto?
Grazie
Architetto Provincia di Milano : [post n° 31716]
Testo Unico e L.R. 15 recupero sottotetto e succes. modif.
Se fai una demolizione totale devi poi "sottostare" agli indici urbanistici che generalmente (ma bisogna vedere cosa prevedono le N.T.A.) non permettono un sottotetto di altezza utile per poi recuperarlo come locale abitativo. Se fai una ristrutturazione è possibile unire le pratiche pagando poi la differenza degli oneri.
E' sempre meglio parlarne prima con il tecnico del Comune per evitare sorprese!
Non credo ci siano diversità fra Torino e Milano
Ciao
E' sempre meglio parlarne prima con il tecnico del Comune per evitare sorprese!
Non credo ci siano diversità fra Torino e Milano
Ciao
la cosa migliore che puoi fare è rivolgerti al tecnico comunale in quanto la legge regionale non viene applicata ovunque allo stesso modo; ci sono dei comuni che consentono di recupere un sottotetto con la possibilità di modificare il tetto mantenere un'altezza media ponderele leggermente più alta dei 2.40....oppure di tenere la stessa pendenza e fare piccole cappuccine mantenedo un'altezza compresa fra 2,40 e 2.70....e dipemde da quello che tu devi fare esattamente.
questo enorme pasticcio normativo della regione lombardia cosa ha provocato? OGNI SINGOLO COMUNE APPLICA LA LEGGE A MODO SUO...
per la ristrutturazione tieni presente che devi riedificare lo stesso volume... per il resto ti conviene fare due parole con il tecnico comunale... già se non hai vincolo BBAA sei messo bene
bye bye
per la ristrutturazione tieni presente che devi riedificare lo stesso volume... per il resto ti conviene fare due parole con il tecnico comunale... già se non hai vincolo BBAA sei messo bene
bye bye
attenzione che la regione lombardia sta ristudiando questa legge perchè si è accorta degli scempi e speculazioni che ha provocato... può essere che tra non molto sia più limitata la possibilità di recuperare il sottotetto (sempre che le NTA del Comune non abbiano già limitato le possibilità della L.R.)
bye bye
bye bye
Di fatto ho iniziato da circa 3 mesi ad avere incontri con il tecnico dell'ufficio tecnico comunale (circa 4 incontri per questa pratica) all'inizio sembrava non ci fossero problemi...durante l'ultimo incontro con il progetto definitivo tutto ok senonchè mi telefona il giorno successivo dicendomi che ha un dubbio! sente il legale e mi dice che non si può fare...motivazione (interpretazione): T.U. definire la demolizione e ricostruzione come ristrutturazione è un'agevolazione, il recupero del sottotetto è un'altra agevolazione...quindi non si possono accostare; un po' come i buoni sconto al supermercato che non sono cumulabili. Mah! sinceramente a me non convince! non vi descrivo per esigenze di sintesi il progetto, ma terrei a precisare che:
1- lo spirito che l'ha guidato non è stato sicuramente quello speculativo; in quanto con una ristrutturazione parziale ed il recupero previsto otterrei gli stessi risultati (volumetrici) ma con una qualità(tecnologica estetica etc.) d'intervento inferiore, ovviamente
2- la zona mi consente il recupero del sottotetto ed anche l'h. max da NTA lo consentirebbe
3- terreno di sedime rimane identico, sagoma identica tranne che per la copertura che tuttavia oltre non rientrare nelle variazioni essenziali T.U. è concessa dalla modifica apportata dalla L22 alla L15...anche il volume rimane lo stesso in quanto il recupero del sottotetto no comporta aumeno di volume in quanto mera ristrutturazione di un volume esistente..
4-mi sembra incredibile quello che succede, dopo la fatica fatta a convincere la committenza a non fare la solita opera di "edilizia molesta" mi ritrovo un'amministrazione che, con un'interpretazione per lo meno discutibile, mi obbliga a fare marcia indietro.
Grazie a tutti per l'attenzione.
1- lo spirito che l'ha guidato non è stato sicuramente quello speculativo; in quanto con una ristrutturazione parziale ed il recupero previsto otterrei gli stessi risultati (volumetrici) ma con una qualità(tecnologica estetica etc.) d'intervento inferiore, ovviamente
2- la zona mi consente il recupero del sottotetto ed anche l'h. max da NTA lo consentirebbe
3- terreno di sedime rimane identico, sagoma identica tranne che per la copertura che tuttavia oltre non rientrare nelle variazioni essenziali T.U. è concessa dalla modifica apportata dalla L22 alla L15...anche il volume rimane lo stesso in quanto il recupero del sottotetto no comporta aumeno di volume in quanto mera ristrutturazione di un volume esistente..
4-mi sembra incredibile quello che succede, dopo la fatica fatta a convincere la committenza a non fare la solita opera di "edilizia molesta" mi ritrovo un'amministrazione che, con un'interpretazione per lo meno discutibile, mi obbliga a fare marcia indietro.
Grazie a tutti per l'attenzione.
non condivido questa interpretazione del tecnico di agevolazione + agevolazione (la demol/ricostr non la considererei agevolazione e il recupero del sottotetto è una deroga)... purtoppo se parti con il parere sfavorevole del tecnico stesso è una rogna
sul discorso ristrutturazione con demol/ricostr se ne è parlato, tanto per farti un'idea guarda qui:
www.bosettiegatti.com/info/circolari/statali/2003_ci4174_tu.htm
la regione lombardia ha inoltre emanato un allegato alla L.R. 23/98 con le definizioni del patrimonio edilizio e con individuazione degli interventi (allegato A):
www.infopoint.it/pdf/1998/03435.pdf
se intendi proseguire sulla tua strada (visto che il tecnico ha chiesto parere legale) ti consiglio di sentire un avvocato che si occupa di edilizia e normativa e poi organizzare un incontro con l'assessore e/o il sindaco (insomma la parte "politica" dell'amministrazione) e sottolineare la tua intenzione di intervento non di "edilizia molesta" come rilevi tu
bye bye
sul discorso ristrutturazione con demol/ricostr se ne è parlato, tanto per farti un'idea guarda qui:
www.bosettiegatti.com/info/circolari/statali/2003_ci4174_tu.htm
la regione lombardia ha inoltre emanato un allegato alla L.R. 23/98 con le definizioni del patrimonio edilizio e con individuazione degli interventi (allegato A):
www.infopoint.it/pdf/1998/03435.pdf
se intendi proseguire sulla tua strada (visto che il tecnico ha chiesto parere legale) ti consiglio di sentire un avvocato che si occupa di edilizia e normativa e poi organizzare un incontro con l'assessore e/o il sindaco (insomma la parte "politica" dell'amministrazione) e sottolineare la tua intenzione di intervento non di "edilizia molesta" come rilevi tu
bye bye