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Ciao Tonnos prima di passare al catasto, la situazione in Comune è a posto? hai titolo abilitativo che giustifichino la fusione?

Ciao Valy e grazie per la risposta. La situazione è leggermente complicata, nel senso che mio padre abita a 2 ore di strada e io, per lavoro, non posso fisicamente andare nel suo comune. Gli ho già detto di passare il prima possibile a chiedere lumi all'ufficio tecnico.
Cosa intendi per situazione a posto in comune? E per titolo abilitativo?
Sono stati fatti i lavori anni fa, è evidente che non può considerarsi come 2 abitazioni, ma come unico nucleo. Aggiungo inoltre, che l'agenzia delle entrate gli ha chiesto la regolarizzazione e quindi un bell'esborso. In questo caso è possibile evitare il pagamento, trattandosi di un errore? Grazie ancora

Prima di tutto devi cercare tutte le pratiche che trovi in comune riguardanti l'immobile in questione e verificare la situazione.
Situazione 1: In comune esiste una pratica nella quale i due alloggi risultano uniti. DA FARE: sistemare la situazione al catasto chiedendo un nuovo subalteno. e presentando il docfa.
Situazione 2: in conume non esiste alcuna pratica che regolarizza lo stato di fatto. DA FARE: SCIA per fondere le due unità immobiliari (con opere se devi aprire una porta o senza opere se la porta esisteva già nei progetti presentati precedentemente in comune). Successivamente catasto come in situazione 1.

Per situazione a posto in Comune significa che prima di preoccuparsi del Catasto (che serve solo a lvl fiscale ma non urbanistico), bisogna vedere se a livello Comunale sono in regola, avendo presentato una pratica edilizia firmata da un tecnico e che giustifichi i lavori i lavori o se sono stati fatti in abuso.
Da quello che dici i lavori sono stati fatti tanti anni fa dai tuoi, lo sapranno se hanno presentato una pratica edilizia all'epoca, se non lo sanno, perché non se lo ricordano, basta andare in Comune e chiedere la visura degli atti relativi ai due immobili e vedere qual è l'ultima pratica presentata. (se i lavori sono stati fatti nella norma dovrebbe essere presente una pratica edilizia, nel tuo caso dovrebbe essere a seconda degli anni di cui parli o un Permesso di Costruire o una DIA fatta per fusione di due appartamenti. se non dovesse esserci niente ma solo, per esempio i vecchi progetti del costruttore allora i lavori, all'epoca, furono fatti in abuso, bisogna quindi regolarizzare il tutto presentando una pratica edilizia in Sanatoria (li bisogna vedere il Comune dell'immobile cosa pretende, potrebbe essere una semplice CIAL o addirittura potrebbero chiederti un PdC in sanatoria) i costi ovviamente sono a seconda della pratica presentata e quindi 258 euro se è Cial e 516 Euro per un PdC, ovviamente si escludono poi i diritti di segreteria, i costi per le visure degli atti etc.
Fatto questo e quindi accertato che il Comune sia a posto, solo allora puoi passare al Catasto. devi presentare un DOCFA per fusione e diversa distribuzione degli spazi interni. dovrai sopprimere i due sub che hai ora e richiederne uno nuovo. Ovviamente cambierà la rendita e la consistenza.
ecco una cosa che dovresti sapere: se per caso esiste una pratica edilizia e quindi devi solo fare il catasto, nel momento in cui segni la data di chiusura lavori vecchia, i tuoi dovranno pagare una multa. A questo punto sarebbe meglio che vi facciate contabillizzare eventualmente il tutto dall'AdT per evitare brutte sorprese (di solito non sono cifre ridicole).
Ultima cosa che ti consiglio, siccome è una pratica, non particolarmente complicata ma ha la necessità di essere seguita bene, se tu non puoi occupartene perché fisicamente non riesci ad andare ne in comune ne in catasto forse è meglio che chiedi a qualche collega della zona che possa seguirla per te. Buon lavoro

Completamente esaustiva, ti ringrazio molto. La pratica edilizia esiste, fu presentata regolarmente una DIA.
Ora mi informo per i passi successivi così come da te indicato. Grazie ancora

Tonnos, non basta che esista una pratica in comune. Bisogna verificare che quello che è stato presentato coincida con quanto realizzato. Poi se è tutto ok, procedi col catasto. Strano però che non sia stata fatta la variazione catastale all'epoca....da allegare alla fine lavori, intendo. Verifica anche se è stata data la fine lavori.

Esatto Kia, anche se ultimamente (per fortuna per me che lavoro) mi sono trovata un sacco di catastali non fatti alla chiusura lavori di altri colleghi.

@Valy:
io invece mi sto trovando pratiche anche depositate ma realizzazioni difformi.....mi viene da piangere soprattutto per un caso particolare di un mio parente a cui avevo già segnalato la difformità già parecchi anni fa...ma ovviamente nessuno mi bada

@Kia: Ovvio poi magari devono vendere e ad una settimana dal rogito pretendono che tu faccia le magie per sanare il tutto!

La pratica c'è, è conforme a quanto realizzato. Però a quanto pare non è stata fatta al chiusura e l'aggiornamento catastale. Sembra però che convenga lasciare la situazione così com'è, in quanto la classe passerebbe da A/4 ad A/2, con evidenti incrementi fiscali. Ora non posso, appena passo dai miei mi farò dare tutta la documentazione e vedrò come risolvere al meglio la cosa. Grazie ancora

Tonnos un ultimo consiglio, se sei sicuro che non è stata fatta la chiusura lavori cerca di sanare almeno questo nel più breve tempo possibile perché c'è la possibilità, non lontana, che possano ritenerti nulla la pratica che era stata presentata all'epoca, quindi doppie spese perché bisogna ripresentarla e in particolare in sanatoria. Per quanto riguarda la parte fiscale, quindi il catasto, ormai se gli hanno richiesto accertamenti è perché i tuoi sono stati mirati dall'AdE, quindi finchè non sistemano verranno bombardati e la situazione peggiore è che uno dei due appartamenti sarà considerata seconda casa, pagheranno l'IMU come seconda casa che non è una bazzecola, e tutte le tasse proporzionate alla seconda casa, se dovessero esserci due contatori separati (sicuramente non è il tuo caso ma fidati che ci sono) bisogna fare le utenze come seconda casa che costano il doppio...quindi non so quanto possa convenire non fare la variazione.
Ciao e buon lavoro :-)

Ho chiesto lumi appunto perchè l'AdE ha considerato il tutto come prima e seconda casa. Il contatore è unico. Ad ogni modo è inutile che mi scervello ulteriormente, devo prendere fisicamente i documenti in mano, perchè mio papà non è che ne capisca molto. Vi farò sapere.

Dopo aver visto i documenti:
- è presente una dia, non proprio conforme a quanto effettivamente realizzato
- non è presente una chiusura dia
Quindi mi sa che è come avevamo ipotizzato. sono stati fatti i lavori, non sono stati chiusi. Necessario quindi aggiornamento catastale e comunale?

assolutamente si, vedi prima in comune se è meglio fare una sanatoria o fare una chiusura lavori tardiva con eventuale variante...questo possono dirtelo però solo in Comune e poi procedi con la variazione catastale. Buon lavoro.