Salve,
da qualche mese sto lavorando come disegnatore per un professionista ingegnere che mi "commissiona" saltuariamente disegni tecnici.
Io sono architetto jr. ma, vista la totale mancanza di lavoro, mi arrangio a fare un po tutto compreso il disegnatore.
Mi vengono richiesti disegni tecnici di edifici residenziali per presentare pratiche comunali (permesso di costruire, ecc....). Alcuni elaborati sono tecnicamente molto complessi a mio parere e quindi per realizzarli ci si impiega tempo.
Mi è stato detto che la massima retribuzione possibile per questo tipo di lavori è di € 100 a disegno.
Ora, non trattandosi di una semplice planimetria e sezione ma di disegni spesso ben più complessi e numerosi, mi sembra una cifra veramente bassa.
Qualcuno di voi ha avuto esperienze in questo senso e mi può dire più o meno quale sarebbe la giusta cifra per realizzare un disegno, ad esempio, di un edificio residenziale di 150 mq. per il PdC in comune?
Luca : [post n° 327866]
Retribuzione per Disegni Tecnici
Secondo me è bene farsi pagare ,in base al tempo impiegato; fai anche render e fotomontaggi?
In realtà faccio soprattutto rendering e fotomontaggi ma non per questo committente che invece richiede solo disegni tecnici 2D...
fatti pagare a ore!!! magari senza chiedere un compenso esoso....io sono architetto, laurea specialistica, laureata da 2 anni e mezzo e chiedo 15€/h
Ma come si fa a farsi retribuire ad ore? Conosco professionisti anziani che sanno usare il pc, ma sono lentissimi. I ragazzi, invece, (ma anche le persone della mia età) sono molto veloci. Come si fa a prendere a riferimento questo parametro?
In effetti io non ci sono mai riuscito anche perchè il committente non può avere sotto controllo "ufficialmente" il numero di ore impiegate.
Cioè io posso dire di averci impiegato 7 ore ma lui non si fiderebbe...
Per me ci dovrebbe essere una sorta di tariffario...
Cioè io posso dire di averci impiegato 7 ore ma lui non si fiderebbe...
Per me ci dovrebbe essere una sorta di tariffario...
ovvio che si tratta di un rapporto di reciproca fiducia, e comunque anche il muratore, l'idraulico, il meccanico e così via di fanno pagare a ore (e tu, cliente, ti fidi, non è che stai li tutto il tempo a controllare)....
le tariffe professionali c'erano ma sono state "abolite", in ogni caso anche nel metodo di calcolo delle tariffe professionali consigliavano di conteggiare il lavoro di rilievo e restituzione a "vacazione", cioè a ore...
diverso per il rilievo topografico, per quello c'erano delle tariffe a ettaro (o cmq a superficie)
voi come fate abitualmente?
le tariffe professionali c'erano ma sono state "abolite", in ogni caso anche nel metodo di calcolo delle tariffe professionali consigliavano di conteggiare il lavoro di rilievo e restituzione a "vacazione", cioè a ore...
diverso per il rilievo topografico, per quello c'erano delle tariffe a ettaro (o cmq a superficie)
voi come fate abitualmente?
Se devo dire la verità io attualmente ho sempre contrattato un prezzo fisso con il cliente, a volte purtroppo accontendandomi di un prezzo anche inferiore al dovuto.
Ma in questo modo non si capisce bene come valutare i vari lavori.
Un disegno tecnico di 2500 mq non può essere calcolato come un disegno di 150 mq.
Ma, allo stesso tempo però anche un disegno di 150 mq di cui si richiedono vari disegni (piante, prospetti, sezioni, coperture, estratti di planimetrie catastali, pianta delle fondazioni, carpenteria ecc...) pur essendo di 150 mq non può essere valutato poco.
Forse bisognerebbe che ognuno si crei una sorta di "tariffario" personale in base al tipo e al numero di elaborati da consegnare e in base a quello fa il prezzo al cliente....
Ma in questo modo non si capisce bene come valutare i vari lavori.
Un disegno tecnico di 2500 mq non può essere calcolato come un disegno di 150 mq.
Ma, allo stesso tempo però anche un disegno di 150 mq di cui si richiedono vari disegni (piante, prospetti, sezioni, coperture, estratti di planimetrie catastali, pianta delle fondazioni, carpenteria ecc...) pur essendo di 150 mq non può essere valutato poco.
Forse bisognerebbe che ognuno si crei una sorta di "tariffario" personale in base al tipo e al numero di elaborati da consegnare e in base a quello fa il prezzo al cliente....
La tariffa oraria è priva di senso: anche se mi sembra di capire che il tuo ruolo, momentaneamente, sia di semplice esecutore, utilizzi pur sempre la testa.
E la testa funziona in un modo che prescinde dalla tua volontà: ci sono giornate no, durante le quali puoi anche legarti alla sedia ma non combini nulla di buono, altre che invece sono assolutamente produttive.
Il costo orario va bene per gli automi non per gli architetti!
Mi sembra buona, anche se non facilissima da attuare, la tua idea di proporre una percentuale su ciò che verosimilmente il tuo datore di lavoro può percepire per quello specifico incarico.
Potresti provare a farti due conti, magari prendendo come riferimento di massima le vecchie tariffe, e poi formulare la richiesta su cui trattare.
E la testa funziona in un modo che prescinde dalla tua volontà: ci sono giornate no, durante le quali puoi anche legarti alla sedia ma non combini nulla di buono, altre che invece sono assolutamente produttive.
Il costo orario va bene per gli automi non per gli architetti!
Mi sembra buona, anche se non facilissima da attuare, la tua idea di proporre una percentuale su ciò che verosimilmente il tuo datore di lavoro può percepire per quello specifico incarico.
Potresti provare a farti due conti, magari prendendo come riferimento di massima le vecchie tariffe, e poi formulare la richiesta su cui trattare.