Ciao a tutti.
Volevo chiedervi un consiglio.
Un amico che aveva fatto fare dei lavori ad un architetto, non essendo stato soddisfatto del suo operato (rapporti personali non idilliaci, mai presente in cantiere...), vorrebbe chiudere il rapporto con questo tecnico ed affidare a me la parte finale dei lavori.
Premesso che è disposto a riconoscergli tutto il dovuto (questo vi fa capire l'esasperazione a cui è arrivato), che cosa dovrebbe fare per disdire il rapporto con questo architetto ed affidarlo, nell'eventualità, a me?
E sopratutto, io a cosa vado incontro? Rischio qualcosa?
Vi ringrazio.
Ciao
Luke
Luke : [post n° 330203]
Disdetta incarico professionale
Il committente deve inviare una raccomandata A/R al primo tecnico e comunicarne al Comune (e al Genio Civile e Soprintendenza se interessati) la cessazione del rapporto. Nella stessa occasione comunicherà agli Enti interessati la nomina del nuovo D.L. e l'accettazione dell'incarico da parte di questo. Dovrà poi pagare il vecchio tecnico per il lavoro svolto, salvo rivalersi in termini di legge se ci sono stati lavori eseguiti male. Tu non rischi niente, ma accertati se ci sono vizi occulti nell'esecuzione dei lavori svolti fino ad ora, poiché il committente potrebbe addebbitarli a te se avrà problemi: un consiglio, non ci sono amici in edilizia, il committente non guarderà in faccia nessuno se avrà danni e quindi, fai lo stesso tu...
Ti ringrazio Paolo, molto gentile.
Io poi dovrò accettare l'incarico, giusto? Conviene anche qui attraverso una raccomandata A/R o una semplice scrittura privata tra me e il committente?
L'Ordine non deve essere avvisato?
Si si, comunque prima di accettare cercherò di accertarmi bene della situazione...
Grazie ancora.
Buona domenica
Ciao
Luke
Io poi dovrò accettare l'incarico, giusto? Conviene anche qui attraverso una raccomandata A/R o una semplice scrittura privata tra me e il committente?
L'Ordine non deve essere avvisato?
Si si, comunque prima di accettare cercherò di accertarmi bene della situazione...
Grazie ancora.
Buona domenica
Ciao
Luke
Intanto dovresti redigere un contratto (quello che tu chiami scrittura privata) con il committente, dove sono indicate tutte le prestazioni che eseguiai e il relativo prezzo (distingui i prezzi prestazione per prestazione e non fare un prezzo onnicomprensivo); questo per quanto riguarda il rapporto tra te e committente. Per quanto riguarda gli Enti pubblici interessati, il committente dovrà trasmettere una lettera di incarico nei tuoi confronti e la contestuale tua accettazione all'incarico (nel mio Comune si fanno in un unico foglio). Non dovrai trasmettere nulla all'Ordine.
se posso permettermi, ti consiglio anche di accertare bene le ragioni del disaccordo, non vorrei che venisse fuori che il tuo collega lascia perché il cliente ha fatto o vuole fare qualche abuso e lui giustamente non vuole chiudergli i lavori. Di questi tempi, di architetti che possono permettersi di perdere l'incarico per banali liti col cliente ne conosco pochi...
Grazie ad entrambi per i suggerimenti, siete stati davvero molto gentili!
Sicuramente cercherò di valutare ogni dettaglio prima di dare il mio consenso e nel caso avvenisse, di mettere tutto nero su bianco.
Grazie ancora.
E buon lavoro!
Ciao
Luke
Sicuramente cercherò di valutare ogni dettaglio prima di dare il mio consenso e nel caso avvenisse, di mettere tutto nero su bianco.
Grazie ancora.
E buon lavoro!
Ciao
Luke
Mi ha colpito molto questa frase: "Premesso che è disposto a riconoscergli tutto il dovuto (questo vi fa capire l'esasperazione a cui è arrivato)".
Che vuol dire, che se uno non sarebbe esasperato, non troverebbe giusto riconoscergli cmq tutto il dovuto?
Che vuol dire, che se uno non sarebbe esasperato, non troverebbe giusto riconoscergli cmq tutto il dovuto?
desnip... questo è sintomo della distorsione del nostro lavoro, sembra che la gente ormai ci paghi solo se esasperata. Quasi quasi inizio anch'io ad esasperare i clienti. Chi me la fa fare a svolgergli il lavoro come si deve ed aspettare 4 o 5 mesi prima di prendere i soldi (sempre se mi pagano)
mi permetto di aggiungere oltre agli ottimi suggerimenti già dati, che alcuni Comuni (mettici anche ASL e Ispettorato) spesso si insospettiscono di fronte a dimissioni di DL e conseguente nuovo incarico, sopratutto se c'è di mezzo la sicurezza, e potrebbero (dico potrebbero perché dipende dalle risorse del comune e quanto è grande lo stesso) venire a fare dei controlli. Credo che il committente vada avvertito di questa eventualità e sopratutto accertati che tutto sia in ordine anche con l'impresa. Un motivo ci deve essere se un Tecnico si dimette da un incarico e vanno sentite entrambe le campane, non solo "l'amico" committente.