Ciao a tutti,
mi sono ritrovata per le mani invece di una casa, un cas-ino
per delle banalità per altro!
dovevo semplicemente riorganizzare gli spazi interni e mi sono ritrovata a scoprire un abuso al giorno
in pratica:
- i muri esterni sono i 6 cm più spessi
- i solai sono a quota 2,8 invece di 2,7
- la cantina è di 2,8 invece di h<2.7 in quanto S. acc. (quando il tecnico precedente ha depositato la pratica semplicemente non ha mai segnato la cosa nelle tavole)
- l'intero edificio è più alto di un metro
considerando che l'edificio è vincolato, non si sarebbe potuto manco uscire dalla sagoma (il metro in più della quota di gronda)
quindi quest'ultimo sarebbe pure un abuso non sanabile
il problema è che in comune vogliono lo stato rilevato asseverato, non posso "sanare" queste cose con il nuovo progetto....a meno che di non dichiarare il falso...
non so che pesci prendere....
help me!!
archnohope : [post n° 331161]
mille abusi stupidi
...tra l'altro mi vengono in mente le lezioni all'università dove a diritto il prof. si raccomandava di non fare abusi e tutti noi studenti dicevamo, nooo, scherzi? non voglio mica avere problemi....evidentemente la gente con il tempo cambia...
un'altra cosa , scusate, ma come posso fare ad andare a chiedere informazioni in Comune al riguardo senza autodenunciare gli abusi?
calma! calma! non ci agitiamo! :-)
Premettendo che, penso, nell'80% dei casi quando vai a fare un rilievo non torna mai niente rispetto all'autorizzato, spiegaci meglio la situazione così forse possiamo darti una mano. L'edificio è vincolato, quindi mi pare di capire che non è "nuovo". E tu che tipo di intervento devi fare? Solo nuova disposizione delle tramezze interne? E solo in un alloggio o in tutto l'edificio?
Se metti le mani su un alloggio, l'altezza in gronda non ti importa. Se anche lavori su più piani e vuoi disegnare una sezione completa, quota tutti gli interni e non quotare la gronda (non penso che si metteranno lì a fare la somma).
Se l'altezza interna degli alloggi è di 280, segnala di 280 già dello stato di fatto: se è maggiore del minimo richiesto, tanto meglio; o no? E se la cantina non è <250 a te cosa cambia? Come mai ti è richiesto il calcolo della Sac per un intervento del genere? In ogni caso un conto è se la cantina è stata autorizzata 250 e invece l'hanno fatta 280, un'altra cosa è se l'hanno fatta 280 tipo 50 anni fa e tu adesso te la trovi così.
In ogni caso io di solito applico il criterio di disegnare le cose per quanto possibile come le ho rilevate, però poi dove faccio delle opere quoto, ma dove non tocco nulla non quoto nulla.
Premettendo che, penso, nell'80% dei casi quando vai a fare un rilievo non torna mai niente rispetto all'autorizzato, spiegaci meglio la situazione così forse possiamo darti una mano. L'edificio è vincolato, quindi mi pare di capire che non è "nuovo". E tu che tipo di intervento devi fare? Solo nuova disposizione delle tramezze interne? E solo in un alloggio o in tutto l'edificio?
Se metti le mani su un alloggio, l'altezza in gronda non ti importa. Se anche lavori su più piani e vuoi disegnare una sezione completa, quota tutti gli interni e non quotare la gronda (non penso che si metteranno lì a fare la somma).
Se l'altezza interna degli alloggi è di 280, segnala di 280 già dello stato di fatto: se è maggiore del minimo richiesto, tanto meglio; o no? E se la cantina non è <250 a te cosa cambia? Come mai ti è richiesto il calcolo della Sac per un intervento del genere? In ogni caso un conto è se la cantina è stata autorizzata 250 e invece l'hanno fatta 280, un'altra cosa è se l'hanno fatta 280 tipo 50 anni fa e tu adesso te la trovi così.
In ogni caso io di solito applico il criterio di disegnare le cose per quanto possibile come le ho rilevate, però poi dove faccio delle opere quoto, ma dove non tocco nulla non quoto nulla.
grazie biba!
il problema è che è un'edificio vincolato in quanto di "valore storico documentale", è una corte rurale rifatta (risulta come restauro conservativo) nel 2001, a causa di questo vincolo era obbligatorio l'intervento in sagoma (da qui il problema del metro in più dell'edificio) e avere una superficie minima (abbastanza ampia) di S. A. , che in questo caso hanno soddisfatto dichiarando una camera come se fosse cantina. Il problema è che da regolamento edilizio una superficie accessoria è tale quando ha h tra i 2.4 e 2.7 mentre l'hanno fatta a 2.8.
la cantina non l'hanno autorizzata a 2.8 perchè fisicamente nei disegni non comprare mai (non hanno mai segnato l'h in pianta e la sezione l'hanno fatta furbamente solo in un altro punto...ma ora di sezioni ne chiedono 2) quindi il comune non sa quanto è quella cantina dai disegni. (io invece se devo depositare il rilevo lo vengono a scoprire)
io vado ad agire su un solo edificio della corte, ma in entrambi i piani (tutte le tramezze e un paio di aperture che però sono fattibili, nel senso che il vincolo non le impedisce) quindi dovrei cmq presentare disegni completi per l'edificio...
l'altro problema è che non sono abituata a lavorare dichiarando lo stato attuale, fino ad ora ho lavorato in comuni che chiedevano solo l'autorizzato e progetto (quindi alla fine mettevi tutto "a posto" con il nuovo progetto), mentre qui chiedono l'autorizzato+rilevato+progetto
grazie dei consigli
il problema è che è un'edificio vincolato in quanto di "valore storico documentale", è una corte rurale rifatta (risulta come restauro conservativo) nel 2001, a causa di questo vincolo era obbligatorio l'intervento in sagoma (da qui il problema del metro in più dell'edificio) e avere una superficie minima (abbastanza ampia) di S. A. , che in questo caso hanno soddisfatto dichiarando una camera come se fosse cantina. Il problema è che da regolamento edilizio una superficie accessoria è tale quando ha h tra i 2.4 e 2.7 mentre l'hanno fatta a 2.8.
la cantina non l'hanno autorizzata a 2.8 perchè fisicamente nei disegni non comprare mai (non hanno mai segnato l'h in pianta e la sezione l'hanno fatta furbamente solo in un altro punto...ma ora di sezioni ne chiedono 2) quindi il comune non sa quanto è quella cantina dai disegni. (io invece se devo depositare il rilevo lo vengono a scoprire)
io vado ad agire su un solo edificio della corte, ma in entrambi i piani (tutte le tramezze e un paio di aperture che però sono fattibili, nel senso che il vincolo non le impedisce) quindi dovrei cmq presentare disegni completi per l'edificio...
l'altro problema è che non sono abituata a lavorare dichiarando lo stato attuale, fino ad ora ho lavorato in comuni che chiedevano solo l'autorizzato e progetto (quindi alla fine mettevi tutto "a posto" con il nuovo progetto), mentre qui chiedono l'autorizzato+rilevato+progetto
grazie dei consigli
" fino ad ora ho lavorato in comuni che chiedevano solo l'autorizzato e progetto (quindi alla fine mettevi tutto "a posto" con il nuovo progetto)"
Davvero esistono comuni dove si procede così?!?
Davvero esistono comuni dove si procede così?!?
bè si, considera che di solito si tratta di "sistemare" errori grafici o di rilievo o piccole cose come tramezze spostate...
@desnip: anche da me si lavora così, anzi ti dirò che non sempre stanno lì a guardare se nelle tavole hai disegnato lo stato dei luoghi o l'autorizzato. Tanto alla fine tu, Tecnico, hai comunque la responsabilità di asseverare che si parte da un autorizzato conforme. Di certo ci guardano meglio se lavori su un edificio vincolato, ma se stai spostando una tramezza a casa delle sciura maria non gliene frega niente.