Buon giorno,premesso che ho dato l'incarico a un geometra per la realizzazione di una villa bifamiliare su un terreno di mi proprietà ed abbiamo stabilito un prezzo totale per la prestazione fino alla fine dei lavori,ed abbiamo stabilito di comune accordo che avremmo elargito il compenso in vari step.
Premesso che a tutt'oggi abbiamo rispettato tutti i pagamenti nelle tappe prestabilite,siamo arrivati a pagare la metà del totale come da accordi al ritiro dell'inizio lavori.
Ora però per varie cause mi trovo costretto a vendere a malincuore il terreno,e l'acquirente che è un costruttore ha deciso di non voler proseguire con il mio tecnico ma con il suo personale.
le domande sono:
1)Il mio DL ha diritto ad una liquidazione ?
2) se la risposta è affermativa,chi lo deve liquidare ?
grazie mille per la collaborazione e Santo Natale
Maurizio : [post n° 331590]
Dimissioni del DL e progettista
nessuna liquidazione è dovuto se, come riferisci, i vari step sono stati tutti liquidati finora.
Secondo me questo è un caso di rescissione unilaterale di contratto e pertanto colui che ha agito senza un accordo con la controparte sarà tenuto a rispondere di tale decisione.
Il fatto che fino ad oggi sono stati rispettati tutti i SAL dei pagamenti al tecnico non significa nulla. Rappresenta solo una modalità e una tempistica di pagamento.
Se il tecnico chiede una liquidazione a mio avviso qualcosa dovresti dargliela.
Come consiglio ti posso dire di provare a trovare un accordo col DL arrivando insieme a pattuire una cifra che possa essere considerata congrua.
Addirittura credo, ma non vorrei esagerare, che se il DL si impuntasse potrebbe anche avanzare un'azione legale chiedendoti quanto stabilito e pattuito e finora non versato insieme ai danni per mancato guadagno.
Il fatto che fino ad oggi sono stati rispettati tutti i SAL dei pagamenti al tecnico non significa nulla. Rappresenta solo una modalità e una tempistica di pagamento.
Se il tecnico chiede una liquidazione a mio avviso qualcosa dovresti dargliela.
Come consiglio ti posso dire di provare a trovare un accordo col DL arrivando insieme a pattuire una cifra che possa essere considerata congrua.
Addirittura credo, ma non vorrei esagerare, che se il DL si impuntasse potrebbe anche avanzare un'azione legale chiedendoti quanto stabilito e pattuito e finora non versato insieme ai danni per mancato guadagno.
Io credo vada capito cosa avete concordato in fase di contratto. Fino a che esistevano le tarife professionali quella dei geometri (Legge 2 marzo 1949 n°144, con le sue successive modifiche ed integrazioni) allì'art 10 (mi pare) regolava l'interruzione di rapporto, stabilendo che andava saldato quanto effettivamente eseguito dal tecnico. Ora, con il decreto Bersani ((ecreto Legge 4 luglio 2006 n°223, convertito in Legge il 4 agosto 2006, n° 248 all'art. 2) le tariffe sono abrogate. Mi sembra una buona idea ragionare col tecnico; partendo però da qualche dato certo (il vostrio contratto).
Buon Natale
Buon Natale
ragazzi, ma di che state parlando scusate? Mancato guadagno, interruzione di incarico, adesso va a finire che al progettista gli deve pagare anche il TFR..., se gli accordi erano di pagamento per sal e lui sulla fase progettuale è stato saldato, che cosa può pretendere, un anticipo sulla direzione lavori mai incominciata?