Ho bisogno di un consiglio...è la prima volta che compilo un docfa e non so cosa inserire nei campi dove indica numero di protocollo e data. Saranno sicuramanete i riferimenti della procedura autorizzativa con la quale sono stati eseguiti i lavori che hanno consentito la modifica dell'immobile. Il problema è proprio questo, non èstato fatto nessun tipo di lavoro, il cliente deve vendere ma lo stato di fatto è diverso da quello della situazione catastale. Come posso procedere???
Grazie anticipatamente
19gio78 : [post n° 332806]
compilazione docfa
Ciao! io personalmente non metto niente, in automatico il programma segnerà la data in cui hai aperto il file per la prima volta e il numero progressivo dei Docfa che hai inseriti all'interno. Se non hai dei dati precisi tu attieniti a compilare solo le parti obbligatorie che in genere sono segnate in viola e va bene lo stesso. Poi il resto della compilazione è semplice e il più è automatico. Ovviamente procurati la visura catastale attuale per inserire i dati e fari confronti.
Adesso invece ti do un suggerimento... il catasto non è URBANISTICAMENTE parlando probatorio, ma serve solo ad aggiustare la situazione fiscale (è quello a cui si fa riferimento per calcolare tante imposte, etc)
La pratica probatoria è quella depositata in Comune. Io farei una visura degli atti per vedere se lo stato concessionato è conforme allo stato di fatto. se così è basta che aggiorni la scheda catastale e ritiri una copia della stessa e la tieni in archivio col Docfa. Se invece lo stato che hai rilevato è diverso da quello depositato allora, i lavori sono stati fatti in abuso, magari non dal tuo committente ma dal proprietario precedente, ma siccome è lui adesso il titolare deve risponderne e fare le sanatorie del caso. Una volta i notai non avevano molte responsabilità su queste cose e quindi non si preoccupavano che fosse tutto a posto. Ora che hanno molte più responsabilità se non si sistema sia la situazione urbanistica che quella catastale non firmano il rogito e tra l'altro molti impiegati del catasto pretendo gli estremi della pratica comunale che giustificano la variazione catastale (in parole povere potresti essere rimbalzato a vita).
Tu spiega al tuo cliente che la procedura corretta è questa se proprio non ne vuole sapere perché ti ha incaricato solo per il Docfa, fagli firmare una carta dove scrivi che tu hai spiegato tutto e tutto quello a cui va incontro che il cliente vuole sanare solo la situazione catastale e non urbanistica e che quindi le responsabilità ricadranno solo ed esclusivamente su di lui se dovessero recapitargli qualcosa. (i controlli incrociati tra catasto e comune sono soventi)
Buona fortuna e buon lavoro :-)
Adesso invece ti do un suggerimento... il catasto non è URBANISTICAMENTE parlando probatorio, ma serve solo ad aggiustare la situazione fiscale (è quello a cui si fa riferimento per calcolare tante imposte, etc)
La pratica probatoria è quella depositata in Comune. Io farei una visura degli atti per vedere se lo stato concessionato è conforme allo stato di fatto. se così è basta che aggiorni la scheda catastale e ritiri una copia della stessa e la tieni in archivio col Docfa. Se invece lo stato che hai rilevato è diverso da quello depositato allora, i lavori sono stati fatti in abuso, magari non dal tuo committente ma dal proprietario precedente, ma siccome è lui adesso il titolare deve risponderne e fare le sanatorie del caso. Una volta i notai non avevano molte responsabilità su queste cose e quindi non si preoccupavano che fosse tutto a posto. Ora che hanno molte più responsabilità se non si sistema sia la situazione urbanistica che quella catastale non firmano il rogito e tra l'altro molti impiegati del catasto pretendo gli estremi della pratica comunale che giustificano la variazione catastale (in parole povere potresti essere rimbalzato a vita).
Tu spiega al tuo cliente che la procedura corretta è questa se proprio non ne vuole sapere perché ti ha incaricato solo per il Docfa, fagli firmare una carta dove scrivi che tu hai spiegato tutto e tutto quello a cui va incontro che il cliente vuole sanare solo la situazione catastale e non urbanistica e che quindi le responsabilità ricadranno solo ed esclusivamente su di lui se dovessero recapitargli qualcosa. (i controlli incrociati tra catasto e comune sono soventi)
Buona fortuna e buon lavoro :-)
Valy, visto che ci sai a pacchi, mi chiarisci bene l'iter nel caso in cui lo stato dei luoghi corrisponda al concessionato (quindi ci sia conformità urbanistica) ma non al catasto? Non ho capito bene cosa bisogna fare per l'aggiornamento catastale: qual è la causale da indicare? e la data di fine lavori cui fare riferimento, il docfa la accetta anche se è vecchia di anni? Inoltre ho sentito che dopo tot anni dall'abuso non si paga più la sanzione per ritardata presentazione della variazione catastale, è così? Perdonami ma ho sentito tante versioni e l'occasione di interrogare l'esperta è ghiotta...!
Ciao Biba ma figurati ne so quanto te forse ci ho sbattuto la faccia solo un po' prima ;-) il NOSTRO SOMMO ESPERTO E' GEOALESSIO :-))))...
cmq se c'è la conformità ma non al catasto procedi direttamente col Docfa e inserisci i dati della pratica...il committente pagherà una mora questo è quello che mi avevano detto...sinceramente non mi è mai capitato (o meglio mi è capitato che fossero passati troppi anni e quindi andava in prescrizione) e quindi non so se sono ancora così...cmq:
- sanzioni oltre 30gg ma entro 90 gg = 32,25 €/uiu
- oltre 90gg ma entro un anno = 51,60 €/uiu se pagate allo sportello all'atto della registrazione
- se oltre un anno o non si accetta di pagarli allo sportello, verranno inviate al proprietario sanzioni pari a 258,00 € circa per u.i.u oltre a 50 € /uiu
- se sono passati più di 5 anni dalla fine lavori, la sanzione va in prescrizione e si pagano solo i soliti 50,00 €/uiu
Ciauz :-)
cmq se c'è la conformità ma non al catasto procedi direttamente col Docfa e inserisci i dati della pratica...il committente pagherà una mora questo è quello che mi avevano detto...sinceramente non mi è mai capitato (o meglio mi è capitato che fossero passati troppi anni e quindi andava in prescrizione) e quindi non so se sono ancora così...cmq:
- sanzioni oltre 30gg ma entro 90 gg = 32,25 €/uiu
- oltre 90gg ma entro un anno = 51,60 €/uiu se pagate allo sportello all'atto della registrazione
- se oltre un anno o non si accetta di pagarli allo sportello, verranno inviate al proprietario sanzioni pari a 258,00 € circa per u.i.u oltre a 50 € /uiu
- se sono passati più di 5 anni dalla fine lavori, la sanzione va in prescrizione e si pagano solo i soliti 50,00 €/uiu
Ciauz :-)