NIEDDINA : [post n° 337173]

ROMA NULLA OSTA IN SANATORIA SOVRINTENDENZA CAPITOLINA

Buonasera,

scrivo per chiedere un consiglio in merito ad un abuso edilizio a Roma in un ristorante situato nella città storica in una area di espansione otto novecentesca individuata dall'elaborato G1.a della Carta della Qualità. I proprietari del ristorante si sono rivolti a me per sanare un abuso fatto anni prima quando avevano modificano le tramezzature del bagno e aperto un varco su un muro non portante per unire due cantine di cui erano proprietari e che oggi vorrebbero accorpare. Sto preparando la SCIA in sanatoria da presentare al Municipio ma credo di dover anche richiedere un Nulla Osta alla Sovrintendenza Capitolina (di per sè l'immobile non è vincolato) anche se i lavori non hanno modificato l'esterno, non so proprio come procedere. Ringrazio anticipatamente, un saluto
GeoAlessio :
...Se parliamo di area di espansione otto-novecentesca, siamo in tessuto T4 o T5...
per cui gli accorpamenti di unità (con le dovute prescrizioni) sono possibili, ma in sanatoria devi anche verificare la fattibilità dell'intervento ai tempi in cui si perpetrò l'abuso...
Possibile che devi sottostare anche al N.O. della sovrintendenza, ergo ti consiglio di recarti al I municipio per sondare un pò il terreno...in bocca al lupo!
ponteggiroma :
Quoto geoalessio ed aggiungo che se non ti va di parlare con i tecnici del munisipio I (ed hai tutta la mia solidarietà), prova a contattare il responsabile della sovrintendenza capitolina per tali pratiche, ti assicuro è una persona squisita.
nieddina :
innanzitutto grazie per l'immediata risposta, ieri ho continuato la ricerca e ho trovato un riferimento ad un protocollo d'intesa del 2009 tra Ministero Beni Culturali e Comune di Roma, con il quale veniva stabilito che:
"progetti relativi ad immobili non vincolati ai sensi del D.L. n.42/04, individuati dalla Carta per la Qualità (art. 16 delle NTA del PRG) con l'esclusione di quelli inseriti nella "morfologie degli impianti urbani" di cui all'art.16 co.1 lett. a".
Per tali immobili deve essere acquisito il parere preventivo della Sovraintendenza Comunale.
Dal momento che l'immobile rientra proprio nel gruppo degli esclusi tenterei di parlare prima con il Municipio, per abbreviare i tempi, e casomai chiedere alla Sovrintendenza. Vi ho scritto del protocollo casomai possa tornarvi utile! Buon lavoro e ancora grazie :)
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