sono distrutta moralmente
Le spiego al situazione:
Ho ricevuto via telefono una richiesta di sopralluogo dal catasto,che avrebbe ricevuto una segnalazione dall'ufficio tributi del mio comune.
Sono stato in Comune e dopo verifica della conformità,mi hanno detto che avrebbero annullato la richiesta di sopralluogo al catasto,
ma il catasto non ha accettato l'annullamento,dicendomi che a fronte di una segnalazione non possono piu' tornare indietro.
ho una casa indipendendente su 3 piani compresa la mansarda,sono 3 piccoli appartamenti di mq. 55
io abito al piano terra con mio marito
poi visto che mio figlio abita al 1° piano ed avendo una famiglia di 4 persone,era insufficiente il 1° piano di solo 55 mq.
per cui due anni fà abbiamo fatto la fusione del 1° piano con la mansarda,con scia al comune e accatastamnento con docfa
tutto era andato a buon fine.
Ora dopo due anni,a qualcuno è preso il mal di pancia ed ha fatto una segnalazione al catasto dicendo che sono due appartamenti distini,
e quindi non vi puo' essere fusione.
Volevo chiedervi se c'è una legge che vieta la fusione di due appartamenti posti uno sopra l'altro,
è vero che erano due piccoli appartamenti indipendenti,ma sono comunque comunicanti dalla scala interna condominiale,
ed essendo gli ultimi due piani,vi accede solo mio figlio.
Inoltre con 55 mq. del solo 1° piano,mio figlio non avrebbe l'idoneità abitativa dall'ASL per insufficienza di mq. per 4 persone
Puo' il catasto chiedermi la divisione ? e cosi' far diventare un appartamento 2° casa ?
Cosa possiamo fare ?
Cordialità
Maria truffa
Buongiono Maria, si tranquilizzi.
IL Catasto ha motivo di esistere solo per ragioni fiscali connesse alla tassazione degli immobili. Non può stabilire se sia plausibile ed accettabile
l'abitabilità , quindi la fusione di due unità immobiliari che ambiscono a tale scopo, e ,a maggior ragione,affrontare eventuali problematiche di natura urbanistica.
Il catasto ,quando lei ha proposto la fusione con il relativo docfa ,ha stabilito una rendita dell'immobile ed accettato la fusione! Il controllo per stabilire se le unità immobiliari siano separate spetta tuttalpiù al Comune che verifica l'esistenza di più unità abitative. Non si preoccupi anche perchè non vi è funzionario del Catato che possa entrare senza il suo consenso nella sua proprietà.
Tuttalpiù vuole chiarire la sua preoccupazione?
IL Catasto ha motivo di esistere solo per ragioni fiscali connesse alla tassazione degli immobili. Non può stabilire se sia plausibile ed accettabile
l'abitabilità , quindi la fusione di due unità immobiliari che ambiscono a tale scopo, e ,a maggior ragione,affrontare eventuali problematiche di natura urbanistica.
Il catasto ,quando lei ha proposto la fusione con il relativo docfa ,ha stabilito una rendita dell'immobile ed accettato la fusione! Il controllo per stabilire se le unità immobiliari siano separate spetta tuttalpiù al Comune che verifica l'esistenza di più unità abitative. Non si preoccupi anche perchè non vi è funzionario del Catato che possa entrare senza il suo consenso nella sua proprietà.
Tuttalpiù vuole chiarire la sua preoccupazione?
...Signora, alcune domande per capire meglio la situazione...
1) Il manufatto, prima della fusione, risultava come unica unità immobiliare?O come tre distinte e separate?...Ed intestate a chi?...
2) Se la risposta è si alla prima domanda, è stata presentata solamente la fusione del I° piano + la mansarda, o è stata presentata anche una pratica per divisione delle unità immobiliari( se edificio risulta unico)?
3) E' stato stipulato un atto in cui lei cede le unità immobiliari fuse a suo figlio, o risulta la fusione dei due appartamenti sempre a lei, quindi come seconda casa?
...La problematica catastale risulta poichè la fusione di due unità immobiliari ha come "condicio sine qua non" la stessa titolarità degli immobili che si vanno a fondere...
La SCIA per fusione delle unità immobiliari è quello che legittima la regolarità dei manufatti dal punto di vista urbanistico...Ergo se l'ufficio tecnico del suo comune ha dato il benestare per la fattibilità dell'intervento, anche il Docfa che si deve redigere a corredo della completezza di tutto l'iter burocratico deve essere validato...ma bisogna capire meglio come risultano le quote di titolarità dell' intero manufatto...
1) Il manufatto, prima della fusione, risultava come unica unità immobiliare?O come tre distinte e separate?...Ed intestate a chi?...
2) Se la risposta è si alla prima domanda, è stata presentata solamente la fusione del I° piano + la mansarda, o è stata presentata anche una pratica per divisione delle unità immobiliari( se edificio risulta unico)?
3) E' stato stipulato un atto in cui lei cede le unità immobiliari fuse a suo figlio, o risulta la fusione dei due appartamenti sempre a lei, quindi come seconda casa?
...La problematica catastale risulta poichè la fusione di due unità immobiliari ha come "condicio sine qua non" la stessa titolarità degli immobili che si vanno a fondere...
La SCIA per fusione delle unità immobiliari è quello che legittima la regolarità dei manufatti dal punto di vista urbanistico...Ergo se l'ufficio tecnico del suo comune ha dato il benestare per la fattibilità dell'intervento, anche il Docfa che si deve redigere a corredo della completezza di tutto l'iter burocratico deve essere validato...ma bisogna capire meglio come risultano le quote di titolarità dell' intero manufatto...
prima della fusione erano tre unità distinte intestate a me e mio marito,
mio figlio utilizzava già due unità,pero' per me erano seconda casa.
Abbiamo quindi fatto la fusione delle due unità superiori(1° piano+mansarda)sembrava la cosa piu' logica.
certo l scia due anni fà era stata accettata ed anche il docfa era stato validato.
Temo ci sia un mandante che c'è l'ha con me e che conosca bene qualcuno in catasto,perchè altrimenti se il comune ha chiesto l'annullamento del sopralluogo,come mai il catasto non lo ha accettato ?
Ho il timore che il catasto mi faccia nuovamente dividere le due unità
Il mio timore è che il
mio figlio utilizzava già due unità,pero' per me erano seconda casa.
Abbiamo quindi fatto la fusione delle due unità superiori(1° piano+mansarda)sembrava la cosa piu' logica.
certo l scia due anni fà era stata accettata ed anche il docfa era stato validato.
Temo ci sia un mandante che c'è l'ha con me e che conosca bene qualcuno in catasto,perchè altrimenti se il comune ha chiesto l'annullamento del sopralluogo,come mai il catasto non lo ha accettato ?
Ho il timore che il catasto mi faccia nuovamente dividere le due unità
Il mio timore è che il
Sono io che ho tirato in ballo l'abitabilità,se potesse servirmi come rivalsa.
Nessuno deve farmi il sopralluogo dell'abilità,ma bensi il sopralluogo del catasto (che anche se due anni fà aveva accettato il docfa,puo' ora dire il contrario) che avro' martedi(non si puo' rifiutare il sopralluogo del catasto
sono pubblici ufficiali)
Temo che possa chiedermi la separazione delle due unità.
Lei dice che il controllo se sono unità separate spetta al comun,e invece il comune ha chiesto il sopralluogo al catasto,poi ha ritirato il sopralluogo,ma il catasto dice che a fronte di una segnalazione non puo' tornare indietro
Nessuno deve farmi il sopralluogo dell'abilità,ma bensi il sopralluogo del catasto (che anche se due anni fà aveva accettato il docfa,puo' ora dire il contrario) che avro' martedi(non si puo' rifiutare il sopralluogo del catasto
sono pubblici ufficiali)
Temo che possa chiedermi la separazione delle due unità.
Lei dice che il controllo se sono unità separate spetta al comun,e invece il comune ha chiesto il sopralluogo al catasto,poi ha ritirato il sopralluogo,ma il catasto dice che a fronte di una segnalazione non puo' tornare indietro
...E quindi Signora non ha nulla di cui preoccuparsi...la fusione, sia dal punto di vista urbanistico che catastale, ha ragione di esistere, anche in funzione della titolarità dell'immobile...Il catasto può sbraitare quanto vuole, nel nostro amatissimo "BelPaese" non è legittimante nè probatorio...Quello che va presa in considerazione sempre è la preesistenza urbanistica del manufatto...Ergo lei ne è in possesso, e quindi è valido l'accatastamento susseguente la SCIA...Dica al vecchio tecnico che le seguì la pratica di fusione di affacciarsi in catasto per sentire di che "mal di pancia" soffrano i tecnici dello stesso...
Per la presentazione del DOCFA in cui si procede a fusione di due unità immobiliari si indicano gli estremi dell'autorizzazione edilizia ( SCIA. DIA ecc..)quindi si procede con la validazione. Il Catasto non può stabilire se a seguito di lavori eseguiti regolarmente in unità immobiliari siano o meno accettabili la fusione, (se fusione c'è stata!?).
In buona sostanza al catasto facciamo delle denuncie di variazione della situazione immobiliare a fini fiscali! IL Catasto non può assolutamente sindacare circa la fusione di due unità immobiliari , a meno che questo sia un escamotage, e detta fusione non sia praticamente avvenuta.
Oppure lo stato dei luoghi non corrisponde al docfa presentato?
Ribadisco , infine, che Lei non è obbligata a fare eseguire un sopralluogo ai tecnici del Catasto, può spostarlo concordandolo a sua discrezione. Si informi presso un legale!
A casa mia non faccio entrare nemmeno i Carb. se non hanno un mandato del Giudice!
Ciao
In buona sostanza al catasto facciamo delle denuncie di variazione della situazione immobiliare a fini fiscali! IL Catasto non può assolutamente sindacare circa la fusione di due unità immobiliari , a meno che questo sia un escamotage, e detta fusione non sia praticamente avvenuta.
Oppure lo stato dei luoghi non corrisponde al docfa presentato?
Ribadisco , infine, che Lei non è obbligata a fare eseguire un sopralluogo ai tecnici del Catasto, può spostarlo concordandolo a sua discrezione. Si informi presso un legale!
A casa mia non faccio entrare nemmeno i Carb. se non hanno un mandato del Giudice!
Ciao
tutte belle parole,
ma se al sopralluogo il tencino decide di fare la separazione dei due immobili,
che armi ho ?
Come posso procedere ?
ma se al sopralluogo il tencino decide di fare la separazione dei due immobili,
che armi ho ?
Come posso procedere ?
...Signora, lo so che l'italiano è una lingua difficile e che è preoccupata per la situazione...Ma le ripetiamo che il catasto NON può autonomamente decidere di scindere due unità immobiliari fuse con regolare titolo abilitativo concesso dall'ufficio tecnico del suo comune!
Io so che dalla data di presentazione e accettazione del docfa,
il catasto ha un tempo (non ricordo di quanti anni),per apportare le variazioni
d'ufficio se ritiene che non sia corretto l'accatastamento
il catasto ha un tempo (non ricordo di quanti anni),per apportare le variazioni
d'ufficio se ritiene che non sia corretto l'accatastamento
...Evidentemente il catasto ha riscontrato qualche anomalia nella pratica DocFa presentata, ma questo non vuol dire che ha il potere di frazionare l'immobile!...A livello urbanistico la situazione mi sembra corretta e regolare, visto che ha anche menzionato la SCIA per fusione...Si tratta di capire il motivo per cui il catasto ha delle remore...Ma ciò non toglie che lei può e deve tutelarsi nelle sedi opportune e, come già le suggestivo prima, interpellare il suo tecnico di fiducia che possa andare a dissertare del perché e del per come il catasto le contesti questa situazione...
Signora Maria , dato che non dà risposta a quanto "paventato,devo presumere che " lo stato dei luoghi non corrisponde a quanto accatastato ?!
In Primis le ribadisco che gli uffici del Catasto non mandano tecnici per sopralluoghi con una semplice telefonata, ma sono tenuti a comunicare preliminarmente una data con nota racc.AR.,
a cui naturalmente ci si può opporre.
Lei sta costruendo un castello di congetture.......
Dato per scontata che la fusione era ed è possibile , l'intestazione della proprietà e le quote relative sono rimaste così come erano ?
IL Catasto non può certamente modificarla con una presentazione docfa, se ciò fosse erroneamente avvenuto, ............. ora si cerca di porre rimedio in maniera anomala........
Se l'intestazione di proprietà è rimasta quella originaria non si preoccupi!
La legislazione italiana, e quella del catasto, consentono di opporsi ad ogni fase dei procedimenti amministrativi.
In Primis le ribadisco che gli uffici del Catasto non mandano tecnici per sopralluoghi con una semplice telefonata, ma sono tenuti a comunicare preliminarmente una data con nota racc.AR.,
a cui naturalmente ci si può opporre.
Lei sta costruendo un castello di congetture.......
Dato per scontata che la fusione era ed è possibile , l'intestazione della proprietà e le quote relative sono rimaste così come erano ?
IL Catasto non può certamente modificarla con una presentazione docfa, se ciò fosse erroneamente avvenuto, ............. ora si cerca di porre rimedio in maniera anomala........
Se l'intestazione di proprietà è rimasta quella originaria non si preoccupi!
La legislazione italiana, e quella del catasto, consentono di opporsi ad ogni fase dei procedimenti amministrativi.
interessante quanto leggo. ora faccio una domanda: c'è una scala e un androne comune ai tre immobili?? ipotizzo sì. Maria non sa che è una quarta unità (non censita) è stata utilizzata nel progetto di fusione? tutta o in parte? se due immobili sono uniti dovrebbero avere continuità una scala ci vuole, sono state riaccatastate le due particelle 1 la nuova unità su due livelli 2 la parte comune nuova BCNC? il funzionario del catasto potrebbe vedere questo, magari Maria può chiamare il tecnico che le ha fatto fusione e accatastamento, ma non si preoccupi niente di drammatico, sono tutti piccole questioni amministrative.