Susi : [post n° 338108]
Condominio: caso anomalo!
Salve a tutti, ho un problema con una pratica. Devo fare dei lavori su di un condominio, lavori sulla copertura soggetti a SCIA, quando sono andata in Comune ha ricercare le pratiche edilizie antecedenti per l'attestazione della conformità urbanistica ho trovato una sorpresina: la concessione originaria del 1974 riporta, all'interno delle tavole grafiche, delle correzioni fatte a lapis sia delle misure che dei tramezzi e della sagoma dell'edificio. Queste correzione rispecchiano la realtà rispetto alla concessione depositata totalmente difforme dall'attuale. Sono stata ha parlare in Comun e loro attestano che dette correzioni ha lapis non possono essere prese in considerazione anche dal fatto che non riportano nessun timbro di un tecnico e pertanto devo fare una sanatoria dell'intero edificio. Io ho ribadito sul fatto che, dal mio punto di vista, sono state apportate per rilasciare la conformità e l'abitabilità dell'immobile (rilasciati dal comune e presenti agli 'atti). Secondo voi come devo comportarmi?
ciao, interessa anche a me, stesso caso con correzioni a lapis su un progetto del 1970 che rispecchiano lo stato di fatto ma il comune non le riconosce. Dovrei parlare con un tecnicop più "umano" se so qualcosa ti aggiorno
i disegni corretti a matita nell'ufficio tecnico?? pazzesco!! il condominio è realizzatop in difformità della licenza, cerca il collaudo e la abitabilità chi l'ha firmati? ora puoi fare l'accertamento di conformità ma certo non attestarne la correttezza urbanistica.
Quello che mi sto chiedendo: nel 1974 l'agibilità la rilasciavano dopo un controllo sul posto del tecnico comunale o ufficiale sanitario ecc.? Se sì, ed il Comune ha rilasciato l'agibilità, ha attestato che il progetto era conforme a quanto realizzato. Sto cercando in questa direzione verificando cosa prevedeva all'epoca la normativa...