Qualcuno di voi ha mai progettato una farmacia ospedaliera?
Sapete se esiste una normativa di riferimento specifica?
Grazie:-)
molly : [post n° 342646]
progetto farmacia ospedaliera
Sinceramente mai progettata, ma non è alla stregua di un reparto ospedaliero? credo si debba attenere alle norme specifiche per gli ospedali....
ciao Molly, in che regione si trova la farmacia?
inoltre la farmacia è interna all'ospedale e serve i pazienti dimessi o è aperta anche al pubblico?
Per caso realizza internamente prodotti galenici o solo prodotti confezionati da terzi?
occorerebbero maggiori informazioni.
inoltre la farmacia è interna all'ospedale e serve i pazienti dimessi o è aperta anche al pubblico?
Per caso realizza internamente prodotti galenici o solo prodotti confezionati da terzi?
occorerebbero maggiori informazioni.
Allora la farmacia da progettare è in sardegna, all'interno di un ospedale e serve solo i pazienti dimessi!
I prodotti sono confezionati da terzi.
Avevo letto tanto tempo fa delle norme per l'accreditamento delle strutture sanitarie ma non sono riuscita a trovare niente riguardo le farmacie.
Cercavo delle norme che mi dicessero tipo:
deposito farmaci tot. mq.
deposito stupefacenti tot mq.
archivio ricette tot mq.
Insomma dei dati per capire il dimensionamento degli spazi.
Grazie
I prodotti sono confezionati da terzi.
Avevo letto tanto tempo fa delle norme per l'accreditamento delle strutture sanitarie ma non sono riuscita a trovare niente riguardo le farmacie.
Cercavo delle norme che mi dicessero tipo:
deposito farmaci tot. mq.
deposito stupefacenti tot mq.
archivio ricette tot mq.
Insomma dei dati per capire il dimensionamento degli spazi.
Grazie
ciao chiedevo la regione perchè nel lazio potevi utilizzare il Bollettino Ufficiale n°25 supplemento n°7 del 9/9/2006 che ti copio e incollo dove però non si danno indicazioni minime:
punto 1.11. GESTIONE FARMACI E MATERIALE SANITARIO
1.11.1. Requisiti Strutturali e Organizzativi
Il servizio di farmacia deve essere posto sotto il controllo di un responsabile farmacista.
Devono essere previsti spazi per la segreteria e il deposito dei medicinali, del materiale di
medicazione e degli specifici materiali di competenza.
Il servizio di farmacia, ove presente, deve disporre di spazi idonei per il deposito dei medicinali,
dei dispositivi medici e chirurgici, del materiale di medicazione e degli specifici materiali di
competenza.
L'articolazione interna deve consentire percorsi distinti dei materiali in entrata e in uscita, con
accessibilità dall'esterno autonoma rispetto al sistema dei percorsi generali del presidio.
Devono essere in particolare previsti:
- uno spazio apposito per la ricezione del materiale e la successiva registrazione dello stesso;
- un deposito per farmaci e dispositivi medici e chirurgici;
- un vano blindato, o un armadio antiscasso, per la conservazione degli stupefacenti;
- frigoriferi per la conservazione dei medicinali da custodire ad una determinata temperatura,
dotati di registratori di temperatura, di un sistema di allarme, e possibilmente collegati a gruppi
di continuità o ad una linea di alimentazione preferenziale;
- cappa di aspirazione forzata nel locale;
- pavimenti con superficie lavabile e disinfettabile;
- pareti con rivestimento impermeabile e lavabile fino ad una altezza massima di metri 2,
relativamente ai locali adibiti a laboratorio;
- armadi chiusi a chiave per la custodia dei veleni e di tutte le sostanze per le quali è previsto un
accesso controllato;
- deposito infiammabili debitamente autorizzato nel rispetto della normativa vigente;
- sostanze obbligatorie come previsto dalle farmacopee ufficiali italiana ed europea;
- spazi adeguati per il movimento in uscita dei farmaci e di ogni altro materiale sanitario;
- locale e attrezzature per preparazioni galeniche;
Il servizio di farmacia deve, inoltre, essere dotato di spazi adeguati per la correlata attività di
supporto tecnico amministrativo, indispensabile al fine di assicurare la corretta ed economica
gestione del servizio stesso.
1.11.2. Requisiti Tecnologici
Deve essere previsto un impianto di condizionamento ambientale (dotato di un adeguato sistema
di controllo, e costante monitoraggio) che assicuri:
- una temperatura interna invernale ed estiva compresa tra 20-26 °C;
- una umidità relativa estiva ed invernale del 50% + -5%;
- un ricambio aria esterna/ora di 2 v/h;
- classe di purezza filtrazione con filtri a media efficienza.
Deve essere previsto un impianto rilevazione incendi anche nei depositi separati.
1.11.3. Locali adibiti a immagazzinamento, preparazione e somministrazione di chemioterapici
antiblastici
I locali adibiti a immagazzinamento, preparazione e somministrazione dei chemioterapici
antiblastici devono possedere i seguenti requisisti.
Immagazzinamento
I locali specificatamente destinati all’immagazzinamento dei chemioterapici antiblastici devono
avere:
- idonei sistemi di aerazione;
- pavimenti in materiale plastico facilmente lavabile.
Preparazione
I locali riservati alla preparazione dei chemioterapici antiblastici devono essere dotati di
pavimento e pareti rivestiti fino ad opportune altezze da materiale plastico facilmente lavabile (ad
esempio PVC elettrosaldato munito di sguscio agli angoli).
E’ opportuno poter disporre di una stanza filtro al fine di mantenere maggiormente isolato il locale
di preparazione dagli altri locali.
Le porte di accesso devono essere del tipo a battente con apertura verso l’esterno.
Il locale deve inoltre essere protetto da turbolenze d’aria che potrebbero vanificare le misure di
sicurezza.
All’interno della stanza deve essere previsto un “punto di decontaminazione” costituito da un
lavandino a pedale e da un lavaocchi di sicurezza, anche situato in apposito box o servizio con
accesso alla stanza.
Il sistema di condizionamento deve essere separato dall’impianto centralizzato.
In caso di condizionamento centralizzato, la stanza deve essere munita di sistema di esclusione a
pulsante del condizionamento da azionare nel caso di accidentali spandimenti di farmaci allo stato
di polveri. La velocità dell’aria immessa dall’impianto non deve superare 0,15 m/s e i ricambi
d’aria nel locale non devono essere inferiori a 6 v/h.
Nella stanza è opportuno installare un pulsante per i casi di emergenza e predisporre un sistema
viva voce, evitando la presenza di un telefono tradizionale.
All’interno della stanza filtro o del locale in cui si opera devono essere conservati i mezzi
protettivi individuali ed i mezzi di sicurezza da impiegare in caso di spandimenti accidentali
(maschere, camici monouso, soluzione di ipoclorito di sodio al 10% per la neutralizzazione
chimica).
La soluzione ottimale è rappresentata da un sistema con labirinto obbligato di docce ed ambiente
filtro per gli indumenti da lavoro. Tuttavia può essere sufficiente la presenza di una doccia per le
emergenze.
Somministrazione
I locali in cui avviene la somministrazione di chemioterapici antiblastici devono avere:
- idonei sistemi di areazione;
- pavimenti di materiale plastico facilmente lavabile;
- un idoneo lavabo.
punto 1.11. GESTIONE FARMACI E MATERIALE SANITARIO
1.11.1. Requisiti Strutturali e Organizzativi
Il servizio di farmacia deve essere posto sotto il controllo di un responsabile farmacista.
Devono essere previsti spazi per la segreteria e il deposito dei medicinali, del materiale di
medicazione e degli specifici materiali di competenza.
Il servizio di farmacia, ove presente, deve disporre di spazi idonei per il deposito dei medicinali,
dei dispositivi medici e chirurgici, del materiale di medicazione e degli specifici materiali di
competenza.
L'articolazione interna deve consentire percorsi distinti dei materiali in entrata e in uscita, con
accessibilità dall'esterno autonoma rispetto al sistema dei percorsi generali del presidio.
Devono essere in particolare previsti:
- uno spazio apposito per la ricezione del materiale e la successiva registrazione dello stesso;
- un deposito per farmaci e dispositivi medici e chirurgici;
- un vano blindato, o un armadio antiscasso, per la conservazione degli stupefacenti;
- frigoriferi per la conservazione dei medicinali da custodire ad una determinata temperatura,
dotati di registratori di temperatura, di un sistema di allarme, e possibilmente collegati a gruppi
di continuità o ad una linea di alimentazione preferenziale;
- cappa di aspirazione forzata nel locale;
- pavimenti con superficie lavabile e disinfettabile;
- pareti con rivestimento impermeabile e lavabile fino ad una altezza massima di metri 2,
relativamente ai locali adibiti a laboratorio;
- armadi chiusi a chiave per la custodia dei veleni e di tutte le sostanze per le quali è previsto un
accesso controllato;
- deposito infiammabili debitamente autorizzato nel rispetto della normativa vigente;
- sostanze obbligatorie come previsto dalle farmacopee ufficiali italiana ed europea;
- spazi adeguati per il movimento in uscita dei farmaci e di ogni altro materiale sanitario;
- locale e attrezzature per preparazioni galeniche;
Il servizio di farmacia deve, inoltre, essere dotato di spazi adeguati per la correlata attività di
supporto tecnico amministrativo, indispensabile al fine di assicurare la corretta ed economica
gestione del servizio stesso.
1.11.2. Requisiti Tecnologici
Deve essere previsto un impianto di condizionamento ambientale (dotato di un adeguato sistema
di controllo, e costante monitoraggio) che assicuri:
- una temperatura interna invernale ed estiva compresa tra 20-26 °C;
- una umidità relativa estiva ed invernale del 50% + -5%;
- un ricambio aria esterna/ora di 2 v/h;
- classe di purezza filtrazione con filtri a media efficienza.
Deve essere previsto un impianto rilevazione incendi anche nei depositi separati.
1.11.3. Locali adibiti a immagazzinamento, preparazione e somministrazione di chemioterapici
antiblastici
I locali adibiti a immagazzinamento, preparazione e somministrazione dei chemioterapici
antiblastici devono possedere i seguenti requisisti.
Immagazzinamento
I locali specificatamente destinati all’immagazzinamento dei chemioterapici antiblastici devono
avere:
- idonei sistemi di aerazione;
- pavimenti in materiale plastico facilmente lavabile.
Preparazione
I locali riservati alla preparazione dei chemioterapici antiblastici devono essere dotati di
pavimento e pareti rivestiti fino ad opportune altezze da materiale plastico facilmente lavabile (ad
esempio PVC elettrosaldato munito di sguscio agli angoli).
E’ opportuno poter disporre di una stanza filtro al fine di mantenere maggiormente isolato il locale
di preparazione dagli altri locali.
Le porte di accesso devono essere del tipo a battente con apertura verso l’esterno.
Il locale deve inoltre essere protetto da turbolenze d’aria che potrebbero vanificare le misure di
sicurezza.
All’interno della stanza deve essere previsto un “punto di decontaminazione” costituito da un
lavandino a pedale e da un lavaocchi di sicurezza, anche situato in apposito box o servizio con
accesso alla stanza.
Il sistema di condizionamento deve essere separato dall’impianto centralizzato.
In caso di condizionamento centralizzato, la stanza deve essere munita di sistema di esclusione a
pulsante del condizionamento da azionare nel caso di accidentali spandimenti di farmaci allo stato
di polveri. La velocità dell’aria immessa dall’impianto non deve superare 0,15 m/s e i ricambi
d’aria nel locale non devono essere inferiori a 6 v/h.
Nella stanza è opportuno installare un pulsante per i casi di emergenza e predisporre un sistema
viva voce, evitando la presenza di un telefono tradizionale.
All’interno della stanza filtro o del locale in cui si opera devono essere conservati i mezzi
protettivi individuali ed i mezzi di sicurezza da impiegare in caso di spandimenti accidentali
(maschere, camici monouso, soluzione di ipoclorito di sodio al 10% per la neutralizzazione
chimica).
La soluzione ottimale è rappresentata da un sistema con labirinto obbligato di docce ed ambiente
filtro per gli indumenti da lavoro. Tuttavia può essere sufficiente la presenza di una doccia per le
emergenze.
Somministrazione
I locali in cui avviene la somministrazione di chemioterapici antiblastici devono avere:
- idonei sistemi di areazione;
- pavimenti di materiale plastico facilmente lavabile;
- un idoneo lavabo.
il punto 1.13 è solo per la preparazione dei farmaci antitumorali pertanto puoi non tenerne conto. la dimensione va di certo in base al numero dei posti letto della struttura sanitaria.
figurati trovare le leggi regionali è sempre un bel casino...se trovo quella della sardegna ti mando il link!