Salve! :), devo declassare un appartamento sul quale si faranno delle opere interne, diminuendo i vani da 5 a 4. Il bene è in classe A2 e devo portarlo ad A3; gli edifici adiacenti hanno appartamenti in classe A3 e l'appartamento in questione presenta materiali, impianti e finiture esclusivamente economiche.
Basta una semplice comunicazione di opere interne al comune (per i lavori di tramezzatura da effettuarsi) con successiva docfa catastale in cui indico la classe A3? o devo seguire un altro iter? grazie infinite a chi risponderà!!!
culurgione : [post n° 347911]
Declassamento da A2 ad A3
Ciao, non ho capito bene se sei un tecnico o meno dalla domanda che fai...cmq ti parlo come se non avessi mai fatto questo lavoro. Ti chiedo scusa in anticipo se sarò un po' lunga.
Comune e catasto non vanno parallelamente ma il secondo è in funzione del primo e soprattutto non è probatorio. per quanto riguarda i "lavori di tramezzatura" come li chiami te (altro non è che diversa distribuzione degli spazi interni) bisogna per forza presentare pratica edilizia in Comune che solitamente per questo tipo di lavori è una CIAL (Comunicazione di inizio attività libera) e dopo aver finito i lavori è necessario presentare il DOCFA di variazione in catasto.
Di solito a seguito di variazioni di questo tipo la classe e la rendita aumenta. Quando tu abbatti una tramezza e unisci due locali in uno non per forza diventa un unico vano, ma (come mi hanno spiegato la prima volta che andai in catasto con un problema simile) mi dissero di contarli cmq 2 perché 1 è pari alla superficie massima che considerano in quel determinato comune (può variare dai 15 ai 22 mq).
non sto a farti i calcoli perché troppo lungo ma se cerchi in rete è pieno di es di calcolo vani.
Per quanto riguarda invece il cambio di classe non è così semplice, perché declassare significa anche abbassare la rendita: non basta fare la variazione ma bisogna anche compilare una richiesta di revisione da parte del Catasto con determinate motivazioni, secondo le quali il catasto decide se concedere il declassamento) e ti assicuro che è molto difficile. :-(
Cmq in bocca al lupo.
Comune e catasto non vanno parallelamente ma il secondo è in funzione del primo e soprattutto non è probatorio. per quanto riguarda i "lavori di tramezzatura" come li chiami te (altro non è che diversa distribuzione degli spazi interni) bisogna per forza presentare pratica edilizia in Comune che solitamente per questo tipo di lavori è una CIAL (Comunicazione di inizio attività libera) e dopo aver finito i lavori è necessario presentare il DOCFA di variazione in catasto.
Di solito a seguito di variazioni di questo tipo la classe e la rendita aumenta. Quando tu abbatti una tramezza e unisci due locali in uno non per forza diventa un unico vano, ma (come mi hanno spiegato la prima volta che andai in catasto con un problema simile) mi dissero di contarli cmq 2 perché 1 è pari alla superficie massima che considerano in quel determinato comune (può variare dai 15 ai 22 mq).
non sto a farti i calcoli perché troppo lungo ma se cerchi in rete è pieno di es di calcolo vani.
Per quanto riguarda invece il cambio di classe non è così semplice, perché declassare significa anche abbassare la rendita: non basta fare la variazione ma bisogna anche compilare una richiesta di revisione da parte del Catasto con determinate motivazioni, secondo le quali il catasto decide se concedere il declassamento) e ti assicuro che è molto difficile. :-(
Cmq in bocca al lupo.
se mai il catasto decide di ufficio di alzare. Adesso da me se hai per esempio un A/4 e devi presentare un docfa per diversa distribuzione spazi interni, devi mettere già tu nella compilazione che lo fai diventare un A/3 perché stanno rivedendo tutto verso l'alto.
E aggiungo, oltre le ottime considerazione già fatte, che intanto non si parla di classe ma di categoria catastale, la classe è un altra cosa, a parte gli edifici, se anche le unità immobiliari adiacenti fossero in A/3 e solo questo appartamento in A/2 prima di tutto capire perché è tutt'ora in A/2, sono stati fatti interventi in passato? il catasto ha verificato d'ufficio?.... si potrebbe fare istanza motivata, che ha un costo, e non è detto che la accettino, anzi...
culurgioneeee? se ancora presente?? concludo gli ottimi pareri: con il docfa si "propone" la catalogazione catastale che entro un anno viene accettata o confutata dall'ufficio. a volte è meglio lasciare una categoria A3 per non rischiare sopralluoghi o accertamenti che potrebbero comportare revisioni anche di categoria.