Bongiorno a tutti.
Prima dell'entrata in vigore del Decreto Sblocca Italia abbiamo presentato al Comune di Milano una pratica CIAL per manutenzione straordinaria (piccole variazioni planimetriche e creazione di cabina armadio ricavata in una camera).
Prima dello "sblocca italia" al termine dei lavori presentavamo DOCFA per aggiornamento planimetria catastale.
La mia domanda è: non è più necessario presentare il DOCFA (come prevede il decreto) o devo comunque farlo essendo la data del protocollo in Comune precedente all'entrata in vigore dello sblocca italia??
Grazie a tutti!!!
morbo : [post n° 348160]
SBLOCCA ITALIA - DOCFA DOPO CILA
Ciao io ho letto che secondo il decreto la CIAL serve anche ai fini dell'aggiornamento catastale e l'amministrazione comunale dovrebbe inoltrare la planimetria al Catasto.
Adesso, conoscendo il Comune di Milano e il Catasto di Milano tu pensi che possa funzionare questa cosa?!
io proverei a chiamare i due uffici e sentire cosa dicono entrambi... secondo me non sarà attiva da subito...
Adesso, conoscendo il Comune di Milano e il Catasto di Milano tu pensi che possa funzionare questa cosa?!
io proverei a chiamare i due uffici e sentire cosa dicono entrambi... secondo me non sarà attiva da subito...
quando abbiamo letto in studio di questa cosa ci siamo sganassati dal ridere al pensiero che qualcuno all'edilizia privata si mettesse a fare un docfa....soprattutto pensando agli ultimi che ci sono capitati per nulla semplici lavorando in centro storico (mancata corrispondenza mappali, errore di mappale, ecc.ecc.).
ciao, secondo me non eravate tenuti a presentarlo neanche prima. Con la CIAL, e questo era scritto chiaro nel modulo, non c'è la fine lavori da dichiarare e il tecnico dichiara che provvederà a fine lavori obbligatoriamente all'aggiornamento catastale, e lo dichiara sotto la propria responsabilità, ma nulla viene presentato al comune in merito all'aggiornamento catastale. E quando avevo chiesto ai tempi mi era stato confermato dai tecnici.
ciao
ciao
@Elpianificator: si hai ragione, fino a l'altro ieri era così: finiti i lavori, se c'era necessità si presentava il Docfa... adesso però sembra che il nuovo "Decreto Sblocca Italia", entrato in vigore da qualche giorno dice che "NON E'" più necessario (solo per le manutenzioni straordinarie presentate in CIAL) far presentare il Docfa come facevamo prima, ma sarà il comune stesso che presenterà la planimetria aggiornata (quindi come diceva Kia ci sarà qualche tecnico comunale che sarà occupato a presentare i DOCFA....
Tu ci credi? a me sembra la barzelletta dell'anno...
Tu ci credi? a me sembra la barzelletta dell'anno...
E' una super barzelletta! Dato che la variazione catastale è una denuncia che deve fare il proprietario. Con quale autorità il Comune può variare una rendita senza consenso della Proprietà?
Veramente il decreto dice solo che il comune dovrà "comunicare" al catasto l'avvenuta variazione, non che dovranno inviare un docfa. Quindi, visto come sono bravi i tecnici comunali a interpretare le leggi a modo loro, figuaratevi...
Credo che il presupposto sia che non varia la superficie né la cubatura, oltre al fatto che le nuove rendite catastali si baseranno sui metri quadri. Non essendoci niente da ricalcolare, il funzionario del Catasto deve solo allegare il post-operam che gli hanno girato dal Comune. Punto. Anche un tecnico comunale è in grado di inoltrare una pianta.
no, scusate, ma tutta la menata dei poligoni? non è quella che determina la superficie catastale su cui si basa tutto il calcolo aggiornato delle rendite? chi la farebbe: il tecnico comunale o il funzionario del catasto? boh
posto che sta cosa è un po' come la corazzata Potëmkin...
per la questione che dicevo nel post iniziale, cioè per via dell'entrata in vigore del decreto a CIAL "aperta", voi che fareste? All'ufficio della zona di competenza mi dicono che loro non vedono, non sentono e non parlano.
per la questione che dicevo nel post iniziale, cioè per via dell'entrata in vigore del decreto a CIAL "aperta", voi che fareste? All'ufficio della zona di competenza mi dicono che loro non vedono, non sentono e non parlano.
@Morbo: che ti avevo detto? Comune di Milano... Comunque se loro non vedono, non sentono e non parlano tu per non saper ne leggere ne scrivere presenta comunque il Docfa... Sono comunque soldi in più che entrano nelle tue tasche :-)
quoto valy. Alla fin fine avere un docfa subito aggiornato a fine lavori è solo un bene per il proprietario anche se non fosse un obbligo. Quante volte capita che uno voglia/abbia necessità impellente di vendere e abbia tutta la documentazione scasinata?