Salve a tutti, ho ricevuto l'incarico di efettuare un aggiornamento di una planimetria catastale, poichè l'attuale distribuzione interna differisce con il disegno catastale risalente circa agli anni 50'. Risulta difficile risalire alla modifica interna, in quanto l'immobile è stato acquistato intorno al 1968 e già all'atto della compravendita tale distribuzione risultava differente ripretto alla planimetria, in ogni caso dopo l'acquisto l'immobile non ha mai subito modifiche sostanziali. In altre parole all'epoca del rogito (1968) non essendo obbligatorio e non essendo stata modificata la consistenza dell'immobile( che è rimasta sempre di 2,5 vani) ... non fu aggiornata la planimetria catastale.
Detto questo, che causale dovrò mettere nel Docfa? E' necessario preventivamente sanare la conformità urbanistica con una CILA o una SCIA? E poi procedere col il Docfa? Oppure, dato che il n. di vani non cambia e non cambia la rendita, è sufficiente una dichiarazione di conformità catastale?
Vi ringrazio anticipatamente
Vincenzo : [post n° 349731]
Aggiornamento catastale Docfa
...La planimetria catastale a quale anno fa riferimento?...Penso che sia necessaria la sistemazione prima urbanistica e poi catastale, in quanto affermi che lo stato dei luoghi differisce con la planimetria depositata attualmente...
La planimetria risale agli anni 50...ma mi viene il dubbio: o il cliente non ha memoria di interventi/modifiche effettuati negli anni successivi all'acquisto della u.i. ('68) o che lo stato dei luoghi è sempre stato differente e la planimetria non è mai stata "attualizzata".
Che sia l'una o l'altra situazione è necessario comunque sanare la situazione urbanistica prima di tutto, conviene fare visura degli atti di fabbrica e/o successivi titoli abilitanti, se si fa un aggiornamento catastale senza sanare una volta e per tutte si crea un ulteriore pasticcio, come quello che c'è stato fino ad adesso, che qualche altro collega dovrà sanare al tuo posto.
Ragazzi ricordiamoci che quando andiamo dal medico è lui che ci dice cosa abbiamo, qual è la cura per poter guarire, e non è il contrario, come spesso invece succede con i nostri committenti...
Ragazzi ricordiamoci che quando andiamo dal medico è lui che ci dice cosa abbiamo, qual è la cura per poter guarire, e non è il contrario, come spesso invece succede con i nostri committenti...
Concordo, in sostanza il percorso da fare è: 1) accesso agli atti per verificare cosa risulta al comune come stato legittimato 2) se occorre, fare una Sanatoria con relativo pagamento della sanzione 3) dalle mie parti unitamente alla Sanatoria richiedono la presentazione di una nuova domanda di Agibilità corredata, oltre al resto, dal catasto aggiornato. Sulla causale del Docfa sono meno ferrata, non so se si debba scrivere "corretta rappresentazione grafica" o semplicemente "diversa distribuzione degli spazi interni", adesso gli esperti di catasto te lo diranno!