Buongiorno.
Devo realizzare la ristrutturazione di due locali commerciali (cat. C/1) contigui, ottenendo un solo locale trasoformato in cat. A/10, da adibire a studio odontoiatrico.
Ho consultato due architetti sul tema dell'obbligatorietà del piano di sicurezza e le risposte sono state diverse.
Il primo mi dice che che il piano di sicurezza e coordinamento è necessario se solo se appalto i lavori a più di una ditta che disponga di lavoratori dipendenti.
Se invece appalto i lavori a più ditte individuali (poniamo, l'idralulico, l'elettricista e il muratore) che non abbiano dipendenti oppure appalto a una ditta con dipendenti e ad altre che non ne hanno, allora il piano di sicurezza non è necessario.
Il secondo architeto mi dice, invece, che il piano di sicurezza è sempre necessario e che quindi egli lo deve redigere, nel caso mio rivolga a lui per la progettazione.
Francamente non credo che la legge consenta interpretazioni soggettive, per cui chiedo a chi mi legge di farmi conoscere chi ha ragione dei due e soprattutto di indicarmi, se possibile, i riferimenti legislativi a supporto della risposta.
Ho pure pensato di chiedere alla asl competente, ma si sa che gli uffici pubblici spesso non offronto risposte documentate. Io invece vorrei essere proprio sicura.
Per la cronaca, lo Studio sarà realizzato a Chieti, in Abruzzo.
Grazie per la cortese attenzione.
Angela : [post n° 353560]
Piano di sicurezza
Confermo.
Il PSC è obbligatorio solo se è presente in cantiere più di una impresa anche non contemporaneamente.
Il singolo lavoratore autonomo (elettricista, idraulico, falegname, ecc.) non è considerato impresa.
Attenzione però. Se quest'ultimo si serve di un collaboratore, si configura come impresa.
Nel caso a lavori iniziati subentrassero altre imprese, scatterebbero gli obblighi della sicurezza.
Il PSC è obbligatorio solo se è presente in cantiere più di una impresa anche non contemporaneamente.
Il singolo lavoratore autonomo (elettricista, idraulico, falegname, ecc.) non è considerato impresa.
Attenzione però. Se quest'ultimo si serve di un collaboratore, si configura come impresa.
Nel caso a lavori iniziati subentrassero altre imprese, scatterebbero gli obblighi della sicurezza.