Buonasera
Sono uno studente del 5° anno settore Geometri..vorrei un parere, da voi che ne sapete più di me, su quanto può valere una laurea in Architettura e a quali sbocchi professionali porta.
Grazie mille a tutti,
Federico
Borty : [post n° 357648]
Laurea in Architettura
il diploma da geometra e la sua abilitazione, in alcuni può essere paragonata o, a volte, superare una laurea triennale, in quanto un geometra può firmare accatastamenti, pratiche edilizie di ristrutturazione e nuove costruzioni di civile abitazione entro certi limiti (dimensione e livelli) .... oltre che rilievi topografici ....
come geometra abilitato puoi fare il libero professionista, quindi avere partita iva ed iscrizione alla cassa dei geometri ... collaborare con studi tecnici già formati, in modo da avere il praticantato per l'avvio alla professione. puoi accedere ai concorsi pubblici di categoria C negli uffici tecnici ... non puoi però essere equiparato ad un architetto senior.
come geometra abilitato puoi fare il libero professionista, quindi avere partita iva ed iscrizione alla cassa dei geometri ... collaborare con studi tecnici già formati, in modo da avere il praticantato per l'avvio alla professione. puoi accedere ai concorsi pubblici di categoria C negli uffici tecnici ... non puoi però essere equiparato ad un architetto senior.
il mio consiglio è di fare il praticantato (quello vero e pagato, non il segretario dell'ufficio) così vedi se proprio ti piace la professione, poi fare l'esame di abilitazione e infine se non sei convinto al 140% trovare un lavoro serio e remunerato, te che sei in tempo
La laurea in architettura non vale nulla, in Italia. Altrimenti non capisco perchè continuano a chiedere a me, che sono architetto, mille informazioni, e chiedermi alla fine se per fare quei determinati lavori serve la firma di un geometra...
non è che non vale nulla la laurea, è che in Italia si pensa che il geometra costa meno di un architetto, considerato che questo ha la laurea e che quindi potrebbe avere la parcella più alta ... quando, invece, a livello di iscrizione e cassa, paga di meno e quindi, alcune volte è più economico del geometra. però, nessuno lo sa ... e quindi, per questo i geometri sono prediletti dalla clientela ...
nemesi2015, però tu stesso scrivi che il geometra potrebbe essere superiore in quanto si occupa di accatastamenti e rilievi....
..certo, il geometra è superiore ad un laureato triennale, a livello di possibilità anche di limiti di costruzione, il laureato triennale, infatti non può costruire abitazioni oltre certe quadrature, forme e piani ... ma in linea di massima ... di certo non può essere equiparato ad un architetto quinquennale.
relativamente agli accatastamenti ed ai rilievi, questi possono esser fatti anche dagli architetti, nulla lo vieta, dipende dall'esperienza maturata, cosa che un geometra normalmente acquisisce nel corso degli studi. per cui se il paragone viene fatto al di fuori dell'esperienza pratica, ma solo con il bagaglio formativo il diploma di geometra può superare la laurea triennale, ma non solo in materia di catasto, proprio per le limitazioni che ha l'architetto junior.
... il cittadino, in ogni caso, si rivolge al geometra perché pensa che questi, non avendo la laurea, costa meno dell'architetto, cosa che non è vera!
premetto che sono un architetto senior, quindi non difendo alcuna categoria: sono stato architetto junior per un paio di anni, ho lavorato, per parecchio tempo, tra geometri (nessun architetto od ingegnere) ... e poi ho proseguito con la sezione A ... diploma di provenienza: scientifico.
relativamente agli accatastamenti ed ai rilievi, questi possono esser fatti anche dagli architetti, nulla lo vieta, dipende dall'esperienza maturata, cosa che un geometra normalmente acquisisce nel corso degli studi. per cui se il paragone viene fatto al di fuori dell'esperienza pratica, ma solo con il bagaglio formativo il diploma di geometra può superare la laurea triennale, ma non solo in materia di catasto, proprio per le limitazioni che ha l'architetto junior.
... il cittadino, in ogni caso, si rivolge al geometra perché pensa che questi, non avendo la laurea, costa meno dell'architetto, cosa che non è vera!
premetto che sono un architetto senior, quindi non difendo alcuna categoria: sono stato architetto junior per un paio di anni, ho lavorato, per parecchio tempo, tra geometri (nessun architetto od ingegnere) ... e poi ho proseguito con la sezione A ... diploma di provenienza: scientifico.
Da quello che ho capito avendo a che fare con collaboratori geometri, e per quanto sia possibile generalizzare, la differenza principale tra l’attività del geometra e quella dell’architetto al di là del tipo di preparazione sta nel campo d’azione: è vero che il geom. in certi casi svolge un’attività sovrapponibile a quella dell’arch. (ristrutturazioni/nuove costruzioni), ma più spesso si specializza in pratiche legate a variazioni catastali, inserimenti in mappa, rilievi, tracciamenti, topografia e tutte quelle attività che prevedono l’uso di strumentazione o il possesso di competenze che di solito l’architetto non ha. Su queste i geometri sono i boss! Se pensi che ti possa piacere e non hai ambizioni da archistar, secondo me potresti essere molto soddisfatto anche senza laurea, anche in considerazione dei tempi, dei costi e dell’incertezza del lavoro a valle del percorso universitario. In teoria come architetto puoi fare più cose ma la triste realtà è che negli studi sei sottopagato e mettersi in proprio oggi è molto difficile. Se proprio vuoi la laurea ricordati che esiste anche ingegneria, se ti specializzi in strutture rivesti un ruolo che ancora viene considerato di un certo livello, c’è lavoro e ci sono anche buoni margini di guadagno.
nemesi, senza offesa, va bene laurearsi, abilitarsi, lavorare da iunior, specializzarsi, ri-abilitarsi....e continuare a lavorare come architetto senior..... ma un'occhiatina a chi per legge può fare cosa forse andrebbe data.
La normativa non è custodita in un luogo segreto difficilmente accessibile, basta consultare su google il R.D. n.274 dell’ 11 febbraio del 1929, oppure il DD.MM. 10/4/1986 e 12/12/1987, per leggere le vecchie quanto ampie competenze dei geometri su quelle che vengono definite modeste costruzioni civili, ovvero tre piani fuori terra con piano interrato per un'altezza massima di 12 metri, il tutto in muratura portante.... per poi consultare il D.P.R. 328/2001, che stabilisce le competenze complete dei triennali sulle costruzioni civili semplici (non modeste), con l'uso di metodologie standardizzate, ovvero non complesse, e trattate dalla normativa tecnica (quindi strutture intelaiate, legno, cemento armato etc...).
Per avere un quadro non dico completo, ma meno superficiale da quello dato dall'opinione "l'istituto tecnico per geometri vale più della triennale ma meno della quinquennale perché si", si può dare una letta rapida alla sentenza n. 1364 del 28 maggio 2010.
Dopo, si può anche discutere su quali siano le consuetudini degli uffici tecnici nel recepimento delle pratiche firmate dai vari professionisti, possiamo discutere su chi può fare cosa, e su chi sa fare meglio cosa e perché, ma se non ci sono nemmeno le basi per farsi un'opinione sensata, parliamo di nulla, altro che gli architetti costano in realtà meno perché pagano meno di iscrizione e cassa previdenziale....abitazioni oltre certe quadrature e forme....ecchissà che altro.... eddai :-)
La normativa non è custodita in un luogo segreto difficilmente accessibile, basta consultare su google il R.D. n.274 dell’ 11 febbraio del 1929, oppure il DD.MM. 10/4/1986 e 12/12/1987, per leggere le vecchie quanto ampie competenze dei geometri su quelle che vengono definite modeste costruzioni civili, ovvero tre piani fuori terra con piano interrato per un'altezza massima di 12 metri, il tutto in muratura portante.... per poi consultare il D.P.R. 328/2001, che stabilisce le competenze complete dei triennali sulle costruzioni civili semplici (non modeste), con l'uso di metodologie standardizzate, ovvero non complesse, e trattate dalla normativa tecnica (quindi strutture intelaiate, legno, cemento armato etc...).
Per avere un quadro non dico completo, ma meno superficiale da quello dato dall'opinione "l'istituto tecnico per geometri vale più della triennale ma meno della quinquennale perché si", si può dare una letta rapida alla sentenza n. 1364 del 28 maggio 2010.
Dopo, si può anche discutere su quali siano le consuetudini degli uffici tecnici nel recepimento delle pratiche firmate dai vari professionisti, possiamo discutere su chi può fare cosa, e su chi sa fare meglio cosa e perché, ma se non ci sono nemmeno le basi per farsi un'opinione sensata, parliamo di nulla, altro che gli architetti costano in realtà meno perché pagano meno di iscrizione e cassa previdenziale....abitazioni oltre certe quadrature e forme....ecchissà che altro.... eddai :-)
Ciao, sono diplomato ai geometri, e mi sono "ripulito" in architettura avendo conseguito la laurea quinquennale.
Il ripulito è precisamente riferito a tutto ciò che condiziona il lavoro, da semplice tecnico, la cui formazione potrebbe essere orientata SOLO verso la comprensione di alcune dinamiche progettuali e la collaborazione come disegnatore o responsabile di cantiere, la laurea in architettura ti permette di essere completamente "un'altra cosa", non tanto a livello normativo, quanto professionale.
Riesci ad imparare anzitutto a progettare in tutti i sensi, nel rispetto del contesto, con le tecniche necessarie, nel rispetto della città e del buon gusto, nella cura del dettaglio. Fornisce basi esaurienti di storia, arte, fisica, statica, biologia, rappresentazione, design, comunicazione.
A livello normativo. Un geometra è un tecnico che dovrebbe occuparsi solo di agrimensura, topografia, gestire pratiche di catasto, rup ecc ecc.
Un piccolo cavillo ha creato una guerra tra professioni "può progettare edifici di modeste dimensioni".
Questo "modeste" è stato completamente frainteso, donando ai geometri la possibilità di progettare sino a 2/3 piani fuori terra.
Ora in un paese, l'italia, formato per lo più da paesini i cui fabbricati non superano i 2/3 livelli, questo comma è stato la manna dal cielo. L'unica cosa che non possono fare è il calcolo strutturale (per fortuna).
Ci sono architetti che fanno obbrobri come ci sono geometri che ne fanno ancora peggio.
Sbocchi: ti laurei, prendi l'abilitazione e speri in Dio che qualcosa cambi in questo paese.
Altrimenti vai all'estero come farò io. La laurea ora come ora è come se non l'avessi mai presa.
Pagato miseramente e beffato in continuazione dal "sistema".
Perciò fate studiare architettura ai vostri figli, poi fateli partire.
Qua non ci stanno a fare nulla.
Il ripulito è precisamente riferito a tutto ciò che condiziona il lavoro, da semplice tecnico, la cui formazione potrebbe essere orientata SOLO verso la comprensione di alcune dinamiche progettuali e la collaborazione come disegnatore o responsabile di cantiere, la laurea in architettura ti permette di essere completamente "un'altra cosa", non tanto a livello normativo, quanto professionale.
Riesci ad imparare anzitutto a progettare in tutti i sensi, nel rispetto del contesto, con le tecniche necessarie, nel rispetto della città e del buon gusto, nella cura del dettaglio. Fornisce basi esaurienti di storia, arte, fisica, statica, biologia, rappresentazione, design, comunicazione.
A livello normativo. Un geometra è un tecnico che dovrebbe occuparsi solo di agrimensura, topografia, gestire pratiche di catasto, rup ecc ecc.
Un piccolo cavillo ha creato una guerra tra professioni "può progettare edifici di modeste dimensioni".
Questo "modeste" è stato completamente frainteso, donando ai geometri la possibilità di progettare sino a 2/3 piani fuori terra.
Ora in un paese, l'italia, formato per lo più da paesini i cui fabbricati non superano i 2/3 livelli, questo comma è stato la manna dal cielo. L'unica cosa che non possono fare è il calcolo strutturale (per fortuna).
Ci sono architetti che fanno obbrobri come ci sono geometri che ne fanno ancora peggio.
Sbocchi: ti laurei, prendi l'abilitazione e speri in Dio che qualcosa cambi in questo paese.
Altrimenti vai all'estero come farò io. La laurea ora come ora è come se non l'avessi mai presa.
Pagato miseramente e beffato in continuazione dal "sistema".
Perciò fate studiare architettura ai vostri figli, poi fateli partire.
Qua non ci stanno a fare nulla.