buongiorno a tutti!
una curiosità: ma se oggi cambio destinazione d'uso di un appartaemtno da residenziale a ufficio senza opere e tra qualche anno volessi tornare alla destinazione originaria è possibile senza problemi dal punto di vista catastale?
premetto che è consentito dal comune e prg! ma queste operazioni richiedono pagamento di oneri?
laurina : [post n° 358041]
ripristino destinazione d'uso originaria
consideri che il catasto, di norma, va di pari passo con la variazione urbanistica, quindi presumo che dovrà fare una comunicazione in Comune che l'abitazione "tar de tali" dal giorno "x" verrà utilizzata come ufficio, così come previsto dall'art .... del regolamento o PRG che sia....
Pertanto la variazione catastale da abitazione ad ufficio farà riferimento al protocollo di quella comunicazione. idem, se tra qualche anno decidesse di ripristinare l'uso abitazione dovrà ricomunicarlo in comune. Questo perché varieranno i tributi da versare sull'immobile (IMU o TASI, TARI ... ). Relativamente agli oneri: in Comune, se non fa opere interne e quindi la comunicazione è semplice (da A diventa B) non ci sono spese. per il Catasto pagherà la variazione, trattandosi di una u.i., e saranno 50,00 €.
buon lavoro.
Pertanto la variazione catastale da abitazione ad ufficio farà riferimento al protocollo di quella comunicazione. idem, se tra qualche anno decidesse di ripristinare l'uso abitazione dovrà ricomunicarlo in comune. Questo perché varieranno i tributi da versare sull'immobile (IMU o TASI, TARI ... ). Relativamente agli oneri: in Comune, se non fa opere interne e quindi la comunicazione è semplice (da A diventa B) non ci sono spese. per il Catasto pagherà la variazione, trattandosi di una u.i., e saranno 50,00 €.
buon lavoro.
gli oneri si pagano se il passaggio avviene verso una classe che ha un maggiore carico appunto di oneri..per esempio di solito se passa da commerciale a residenziale non ci sono oneri, al contrario invece si...però dipende da ogni comune...in ogni caso la differenza da pagare di solito si ottiene facendo il calcolo degli oneri di urbanizzazione per una funzione e pre l'altra, e se quella in cui si chiede la variazione ha una cifra maggiore, si paga la differenza...tutto detto molto semplificato eh!
ohh grazie elpianificator.... che bella notizia! scherzo ovviamente.. mi stavo confrontando con un collega proprio poco fa e mi faceva lo stesso ragionamento!..... quindi dovrei fare il conto della volumetria moltiplicare per gli oneri di urbanizzazione sia per il residenziale che per uso ufficio e poifaccio la differenza? ho capito giusto??
giusto...stai attenta solo al fatto che uno si calcola in mq di slp, l'altro in metri cubi di volume... :)
elpianificator grazie per la tua risposta ma siamo stati smentiti clamorosamente! ;)
ho chiesto e nel mio comune per cambi destinazione d'uso senza opere tra destinazioni che ritengono affini (come residenza e uffici-studi professionali) non chiedono oneri ne all'andata ne al ritorno! il discorso che abbiamo fatto vale solo se ci sono opere.. per lo meno qui (prov AL) funziona così!
ho chiesto e nel mio comune per cambi destinazione d'uso senza opere tra destinazioni che ritengono affini (come residenza e uffici-studi professionali) non chiedono oneri ne all'andata ne al ritorno! il discorso che abbiamo fatto vale solo se ci sono opere.. per lo meno qui (prov AL) funziona così!
