devo occuparmi di una piccola ristrutturazione per un appartamento all'interno di una edificio costruito negli anni 70. I disegni depositati in comune non sono conformi allo stato realizzato, ma non sono timbrati e firmati.
I clienti ritengono ingiusto dover pagare una sanzione per un appartamento che hanno acquistato in quello stato non essendo responsabili del modus operandi di quegli anni, tra l'altro hanno in mano dei disegni corrispondenti allo stato attuale (risalenti allo stesso progettista e allo stesso periodo) anche questi privi di timbro e firma.
L'accatastamento invece è corretto.
A questo punto mi chiedo se i clienti non hanno il diritto di far valere i disegni dell'accatastamento dal momento che progetti timbrati non ne esistono.
grazie
Chiara : [post n° 358088]
progetto depositato anni '70 privo di timbro
L'immobile deve far riferimento ad una licenza rilasciata, se posteriore al '67, indipendentemente dalla mancanza della firma, se esiste una licenza che approva la richiesta allegata a quei progetti e sono gli unici presenti, non hai molta scelta. L'accatastamento viene fatto in funzione della conformità urbanistica, anche se molti colleghi giocano a loro favore, facendo impicci. Se l'immobile non è conforme al progetto agli atti, significa che non è stata rettificata la variante al progetto, e quindi risulta difforme.
Dovresti fare un accesso agli atti e vedere con che titolo è stato presentato l'accatastamento, se è sfuggito qualcosa. Altrimenti devi rettificare la situazione in Comune presentando sanatoria. Oppure presenti perizia giurata, con allegata autodichiarazione del proprietario, assumendoti le responsabilità in caso in cui da eventuali accertamenti risultasse che i lavori sono posteriori a quegli anni, attestando che lo stato Ante Operam è conforme alla planimetria catastale, nonché alla realizzazione dell'immobile facente riferimento a quel titolo che lo legittima e che pertanto puoi procedere con la ristrutturazione senza sanare alcunché. è successa una cosa simile ad un collega, era il Comune di Roma, fu accettata, anche se l'ufficio fece diversi accertamenti. Prima di presentare qualunque pratica parla con il tecnico dell'ufficio, se eventualmente approva la perizia giurata.
buona fortuna.
Dovresti fare un accesso agli atti e vedere con che titolo è stato presentato l'accatastamento, se è sfuggito qualcosa. Altrimenti devi rettificare la situazione in Comune presentando sanatoria. Oppure presenti perizia giurata, con allegata autodichiarazione del proprietario, assumendoti le responsabilità in caso in cui da eventuali accertamenti risultasse che i lavori sono posteriori a quegli anni, attestando che lo stato Ante Operam è conforme alla planimetria catastale, nonché alla realizzazione dell'immobile facente riferimento a quel titolo che lo legittima e che pertanto puoi procedere con la ristrutturazione senza sanare alcunché. è successa una cosa simile ad un collega, era il Comune di Roma, fu accettata, anche se l'ufficio fece diversi accertamenti. Prima di presentare qualunque pratica parla con il tecnico dell'ufficio, se eventualmente approva la perizia giurata.
buona fortuna.