Gentili colleghi
sapete dirmi se è ammissibile presentare contestualmente, con unica domanda di permesso di costruire, richiesta di ampliamento volumetrico (sopraelevazione) in parte ai sensi della PRG e, ove non ammesso ai sensi della PRG a causa della distanza dal confine, ampliamento ai sensi del Piano casa in deroga alla distanza dal confine?
O che vi risulti le due istanze devono essere distinte?
grazie
Beppe : [post n° 358207]
Ampliamento Piano casa + PRG Veneto
Credo di non aver capito bene.
Devi fare una sopraelevazione?
In tal caso va presentata una pratica edilizia unica.
Per quanto riguarda i riferimenti normativi, se le NTA del PRG non ti consentono di effettuare tale intervento e dovrai ricorrere al Piano Casa, nell'istanza citerai quest'ultimo.
Devi fare una sopraelevazione?
In tal caso va presentata una pratica edilizia unica.
Per quanto riguarda i riferimenti normativi, se le NTA del PRG non ti consentono di effettuare tale intervento e dovrai ricorrere al Piano Casa, nell'istanza citerai quest'ultimo.
non posso richiedere tutto l'ampliamento desiderato ai sensi del piano casa, in quanto eccede il volume concedibile.
tuttavia ho ancora cubatura residua ai sensi del PRG, quindi pensavo di fare ricorso ad entrambe le possibilità: PRG per ampliamento volumetrico fino alla distanza dal condine dettata dal PRG; Piano casa per ampliamento volumetrico (in funzione del 20% del volume esistente) per l'ampliamento volumetrico in DEROGA alle distanze da confini.
Si tratta di una sopraelevazione.
grazie
tuttavia ho ancora cubatura residua ai sensi del PRG, quindi pensavo di fare ricorso ad entrambe le possibilità: PRG per ampliamento volumetrico fino alla distanza dal condine dettata dal PRG; Piano casa per ampliamento volumetrico (in funzione del 20% del volume esistente) per l'ampliamento volumetrico in DEROGA alle distanze da confini.
Si tratta di una sopraelevazione.
grazie
è successo anche a me in un progetto che ho presentato tempo fa, non era in Veneto, ma le prescrizioni erano pressoché simili. A me fecero inserire nel grafico uno schema riassuntivo delle normative adottate e quindi dei diversi interventi svolti, una sorta di quadro riepilogativo, spiegando che una porzione veniva ampliata secondo il valore residuale dell'i.f. ed un'altra secondo il p.c. Io lo feci revisionare più e più volte al responsabile del procedimento prima di presentarlo, in modo da esserne sicura e non avere sorprese dopo la presentazione. Ti conviene sentire in Comune cosa ti dicono. Varia molto da zona in zona.
Per quanto mi riguarda, se su un lotto c'è ancora un residuo di edificabilità non utilizzata in base al P.R.G. è possibile sommarlo con l'ampliamento previsto dal Piano Casa.
Tuttavia, per essere sicuri, ti consiglio di consultarti con il responsabile UTC.
Tuttavia, per essere sicuri, ti consiglio di consultarti con il responsabile UTC.
Quoto i colleghi anche perchè in genere con un pdc è possibile presentare contestualmente diversi tipi di richieste, ma molto dipende da cosa permette il comune, per cui la cosa migliore è interfacciarsi con questo.
