Sono un giovane architetto e come tutti i giovani sono alle prese con un lavoro poco pagato. Mi sono posta il problema se sia il caso di buttarsi nella ricerca....ma forse non ne vale la pena, perchè anche in questo caso si tratta di un lavoro poco retribuito. Cosa mi consigliate?
Grazie
Arch RM : [post n° 360372]
Assegno di ricerca, SI o NO?
ma stai scherzando? se hai le carte e l'opportunità fallo e pure di corsa!! ai tempi io nn l'ho fatto e mi sono pentita. è cmq qualcosa che può aprirti altre strade e poi la ricerca è sempre molto interessante!
ora però nn so bene come funziona, ma spero che ciò nn debba escludere l'altro lavoro che fai e che dovresti tenerti...
ora però nn so bene come funziona, ma spero che ciò nn debba escludere l'altro lavoro che fai e che dovresti tenerti...
Il mio consiglio: prima di poter prendere una decisione, dovresti vincere il bando perché in Italia, come ben sai, non si vince per merito, curriculum studiorum/professionale o competenze specifiche.
e.arch. un assegno di ricerca se full-time esclude qualsiasi altro rapporto di lavoro precedentemente instaurato.
e.arch. un assegno di ricerca se full-time esclude qualsiasi altro rapporto di lavoro precedentemente instaurato.
Se hai altri contratti di lavoro (vedi il part-time) nei bandi è espressamente richiesto di segnare se hai un lavoro e che deciderai di metterti in aspettativa o licenziarti qualora tu risultassi vincitore. In alcuni bandi è citato "l'attività di spin-off deve essere autorizzato dal responsabile della ricerca", che, da quanto ho trovato su internet, sono delle start-up finalizzate all'utilizzo industriale dei risultati della ricerca e allo sviluppo di nuovi prodotti e servizi, tramite l'utilizzo delle strutture dipartimentali.
In caso di contratto regolare full-time (bisogna vedere se il bando ricade ancora in co.co.pro o se, con le ultime variazioni, questo non è più possibile e deve essere un contratto a tempo determinato) non mi sembra che in Italia sia concesso svolgere un secondo lavoro, ovvero la libera professione.
In caso di contratto regolare full-time (bisogna vedere se il bando ricade ancora in co.co.pro o se, con le ultime variazioni, questo non è più possibile e deve essere un contratto a tempo determinato) non mi sembra che in Italia sia concesso svolgere un secondo lavoro, ovvero la libera professione.
Figurati, è che provando si impara! Almeno è la dimostrazione che anche se non si vincono i bandi, provare a parteciparvi serve a qualcosa!!! I soldi sarebbero meglio, ma ci si accontenta anche di apprendere nuove informazioni.