salve, sono stata incaricata per la verifica dello stato di una unità immobiliare. il proprietario è incerto se vendere l'immobile o trasformarne la destinazione d'uso.
attualmente l'uso è ufficio, come si evince dalla visura catastale. nella planimetria catastale risulta invece ancora la vecchia destinazione (catastale) abitativa. il problema è la destinazione urbanistica, perché in comune non ci sono atti depositati (nel 1991 quando è stato fatto il cambio di destinazione è stata presentata solo la variazione catastale), se non la vecchia abitabilità dell'immobile del 1922, in cui si escludeva la possibilità di abitare i locali posti al piano seminterrato (ovvero proprio quelli oggetto del mio incarico). a questo punto, visto che ho sempre saputo che il catasto non è probante non riesco a capire quale destinazione sia da dare a questo immobile. per favore datemi qualche suggerimento. grazie
Falastin : [post n° 361212]
destinazione catastale e urbanistica
se è così desnip, in caso di compravendita (escludo ogni possibile trasformazione) l'immobile risulta praticamente una cantina? com'è possibile che fosse accatastato prima come abitazione poi come ufficio?
Mah.... è difficile ipotizzare un motivo. Posso dirti che ho visto tante di quelle irregolarità fatte in passato, che non escludo possano aver avuto la c.e. per realizzare una cantina ma, usandola come abitazione o ufficio, abbiano pensato di "mettersi in regola" accatastandola così...