Ho una casa di campagna su cui vorrei rifare l'intonaco e sono intenzionato a salvare l'intonaco esistente dove possibile. La casa ha tutte le pareti in muratura, su cui è stato posato un intonaco che parrebbe a base di calce idraulica (non sembra cemento, ha colore più chiaro e si sfarina più facilmente) con aggragati fini(sopratutto sabbia), sono applicati solo gli strati di rinzaffo e arriccio per uno spessore di 7-10 mm, è quindi assente la finitura (intonachino). Pensavo per rispettare le caratteristiche dei materiali e continuare ad avere una buona traspirabilità delle pareti di utilizzare un nuovo intonaco a base di calce idraulica per rappezzare dove necessario le lacune dell'intonaco esistente e poi stendere una finitura ad intonachino tradizionale, quindi grassello di calce colorato in pasta. Ora il mio quesito è:
_ Quali trattamenti devo applicare al vecchio intonaco (martellinare, spazzolare con saggina?, pulitura? ma eviterei primer per la traspirabilità) perchè l'intonachino faccia presa?
Naturalmente le imprese non sono capaci di darmi una simile risposta, è già problematico proporgli un intonachino tradizionale.
Vi sarei molto grato per la risposta
Angelo.B. : [post n° 365358]
Intonachino tradizionale su intonaco a base di calce idraulica
Ciao Angelo.B.,
io irruvidirei con carta abrasiva la superficie dell'attuale intonaco e la bagnerei prima dell'applicazione dell'intonachino.
Alla prossima.
Geomapache54
io irruvidirei con carta abrasiva la superficie dell'attuale intonaco e la bagnerei prima dell'applicazione dell'intonachino.
Alla prossima.
Geomapache54
Ti ringrazio per la risposta.
Certo irruvidire l'intera superficie con la carta abrasiva sembra molto laborioso.
Certo irruvidire l'intera superficie con la carta abrasiva sembra molto laborioso.
Potrebbe procedere anche con una sabbiatura. In alcune porzioni, dove il vecchio intonaco si stacca, si può anche pensare di lasciare i mattoni a faccia vista, se ne vale la pena. Una battitura del vecchio intonaco andrebbe fatta per evitare distacchi in seguito. Per l’aggrappante ne esistono di diversi tipi in commercio, traspiranti, anche ecologici, fatti apposta per interventi di recupero. Sembra che lei se ne intenda abbastanza da poter fare una ricerca su internet e capire dalle schede tecniche dei prodotti quale sia il più adeguato al suo caso. Per informazioni specifiche può anche contattare i rivenditori. Le invio una scheda tecnica per avere un’idea. buon lavoro!
www.storemat.com/download/documentazione/fondo.pdf
www.storemat.com/download/documentazione/fondo.pdf
Grazie mille,
non conoscevo l'esistenza di aggrappanti traspiranti.
Adesso mi informerò. Davvero gentile.
non conoscevo l'esistenza di aggrappanti traspiranti.
Adesso mi informerò. Davvero gentile.
Buongiorno signor Angelo,
sono davvero sorpresa della sua sensibilità, in genere anche chi possiede case d'epoca sottoposte a tutela mi chiedono se è possibile rimuovere il vecchio intonaco, proprio in quanto vecchio, per farlo nuovo cadendo nell'inganno di credere che quello nuova resista di più di quello vecchio.
Lei parla di calce idraulica ma se si sfarina come dice potrebbe essere aerea in genere nelle vecchie case di campagna si usava la calce idraulica in basso per il problema delle infiltrazioni in modo che l'intonaco facesse presa anche in presenza di acqua e calce aerea in alto (solo in alcuni casi mi è capitato di vederlo usato idraulico dal basso in alto) e dice che non è presente l'intonachino di finitura. La tecnica di applicazione le pare a secco o a fresco? La sua idea di continuare con la calce è ottimale si assicuri soli che l'intonaco ancora in opera sia ben coeso, valuti al massimo di consolidarlo e può procedere come descritto.
Sulla sua scelta di finitura non concorso usi calce anche per la finitura e la pigmenti come crede (meglio se individuasse tracce cromatiche e riproponesse quelle) utilizzando pigmenti naturali, poi veda lei.
Se usa calce su calce la finitura farà subito presa ma se crede può leggermente picchettarlo come nei vecchi affreschi, vedrà che se non utilizza materiali "estranei" al processo indicato non avrà problemi di compatibilità e la sua muratura potrà traspirare senza avere effetti "spellicolanti" come nelle ristrutturazioni recenti mal fatte.
In bocca al lupo
Antonella
sono davvero sorpresa della sua sensibilità, in genere anche chi possiede case d'epoca sottoposte a tutela mi chiedono se è possibile rimuovere il vecchio intonaco, proprio in quanto vecchio, per farlo nuovo cadendo nell'inganno di credere che quello nuova resista di più di quello vecchio.
Lei parla di calce idraulica ma se si sfarina come dice potrebbe essere aerea in genere nelle vecchie case di campagna si usava la calce idraulica in basso per il problema delle infiltrazioni in modo che l'intonaco facesse presa anche in presenza di acqua e calce aerea in alto (solo in alcuni casi mi è capitato di vederlo usato idraulico dal basso in alto) e dice che non è presente l'intonachino di finitura. La tecnica di applicazione le pare a secco o a fresco? La sua idea di continuare con la calce è ottimale si assicuri soli che l'intonaco ancora in opera sia ben coeso, valuti al massimo di consolidarlo e può procedere come descritto.
Sulla sua scelta di finitura non concorso usi calce anche per la finitura e la pigmenti come crede (meglio se individuasse tracce cromatiche e riproponesse quelle) utilizzando pigmenti naturali, poi veda lei.
Se usa calce su calce la finitura farà subito presa ma se crede può leggermente picchettarlo come nei vecchi affreschi, vedrà che se non utilizza materiali "estranei" al processo indicato non avrà problemi di compatibilità e la sua muratura potrà traspirare senza avere effetti "spellicolanti" come nelle ristrutturazioni recenti mal fatte.
In bocca al lupo
Antonella