Devo presentare una CILA in sanatoria al Comune di Torino, ma non riesco a capire una cosa:
leggo sul forum che le sanzioni, a seconda della gravità vanno dai 258 € ai 1000 €, possibile che per il comune di Torino siano sempre e comunque 1000,00, qualcuno di Voi ha esperienza in merito?
Il mio cliente sostiene che il precedente proprietario abbia realizzato un tramezzo per ricavare uno sgabuzzino, ma al Comune non risulta nessuna pratica. Possibile che nel 2006 abbia acquistato senza che il notaio richiedesse la conformità della piantina catastale?
Grazie!
Sara-Verona : [post n° 366533]
Sanzione CILA Comune Torino
La Legge 164/2014 ( Sblocca Italia ) ha stabilito che gli interventi edilizi effettuati senza consegnare le rispettive comunicazioni ( CIL o CILA ) comportano una sanzione amministrativa che passa da 258 € a 1000 € (+ diritti di segreteria) .
Tale sanzione è ridotta di due terzi ( 333 € + diritti di segreteria ) se il committente effettua la comunicazione quando i lavori sono ancora in esecuzione.
Quando si esegue un rogito, il venditore deve comunicare gli estremi dei titoli edilizi ed il notaio ha l'obbligo di riportare nell'atto questi dati ma non quello di verificarne la loro regolarità ( del resto non ne avrebbe neanche le competenze).
Ovviamente, nel caso di evidenti abusi edilizi un notaio scrupoloso sarà il primo a suggerire di procedere con un
accertamento di conformità per verificare la regolarità dell'immobile. Ma quando si tratta di piccole difformità raramente queste vengono prese in considerazione sempre se individuate.
Tale sanzione è ridotta di due terzi ( 333 € + diritti di segreteria ) se il committente effettua la comunicazione quando i lavori sono ancora in esecuzione.
Quando si esegue un rogito, il venditore deve comunicare gli estremi dei titoli edilizi ed il notaio ha l'obbligo di riportare nell'atto questi dati ma non quello di verificarne la loro regolarità ( del resto non ne avrebbe neanche le competenze).
Ovviamente, nel caso di evidenti abusi edilizi un notaio scrupoloso sarà il primo a suggerire di procedere con un
accertamento di conformità per verificare la regolarità dell'immobile. Ma quando si tratta di piccole difformità raramente queste vengono prese in considerazione sempre se individuate.