Buon pomeriggio,
Ho ereditato un appartamento a Roma che presenta le seguenti incongruenze rispetto alla planimetria catastale:
il tramezzo del soggiorno è stato demolito e ora con l'ingresso forma un unico grande ambiente, il disimpegno è stato ribassato e ne è stato ricavato un soppalco; infine il balcone che da sul cortile interno è stato ridotto e chiuso con degli infissi in alluminio e il muro perimetrale dell'ambiente servito dal balcone demolito per ampliarne la superficie.
Prima di vendere vorrei capire cosa mi conviene fare e come devo muovermi per poter regolarizzare la situazione e se possibile avere un supporto da un tecnico.
Grazie in anticipo
Francesco R. : [post n° 367098]
Regolarizzare abusi
Buongiorno,
la situazione è molto complessa e difficilmente risolvibile se non confrontandosi direttamente con il tecnico.
Da quello che descrive si possono immaginare difformità sia catastali che urbanistiche.
Quelle catastali, che possono aver riguardato l'eventuale variazione del numero di vani (da verificare con precisione), possono essere eventualmente sanate tramite variazione catastale.
Prima di ciò occorre però sanare gli abusi a livello urbanistico, pagando relativa sanzione. Questa è invece la parte più complessa e per nulla garantita. Infatti, se per quanto riguarda la demolizione del tramezzo (siamo sicuri che sia una paretina?) potrebbe non ravvisarsi un grave abuso, al contrario le modifiche fatte sul balcone sono da considerarsi ben più gravi, andando a riguardare il prospetto dell'edificio nonché la muratura esterna (portante??). In quest'ultimo caso è probabile che si debba ripristinare la situazione originaria con demolizione della veranda e ripristino dell'apertura con dimensioni ridotte.
La variazione catastale dovrà rispecchiare di conseguenza quanto approvato a livello urbanistico.
Ricordo che la conformità catastale è requisito obbligatorio per procedere a qualsiasi atto di compravendita immobiliare.
Può comprendere dunque quanto sia necessario il supporto diretto di un tecnico di sua fiducia.
la situazione è molto complessa e difficilmente risolvibile se non confrontandosi direttamente con il tecnico.
Da quello che descrive si possono immaginare difformità sia catastali che urbanistiche.
Quelle catastali, che possono aver riguardato l'eventuale variazione del numero di vani (da verificare con precisione), possono essere eventualmente sanate tramite variazione catastale.
Prima di ciò occorre però sanare gli abusi a livello urbanistico, pagando relativa sanzione. Questa è invece la parte più complessa e per nulla garantita. Infatti, se per quanto riguarda la demolizione del tramezzo (siamo sicuri che sia una paretina?) potrebbe non ravvisarsi un grave abuso, al contrario le modifiche fatte sul balcone sono da considerarsi ben più gravi, andando a riguardare il prospetto dell'edificio nonché la muratura esterna (portante??). In quest'ultimo caso è probabile che si debba ripristinare la situazione originaria con demolizione della veranda e ripristino dell'apertura con dimensioni ridotte.
La variazione catastale dovrà rispecchiare di conseguenza quanto approvato a livello urbanistico.
Ricordo che la conformità catastale è requisito obbligatorio per procedere a qualsiasi atto di compravendita immobiliare.
Può comprendere dunque quanto sia necessario il supporto diretto di un tecnico di sua fiducia.
dovrebbe fare una ricerca di pratiche edilizie presso l'ufficio tecnico del comune (se l'immobile è vecchio deve rivolgersi all'archivio storico), questo per confrontare lo stato di progetto con lo stato di fatto ed accertare o meno la conformità urbanistica. se il progetto corrisponde è possibile che le incongruenze siano solo catastali.
Intanto Grazie.
Sicuramente mi rivolgerò a un tecnico del luogo anche se non essendo romano dovrò cercarlo.
Sono certo che la chiusura del balcone e la demolizione della porzione di muro perimerale per l'ampliamento del locale siano state fatte senza autorizzazione.
La variazione planuimetrica con la demolizione del tramezzo interno mi preoccupa meno perchè potrei ripristinare con dei lavori in economia.
Se mi comporta meno problemi sarei anche pronto a ripristinare lo status quo in veranda. Ma ha un costo elevato e un iter lungo?
Grazie in anticipo
Sicuramente mi rivolgerò a un tecnico del luogo anche se non essendo romano dovrò cercarlo.
Sono certo che la chiusura del balcone e la demolizione della porzione di muro perimerale per l'ampliamento del locale siano state fatte senza autorizzazione.
La variazione planuimetrica con la demolizione del tramezzo interno mi preoccupa meno perchè potrei ripristinare con dei lavori in economia.
Se mi comporta meno problemi sarei anche pronto a ripristinare lo status quo in veranda. Ma ha un costo elevato e un iter lungo?
Grazie in anticipo