buongiorno,
un paio di anni fa, circa, ho "affidato" ad un tecnico alcune pratiche per fare dei lavori a casa mia. Il tecnico non mi ha fatto firmare alcun incarico, anche se da me espressamente richiesto, e nel momento del compenso, considerato che non aveva fatto alcun incarico non è seguita fattura e mi ha fatto pagare il tutto 2.000 € pagate periodicamente, a nero. Oggi mi arriva una diffida a pagare le diverse prestazioni da lui svolte con un importo 10 volte maggiore a quello a lui "versato". Mi chiedo: può farlo?! Ho chiesto a lui spiegazioni, ma mi ha detto che non si ricorda che io lo abbia pagato e che avendo lui copie delle pratiche a me svolte, sono sufficienti quelle per dimostrare l'affidamento dell'incarico a lui. Inoltre, facendo vari accertamenti, considerato che nella "fattura" presentatami c'erano prestazioni da me non richieste ho visto che su alcuni documenti è stata apposta la mia firma scansionata e non in calce, quindi un "falso", non avendo io mai visto quella documentazione firmata. Ora, come dovrei comportarmi?! Ribadisco: è lecito da parte di un tecnico poter richiedere un compenso (anche se pagato in nero) e comunque senza un incarico a monte?!
Riconosco i miei errori e le mie colpe, ma andavo sulla "buon fede"!!
Grazie.
irma : [post n° 371612]
non ho un contratto di incarico
1.Penso che le serva un legale alla svelta.
2. Se non puo' dimostrare pagamenti comunque anche lui non puo' facilmente pretendere somme a sua discrezione senza contratto o preventivo firmati. Ma puo' comunque chiedere e sara' poi il giudice a decidere
2. Se non puo' dimostrare pagamenti comunque anche lui non puo' facilmente pretendere somme a sua discrezione senza contratto o preventivo firmati. Ma puo' comunque chiedere e sara' poi il giudice a decidere
purtroppo andiamo oltre un semplice consiglio su un forum. Lui può avanzare qualsiasi tipo di richiesta. Ne sento anche di più assurde. Insomma poi parlare così spudoratamente di "nero" mi sembra una assurdità.
Si rivolga ad un avvocato. Unico consiglio sensato ad un post del genere.
Si rivolga ad un avvocato. Unico consiglio sensato ad un post del genere.
...ma anche non parlarne e tacitamente accordarsi così spudoratamente per evadere tasse e fare concorrenza sleale è un'assurdità vergognosa. Per entrambi, professionista e committente.
Prendendo per vero tutto ciò che lei ha scritto e quotando in toto chi ha risposto prima di me, le consiglio vivamente di rivolgersi ad un avvocato. E' chiaro che in caso di citazione in giudizio il tecnico rischierebbe molto e credo lo sappia pure. Ad ogni modo credo quindi che il tecnico si limiterà a farle delle pressioni ma non si sognerà di procedere legalmente contro di lei ... avrebbe tutto da perdere viste la mancanza di un contratto e le firme false di cui lei parla.