Salve a tutti.
Vengo subito al dunque, sperando che qualcuno abbia dovuto affrontare problematiche simili.
1.Nel calcolo dei metri cubi dell'opera abusiva, si considera la superficie calpestabile moltiplicata per l'altezza interna, o la superficie lorda (comprensiva di muri esterni), moltiplicata per l'altezza totale ( comprensiva di solaio)?
2. la legge parla di piani fuori terra. Cosa si intende precisamente per fuori terra e da dove si considera se ad esempio ho un fabbricato che ha un piano terra coincidente con la quota stradale, ed un piano seminterrato a cui si accede da viale privato, sottoposto di circa 3.60 mt?
In altre parole come calcolo il volume del seminterrato? allo steso modo del piano terra, o ci sono dei coefficienti di riduzione dato che, se la quota stradale è considerabile come quota zero, il seminterrato sarebbe da considerare completamente al di sotto di essa?
Spero di essermi spiegato.
Grazie a chi risponderà.
arko : [post n° 372269]
Condono 47/85: Quesiti serissimi
ciao.
punto 1) il volume deve essere comprensivo dei muri moltiplicata l'altezza totale compreso il solaio.
punto 2) dipende dal regolamento edilizio - non tutti i comuni calcolano i volumi allo stesso modo.
punto 1) il volume deve essere comprensivo dei muri moltiplicata l'altezza totale compreso il solaio.
punto 2) dipende dal regolamento edilizio - non tutti i comuni calcolano i volumi allo stesso modo.
1) Devi fare riferimento agli strumenti urbanistici comunali.
In genere il volume è costituito dalla somma delle superfici lorde di ogni piano per le relative altezze lorde ( da pavimento a pavimento).
2) Anche in questo caso devi consultare le norme urbanistiche comunali.
Nel caso di edifici disposti su vari livelli , le regole per l'individuazione delle parti interrate e seminterrate cambiano in maniera radicale da Comune a Comune.
In genere il volume è costituito dalla somma delle superfici lorde di ogni piano per le relative altezze lorde ( da pavimento a pavimento).
2) Anche in questo caso devi consultare le norme urbanistiche comunali.
Nel caso di edifici disposti su vari livelli , le regole per l'individuazione delle parti interrate e seminterrate cambiano in maniera radicale da Comune a Comune.
Però, scusate. Se questi quesiti dipendono dai regolamenti locali, significa che uno che abita in un comune dove considerano la superficie netta potrà condonare di più di uno che abita in un comune dove considerano quella lorda, e lo stesso dicasi per i piani fuori terra...
Non mi sembra tanto logico.
Non mi sembra tanto logico.
Ho appena visto sul regolamento del comune di competenza e fa una distinzione tra superficie utile ( al lordo) e superficie utile abitabile ( al netto).
Detto questo, a parte la definizione di interrato e seminterrato che prendo dal ruec, il mio problema è capire come calcolare ai fini della volumetria i seminterrati o gli interrati, cosa che non riesco a trovare. Mi spiego meglio: per i locali seminterrati e/o interrati ci sono dei parametri riduttivi o si calcolano come i piani fuori terra?
Detto questo, a parte la definizione di interrato e seminterrato che prendo dal ruec, il mio problema è capire come calcolare ai fini della volumetria i seminterrati o gli interrati, cosa che non riesco a trovare. Mi spiego meglio: per i locali seminterrati e/o interrati ci sono dei parametri riduttivi o si calcolano come i piani fuori terra?
